QUANDO FINIRA’ IL TEATRINO?

21 Dicembre 2010 0 Di Life

Ho aspettato un po’ a capire come mai re Silvio avesse in mano ancora la barca e poi l’evidenza ha confermato che chi ha soldi e potere infrange le regole della politica che dovrebbe mantenersi su accordi politici duraturi e fedelta’ illimitata nel tempo.
Ma molti per sete di potere o problemi personali,hanno detto si al padrone di un governo basato sulle leggi personali a danno di chi,con violenza e rabbia,ha cercato di far capire come i famosi black bloc possono essere tutti,ormai esasperati dal politico che ruba e che ride sotto i baffi della sua fortuna.

Ma se la politica e’ oramai una farsa e un semplice calciomercato,la realta’ di noi comuni mortali e’ cosi evidente con le sue ristrettezze economiche e il precariato costante.
Questo puo’ bastare per giustificare le violenze di Roma?
L’esasperazione dei gruppi di terremotati,degli studenti,dei precari,dei napoletani illusi dalle bugie di Berlusconi giustificano i danni arrecati alla citta’ romana oppure no?
E le scene di un parlamento come una curva che si scontra tra tifoserie opposte e’ la risposta del “tutto e’ permesso2 contro questi bastardi?
Non so ma credo che i problemi come quelli ambientali che vive per esempio Taranto non possano mai essere risolti in parlamento fino a quando non spariranno gli interessi personali e gli affari sporchi.
E’ ancora utile marciare per le vie del capoluogo jonico e ribadire il diritto ad avere aria pulita?
Non sarebbe meglio andare a Roma e farsi sentire come hanno fatto questi “terroristi ” schedati filmati e giustiziati dai giornali di parte che vedono nella protesta fenomeni terroristici e addirittura di rivoluzione civile.
Quando il popolo e’ esausto puo’ anche trasformarsi in delinquente e violento esempio sociale,in massa incivile e devastante.
Ma perche’ un politico che ruba,che disonora il patto con gli elettori e’ sempre giustificabile e immune dal diritto di critica severa?
Ma allora bisogna farsi prendere sempre per scemi dinanzi all’evidenza dei fatti che avvengono in Parlamento quotidianamente?
E Taranto avra’ mai una voce in capitolo davanti a questi signori,lottando contro interessi di terzi per continuare a morire di veleni in questa citta’?
Aspettiamo con ansia l’ora del cambiamento.
Ma certo non sara’ Fini o Bocchino o Casini.
Sono pur sempre politici.

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