Sabato 12 maggio intitolazione del plesso scolastico in Corso Lenne a “Nicola Ruffo”.

Sabato 12 maggio intitolazione del plesso scolastico in Corso Lenne a “Nicola Ruffo”.

12 Maggio 2018 0 Di Life

 Sarà presente il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, che a Bari gli ha anche intitolato una strada

 

 

PALAGIANO (TA). Domani, sabato 12 maggio, alle ore 10,15, a Palagiano presso l’istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Via Bachelet, si terrà il convegno sul tema “L’importanza della memoria per sconfiggere le mafie”. Nell’occasione sarà presentata la figura di Nicola Ruffo, palagianese, vittima di mafia, assassinato a Bari il 6 febbraio del 1974 durante una rapina in una tabaccheria del centro, nel tentativo di tutelarne la proprietaria indifesa: quel colpo era il battesimo per alcuni affiliati. Ma all’epoca il reato di mafia non esisteva. Non era un militare al servizio dello Stato, ma un semplice civile, un macchinista delle Ferrovie dello Stato, che ha prestato la sua vita alla giustizia, perdendola a soli 44 anni.

Tra canti e letture di pensieri, poesie e lettere dei ragazzi dell’istituto comprensivo “Gianni Rodari”, alla presenza dei familiari della vittima, delle autorità scolastiche dell’Ufficio Provinciale e Regionale, interverranno: il dirigente scolastico Pietro Rotolo e Preneste Anzolin (già dirigente del “Rodari”); il sindaco del Comune di Palagiano Domiziano Pio Lasigna; il responsabile coordinamento Libera Taranto e Libera Memoria Puglia Alessandro Tedesco; la vicepresidente nazionale Libera e Libera – Memoria nazionale Daniela Marcone; il Prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna; Pasqualina Ruffo, figlia di Nicola Ruffo.

Per l’occasione, sarà presente anche il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, che, a Bari, quando era sindaco, a Ruffo ha anche voluto intitolare una strada.

Dopo il convegno si formerà un corteo diretto al plesso di via Ignazio Silone – Corso Lenne dove avverrà la scopertura della targa di intitolazione del plesso scolastico a “Nicola Ruffo concittadino, vittima di mafia e medaglia al valor civile”.