Lega Ambiente su Pino di Lenne: “Mancata  Esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato”

Lega Ambiente su Pino di Lenne: “Mancata Esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato”

23 Luglio 2014 0 Di Life

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“”Villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne” in territorio di Palagiano –  Mancata  Esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato ed ulteriore schiaffo in faccia alla Giustizia!””.   Questo l’oggetto (solo apparentemente provocatorio) dell’ennesimo esposto inviato  a  Procuratore della Repubblica,  Presidente della Regione, Prefetto e Questore di Taranto

 

Soltanto 4 mesi fa, il 29 marzo scorso,  avevamo inviato l’ultimo esposto per denunciare i colpevoli ritardi dell’Amministrazione Comunale di Palagiano nel dare esecuzione alla Sentenza n° 2484 del 26 febbraio 2013,  con cui il Consigli di Stato ha definitivamente riconosciuto la legittimità del provvedimento di acquisizione al patrimonio del Comune delle  opere abusive e delle aree interessate dagli abusi della “Pino di Lenne s.r.l.”

 

Si denunciava, altresì,  la  “PROTERVA SFIDA ALLA LEGALITA’, ALLA MAGISTRATURA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE: infatti, nel Villaggio turistico abusivo si  organizzano tranquillamente festini e concerti, con tanto di pubblicità sui network ed iscrizioni a fantomatici Club Privati!”

 

A distanza di altri 4 mesi, non solo non c’è stato alcun intervento delle Autorità interessate, a cominciare dal Comune di Palagiano, ma il villaggio abusivo, con opere e aree ormai di fatto acquisite al patrimonio comunale, continua ad essere abitato da alcuni residenti (in casette abusive!), si è attrezzata un’area da pic-nic con tanto di tavoli e panche, addirittura un’area giochi, servizio di parcheggio di auto e barche, riempite le piscine abusive con sistemazione di ombrelloni e sdraio e (ci viene segnalato) persino un pubblico esercizio in funzione!

 

EPPURE, NESSUNO INTERVIENE a porre fine con decisione a questi veri e propri atti di protervia e di sfida alla Legalità. EPPURE, NESSUNO VEDE! Eppure a Palagiano dopo i tragici fatti di sangue, spesso nei cieli volteggiano elicotteri dei Carabinieri (che talvolta atterrano in aree urbane),  Carabinieri e Polizia pattugliano strade e piazze, anche con controllo di pubblici esercizi; eppure, in piena stagione balneare, la Polizia Municipale passa almeno una volta al giorno davanti a quel villaggio abusivo, così come il Corpo Forestale dello Stato che ha il controllo e la vigilanza sulla contigua Riserva Naturale Biogenetica!

 

A nulla è servito neanche il monito della Regione Puglia , che con nota del 13.05.2014   intimava al Comune di dar corso “senza ulteriore indugio” alla Sentenza del Consiglio di Stato.

 

E la stessa risposta del Sindaco tradisce ritardi ed inerzie, se non altro!  Vi si legge, infatti, tra l’altro che:

  • il 26.11.2013 Ufficio Tecnico e Polizia Municipale si recavano presso il villaggio per “l’operazione di picchettamento degli immobili, ma veniva loro impedito l’accesso agli immobili  (cioè ala proprietà comunale!), mentre venivano accertate “ulteriori azioni illecite”;
  • a fronte di tali  azioni ostruzionistiche, in data 10.12 2013 il Responsabile dell’UTC rappresentava al Sindaco “la necessità di .. attivare un procedimento d’urgenza ex art. 700 C.P.P., MA SINDACO E GIUNTA CI IMPIEGANO BEN 4 MESI E MEZZO (29 aprile) A DELIBERARE L’AFFIDAMENTO DELL’INCARICO  LEGALE.

 

A TUTT’OGGI, A DISTANZA DI ALTRI 3 MESI  NULLA E’ ACCADUTO!

 

Ai Destinatari, dunque, , abbiamo chiesto, di voler tempestivamente intervenire con i provvedimenti che si riterranno necessari, per dare immediata e compiuta esecuzione alla citata Sentenza del Consiglio di Stato e reprimere ogni  attività  (sotto qualunque forma mascherata) presente  nel villaggio abusivo.

 

 

p. Il Circolo Legambiente

Preneste Anzolin