Negata la richiesta di Consiglio monotematico sul sistema di raccolta differenziata dei rifiuti

Negata la richiesta di Consiglio monotematico sul sistema di raccolta differenziata dei rifiuti

9 Febbraio 2014 0 Di Life

Lo scorso 31 gennaio i consiglieri comunali Francesco Serra, Francesco Carucci, Aldo Marangione, Francesco Mancini, Mauro Tagariello e Simone Lippolis presentavano una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale monotematico per la discussione della questione legata ai disservizi del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e ad eventuali provvedimenti da prendere nei confronti della ditta appaltatrice del servizio.

In data 7 febbraio 2014 giungeva la risposta dalla Presidenza del Consiglio del nostro comune con la quale veniva notificata l’impossibilità di accogliere la richiesta poiché, a corredo della stessa, mancherebbe “la proposta di deliberazione da portare all’attenzione del Consiglio Comunale”. La nota ricevuta continuava così: “tale proposta è necessaria ai sensi dell’art. 43 comma 7 del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale, al fine di radicare la competenza del predetto organo consiliare”.

Senza dilungarsi in tecnicismi giuridici, con i quali si rischierebbe di confondere le idee ai cittadini, ma che invece sono stati menzionati minuziosamente nella lettera di riscontro che i consiglieri comunali proponenti hanno inviato alla Presidenza del Consiglio Comunale, per correttezza istituzionale nei confronti della collettività i sei amministratori avvertono la necessita di chiarire la questione.

Il funzionamento del Consiglio Comunale è disciplinato da un decreto legislativo chiamato comunemente T.U.E.L. (Testo Unico sugli Enti Locali) il quale prevede poi l’adozione di un Regolamento.

Nel caso di specie, il TUEL garantisce ai consiglieri comunali il “diritto di iniziativa” che può essere esercitato anche mediante la richiesta di convocazione delle adunanze purché presentata almeno da un quinto dei consiglieri stabilendo inoltre i tempi e i modi della relativa convocazione.

Tale norma viene recepita in toto dal nostro Regolamento. Va sottolineato che né la legge né il regolamento impongono l’obbligo in capo ai proponenti di chiedere la convocazione del consiglio esclusivamente allo scopo di esprimere il voto su una delibera.

Infatti il Consiglio Comunale è si un organo deliberativo, ma nel contempo può adottare ordini del giorno per esprimere, nel ri­spetto del principio della pluralità di opinione, i propri orienta­menti su temi ed avvenimenti di particolare e spiccato interesse per la comunità. A ciò si aggiunga che, stando alla definizione del T.U.E.L., il Consiglio esercita il controllo politico amministrativo dell’a­zione del Comune.

Inoltre l’articolo del regolamento che è stato citato nella comunicazione di diniego della richiesta di convocazione del Consiglio da parte dei detti consiglieri comunali non impone l’obbligo in capo agli stessi di proporre la votazione su un atto deliberativo, ma semplicemente prevede che il Presidente del Consiglio, qualora ritenga che l’argomento proposto non sia di competenza del Consiglio Comunale, può non iscriverlo all’ordine del giorno.

Molto grave e preoccupante sarebbe se la Presidenza del Consiglio e l’intera Amministrazione Tarasco non considerassero di competenza dell’organo consiliare l’argomento “servizio di raccolta differenziata dei rifiuti” anche in considerazione del fatto che è un consigliere comunale (e non un assessore) a gestire la delega “all’attuazione e gestione della raccolta differenziata”.

Altrettanto grave sarebbe se il diniego della richiesta di convocazione del consiglio monotematico derivasse esclusivamente dalla mancata volontà di sedersi di fronte ai cittadini e analizzare un problema ormai sotto gli occhi di tutti cercandone la relativa risoluzione!

Dal canto loro i sei consiglieri proponenti attendono di ricevere la risposta alla lettera di riscontro indirizzata alla Presidenza del Consiglio Comunale, alla Segreteria Comunale e per conoscenza al Sindaco augurandosi che venga convocata la seduta nel termine dei venti giorni, previsto dalle norme vigenti, decorrenti dalla data della richiesta originaria.

In coerenza con il ruolo che rivestono, al solo scopo del bene comune, si impegnano a comunicare alla cittadinanza l’evolversi della situazione.

 

I Consiglieri Comunali:

Francesco Carucci – Francesco Serra – Aldo Marangione – Francesco Mancini – Mauro Tagariello – Simone Lippolis