Le Chiese

MADONNA DI LENNE
La chiesetta di Lenne si trova a poco più di 4 chilometri dall’abitato ad occidente dell’omonima lama. È citata in una pergamena del 1110 (conservata nell’archivio di cava dei Tirreni), dove si legge della concessione del vescovo mottolese Valcauso all’abbazia d’alcuni beni, fra cui l’oratorio di S. Lucia e, appunto quello di Lenne “***** universis rebus vel possessionibus, agris cultis vel incultis, pascuis, silvis, fontibus, ortis, e pomariis, armentis et gregibus diversi generis
Furono anche condotti alcuni scavi archeologici attorno alla chiesetta da parte della sovrintendenza archeologica e furono rinvenute diverse tombe.
Nel citato documento si parla anche di una chiesetta dedicata a santa Maria della mano, su questo titolo si sono state varie interpretazioni, ma la più credibile appare senz’altro quello di Espedito Jacovelli, che nel febbraio 1979 condusse una ricerca con l’archeogruppo di Massafra nella cappella di Lenne.
Scrostando alcuni strati di calcina,  scrisse Jacovelli, nel suo rapporto è stata notata la prima figura di un bambino benedicente, poi quella della Vergine in trono col viso e gli occhi parzialmente coperti da una mano. Si tratta di un’immagine di Madonna d’ispirazione popolana, di incerta datazione, ai cui piedi sono visibili i resti di un’iscrizione dedicatoria e una quantità di graffiti con figure, nomi  e date della prima metà del ‘600.
Questa scoperta interessante anche dal punto di vista iconografico, c’induce ad una più attenta lettura delle fonti storiche riguardanti le complesse vicende del feudo di
Palagiano ed in particolare le tensioni e le lotte fra clero urbano e clero rurale, fra cui i culti istituzionalizzanti, come quello di S. Maria di Lenne  e della misteriosa immagine della madonna della Mano.
Adesso la cappella è situata in un appezzamento di terreno posseduto un tempo dal feudatario e, nel 1962 assegnato in enfiteusi a privato in seguito alla legittimazione dell’arbitrato possesso.
La costruzione presenta ancora alcuni segni dell’antica destinazione a edificio sacro del culto: l’altare e l’affresco della Madonna della Mano. I festeggiamenti della Madonna di Lenne avvenivano una volta a metà luglio, ma cessarono probabilmente nel 1860, quando la confraternita del Carmine iniziò a festeggiare la loro Vergine proprio il 16 luglio.

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