a Savatore Petrocelli

8 Giugno 2013 0 Di Life

In riferimento all’interpellanza fatta da Serra, Mancini e Marangione, riguardo la questione Cimitero (colombari) ed essendo stato io presente tanto in Consiglio Comunale quanto alla riunione a cui si faceva riferimento, ritengo di dover precisare, a titolo strettamente personale, alcuni punti con il mio collega e amico nonché assessore Salvatore Petrocelli.
Vorrei far notare che prima di essere assessore, bisognerebbe ricordare di essere un libero professionista e che, in quanto tale, si dovrebbe mantenere un comportamento deontologico più corretto nei confronti dei colleghi tutti. Mi spiego meglio: è deontologicamente scorretto fare affermazioni di una certa rilevanza in sedi in cui non sia possibile intervenire a propria difesa. Sarebbe invece stato sicuramente più corretto, dare delle giustificazioni politiche alla cosa e poi convocare un incontro con i tecnici per discutere sulla questione.
A questo punto, entro nello specifico.

Per giustificare le mancanze dell’amministrazione, l’assessore sostiene che a quella riunione, le associazioni di categoria presenti (geometri, di cui mi onoro di far parte e tecnici laureati) avessero assunto degli impegni con l’amministrazione che poi non sono stati mantenuti, facendo gravi allusioni nei confronti degli stessi e, per conferma di questo, basterà sentire la registrazione o leggere la stenotipia.
Per quanto riguarda la mia associazione, la posizione era più che chiara: noi avremmo dovuto riunirci, decidere sulla posizione da assumere sull’argomento e riconferire con l’amministrazione su sua convocazione. Intanto, l’associazione si è sentita, ha deliberato in merito e non è stata più ricontattata per poter esplicitare la sua decisione.
Per quanto poi riguarda l’associazione dei tecnici laureati, è pur vero che gli stessi hanno offerto la loro collaborazione in maniera del tutto gratuita sulla redazione del progetto e su quanto necessitasse per la risoluzione del problema (anche questo visionabile nel video) ma, di fatto, che io sappia, nessuno ha mai dato l’imput affinchè loro precedessero! Ora mi chiedo qual’è la differenza tra la posizione dell’impresa che prima di redigere la progettazione e tutti gli atti allegati alla stessa, abbia atteso l’ok dal Comune (dichiarato anche in riunione), considerando anche che dovesse essere pagata per tutto questo e l’associazione che, nel momento stesso si sia messa a completa disposizione, nessuno ha ritenuto di dover fare nemmeno una telefonata?
Per cui, i ritardi che l’amministrazione tenta di addebitare a dei tecnici che si sono resi disponibili a risolvere un problema, probabilmente sono dovuti ad altro ed anche al fatto che si sia ancora in attesa di un parere legale richiesto dal Comune.

Caro Salvatore, non me ne volere ma ho ritenuto giusto chiarire quanto sopra in quanto, a mio parere, lesivo nei confronti miei e dei colleghi. Detto questo, sono pronto, e tu lo sai, a confrontarmi ovunque tu voglia, che sia un luogo privato, pubblico o come meglio ritieni. Il tutto a vantaggio della lealtà e soprattutto nel rispetto dei proprietari di quei colombari.

Antonio Catucci