Due oli tarantini sulla vetta del mondo

Due oli tarantini sulla vetta del mondo

24 Febbraio 2018 0 Di Life

Medaglie d’oro per Rea e Anfitrite al Los Angeles Extra Virgine Olive Oil Competition 2018

Quasi un milione e 500 visitatori hanno consacrato anche quest’anno il successo della Fiera che a Los Angeles per la sua diciannovesima edizione ha portato all’attenzione del mercato e del grande pubblico statunitense, la migliore produzione mondiale di olio extra vergine d’oliva.

Una Fiera ma anche un Concorso internazionale con un parterre di venti giudici provenienti dall’intero globo (USA, Italia, Argentina, Francia, Spagna, Nuova Zelanda, Uruguai, Cile, Australia – ndr) e che quest’anno ha consegnato la prestigiosa medaglia d’oro anche a una piccola produzione della provincia di Taranto.

Al Los Angeles Extra Virgin Olive Oil Competition finiscono sul podio ben due oli prodotti tra le campagne di Palagianello.

L’azienda agricola tutta made in Taranto prende il nome dall’antica denominazione dialettale della nostra regione. Si chiama Puije e porta sulla vetta del mondo due oli EVO, Rea e Anfitrite, un deciso e un delicato che delle origini elleniche della provincia di Taranto ne hanno fatto un vanto culturale.

Abbiamo appreso delle due medaglie d’oro solo qualche giorno fa – ammette Monica Pica, responsabile marketing dell’azienda agricola tarantina – e per noi piccoli produttori, ossessionati dalla qualità e dall’immagine del nostro patrimonio agricolo e identitario da portare nel mondo, è stato un riconoscimento che ci ripaga dal grande lavoro di ricerca e innovazione produttiva compiuto in questi anni.

Un successo per l’impresa agricola, ma soprattutto un successo per Taranto che sui mercati mondiali arriva con una eccellenza che parla anche dei territori di produzione.

I nostri ulivi secolari sono nello stesso scenario in cui attecchirono i miti della terra e del mare (Rea dea della fecondità e figlia di Urano e Gea, e Anfitrite una delle nereidi legate al mito del mare – ndr), – dice ancora la Pica – e probabilmente a Los Angeles oltre alla qualità del prodotto siamo riusciti a trasmettere anche tutto il fascino di una terra che ha in se molte potenzialità ancora inespresse. Ecco perché condividiamo la vittoria con i tanti produttori olivicoli e agricoli in generale che lavorano quotidianamente al cambio di paradigma produttivo e di sviluppo della nostra provincia.