Villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne” in territorio di Palagiano – Mancata esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato – mancata repressione di reati in flagranza.

Villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne” in territorio di Palagiano – Mancata esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato – mancata repressione di reati in flagranza.

24 Settembre 2015 1 Di Life

lega ambientelibera

Al Sig. Procuratore della Repubblica

 c/o il Tribunale di Taranto

 

Al Presidente della Giunta Regionale

 

All’Assessorato Regionale all’Ambiente

 

All’Assessorato Regionale Urbanistica

 

Al Sig. Prefetto di Taranto

 

Al Sig. Questore di Taranto

 

 

OGGETTO:   villaggio turistico abusivo “Pino di Lenne” in territorio di Palagiano – Mancata esecuzione Sentenza definitiva del Consiglio di Stato – mancata repressione di reati in flagranza.

 

 

“Con riferimento alla vicenda in oggetto, riteniamo intollerabile che ancora – e dopo i ripetuti esposti e denunce di omissioni inoltrati in passato dalle Associazioni ambientaliste, – NON SI RIESCA A RIPRISTINARE LA LEGALITÀ NEL NOSTRO TERRITORIO!”

 

Questo l’incipit del nostro ultimo esposto (24.07.2015) sulla ben nota vicenda in oggetto (a cui, comunque, si rimanda per il dettaglio), con la fiduciosa richiesta che almeno la Magistratura riuscisse a ripristinare la legalità!

 

Non sappiamo se qualche atto è stato compiuto e se qualche decisione è maturata; sappiamo per certo che il Villaggio turistico “Il Pino di Lenne” oggi “Club Magic Garden” – ABUSIVO e che INSISTE SU PROPRIETA’ COMUNALE – ha funzionato durante l’estate e persino ospitato turisti qualcuno dei quali, peraltro, una volta verificato il raggiro, si è pure rivolto ai Carabinieri!

 

Per averne conferma, basta leggere i commenti e le denunce dei malcapitati turisti sul sito:

Club Magic Garden, Palagiano, Provincia di Taranto

http://www.tripadvisor.it/Hotel_Review-g1063390-d7196323-Reviews-Club_Magic_Garden-Palagiano_Province_of_Taranto_Puglia.html., che ad ogni buon conto alleghiamo, nel caso venissero eliminati.

 

Si potrà agevolmente rilevare come:

  • Il villaggio abusivo ha funzionato, seppur turlupinando i turisti che avevano prenotato on-line (così come avevamo denunciato nel nostro precedente esposto!);
  • chi gestisce il tutto, al di là dei raggiri e delle fantomatiche società a “scatole cinesi” è sempre tale Silvio Biondi, già più volte condannato per gli abusi edilizi e i danni cagionati all’ambiente in questa vicenda, e che ora si qualifica Front Office Manager alle Club Magic Garden!
  • a seguito di denuncia di alcuni ospiti del villaggio abusivo ai Carabinieri, questi si sarebbero recati nel villaggio, ma non risulta che siano stati operati interventi interdittivi.

 

E’, FRANCAMENTE, SCONFORTANTE!

 

Com’è possibile che, di fronte a tanta evidenza e flagranza, non si riesca ad intervenire con decisione con l’adozione di provvedimenti coercitivi per il ripristino della legalità?

 

Eppure, durante tutta l’estate, abbiamo letto quasi quotidianamente dalle cronache dei mezzi di informazione di interventi dei N.A.S., dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, ecc. in ristoranti, stabilimenti e villaggi, nei quali, anche per molto meno, sono stati giustamente adottati provvedimenti di sequestro e di chiusura!

 

Ma forse che la zona “Pino di Lenne” è off-limits? E così, una struttura completamente abusiva, priva di qualunque agibilità, autorizzazione amministrativa e igienico-sanitaria (a proposito: neanche la ASL, sebbene formalmente sollecitata, si è mai attivata) ha potuto funzionare!

 

Ci scusiamo per lo “sfogo”, ma dopo 36 anni (si, avete letto bene! 36 anni!) di innumerevoli denunce, ed innumerevoli Sentenze di condanna (penali, civili ed amministrative), di omissioni, ritardi artificiosi, quando non connivenze, da parte dell’Amministrazione Comunale (come abbiamo puntualmente documentato), diventa difficile convincersi che non vi sia Autorità in grado di imporre semplicemente … IL RISPETTO DELLA LEGGE!

 

Ed anche la Regione Puglia – che comunque ringraziamo per il cenno di riscontro – interviene ancora una volta e su impulso della nostra denuncia, con nota 6528 del 27.08.2015, ma solo per un “ulteriore” sollecito al Sindaco di Palagiano a dare attuazione …., invito ad inoltrare una dettagliata relazione …. ecc., ricordando le precedenti note rimaste inevase …. e… rinviando, però, ancora l’esercizio dei poteri sostitutivi in materia di repressione degli abusi edilizi ai sensi dell’art. 40 del D.P.R. n° 380/2001 e dell’art.7 della L.R. n° 15/2012!

 

MA QUALE ALTRA INADEMPIENZA ANCORA BISOGNA ASPETTARE?

 

TANTO SUCCINTAMENTE PREMESSO, ci permettiamo di sollecitare le SS.LL., ciascuna per quanto di competenza, di voler tempestivamente intervenire con i provvedimenti che si riterranno necessari, ivi compresi quelli sostitutivi, per:

  • dare immediata e compiuta esecuzione alla Sentenza del Consiglio di Stato n° 2484 del 26 febbraio 2013, depositata l’8 maggio 2013 (cioè, oltre 2 anni fa!), con cui il Consiglio di Stato, nonostante la mancata costituzione in giudizio del Comune di Palagiano, ha definitivamente rigettato il ricorso della “Pino di Lenne s.r.l.” contro il provvedimento di acquisizione al patrimonio del Comune delle opere abusive e delle aree interessate dagli abusi;
  • REPRIMERE OGNI TENTATIVO (SOTTO QUALUNQUE FORMA MASCHERATO) DI FAR FUNZIONARE IL VILLAGGIO ABUSIVO, ANCHE MEDIANTE PROVVEDIMENTI COERCITIVI, VISTA LA REITERAZIONE DEI REATI;
  • accertare le responsabilità di chi ha consentito di rendere fruibili ed abitabili tali strutture abusive, ivi compresi i Gestori dei servizi pubblici allacciati (energia elettrica, telefonia, ecc.);
  • accertare gli eventuali reati commessi da chi ha operato e da chi ha reso possibile gli illeciti passaggi di proprietà delle particelle catastali interessate dagli abusi – già acquisite al patrimonio del Comune di Palagiano dal 14 maggio 2009 – alla “Pino di Lenne”!

 

In fede

 

  1. Il Circolo Legambiente                  p.   Il Presidio di Libera Palagiano

Preneste ANZOLIN                                           Domenica PETTORUTO