I DANNI DEL PASSATO LI PAGANO OGGI I CITTADINI!

21 Gennaio 2014 0 Di Life

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Dopo la commissione politiche del territorio e l’audizione tecnica del dirigente del settore tecnico Ing. Iannucci, è chiaro ormai ciò che nelle stanze di palazzo di città già circolava da qualche giorno, e cioè Palagiano (nello specifico l’area di Chiatona) perde i cospicui finanziamenti regionali perché priva ei requisiti di ammissibilità necessari a concorrere con gli altri Comuni pugliesi ( 27 in tutto le manifestazioni di interesse presentate, dunque non sarebbe stato proprio impossibile intercettare qualcosa).

Il requisito minimo indispensabile alla candidatura dei progetti era il documento programmatico per la rigenerazione urbana, la cui fonte normativa è la legge regionale 21 del 2008 (“Norme sulla rigenerazione urbana”).

Ora, nella discussione tenuta durante la succitata commissione convocata appositamente dal presidente Tagariello, i toni come prevedibile sono divenuti subito accesi, in special modo tra lui e l’assessore all’urbanistica Amatulli.

La polemica spicciola ed i rimpalli di colpa non ci interessano, come specificato dal capogruppo Serra, ma ci interessa invece un attenta disamina del problema per capire come, in futuro ormai, portare a casa risultati utili per nostra comunità.

Certo, è chiaro che la pratica in se poteva essere seguita meglio nell’atto della sua redazione, cosi magari ci si sarebbe resi conto prima di non poter concorrere neppure al finanziamento data la grave vacatio dovuta al citato DPRU.

Non possiamo diventare il paese delle occasioni mancate, come anche non possiamo fossilizzarci solo e soltanto sui finanziamenti per i canali attorno al paese. Quelli si utilissimi, ma lo sviluppo di un paese passa anche e soprattutto da altri canali di finanziamento: se non si incrementa lo sviluppo dell’imprenditoria locale, del commercio, del lavoro autonomo in genere e delle professionalità tutte, un paese rischia di morire lentamente, e quei canali segneranno un fosso ideale tra noi ed il resto della provincia, della regione, dell’Italia.

Due riflessioni di importanza vitale, dunque: da un lato l’amministrazione Tarasco si svegli dal sonno e comincia pianificare seriamente lo sviluppo del paese.

Dall’altro occorre fare due brevi calcoli cronologici per capire subito che, come più volte sostenuto da noi già in campagna elettorale, qualche ex primo cittadino che si sciacquava la bocca vantandosi di avere a cuore le sorti del paese ed aver lavorato per il futuro dei palagianesi, pensava  tutto tranne che a quello!

Dal 2008 ad oggi nulla si è mosso nell’iter procedurale per la redazione e l’adozione del documento programmatico di rigenerazione urbana, che deve ope legis  passare prima in giunta e poi in consiglio ed è uno strumento utilissimo per le proposte di progetti da parte di tutte le realtà sociali comunali ( associazioni, commercianti, imprenditori, parrocchie, circoli culturali ecc..)!

Chiedetevi palagianesi: quanto avrebbe bisogno Chiatona di progetti di tutti i tipi finanziati dalla regione? Secondo noi tantissimo, atteso che per le ormai asfittiche casse comunali la sola luce in fondo al tunnel è rappresentata appunto dai danari provenienti dall’Europa come dalla Regione.

Quante volte, nel passato si è straparlato di sviluppo delle marine?

Come potete calcolare e dedurre voi stessi, a condannare, per amore di Verità, sono i fatti, innegabili ed inconfutabili!

Noi abbiamo già invitato il Sindaco ad avviare immediatamente il percorso che porti alla redazione del DPRU con il massimo coinvolgimento di tutti i cittadini che lo vogliono, cosi chè non si ripetano clamorosi errori come quello del finanziamento perduto. Ma invitiamo ad una serio mea culpa chi ci ha amministrato in passato: forse, più che inaugurare in pompa magna  opere pubbliche destinate a rimanere incompiute, si sarebbe potuta seguire la strada dei finanziamenti ( adottando il DPRU) e dell’inclusione dei cittadini.

Amministratori show man alla ricerca spasmodica della notorietà (mai ottenuta) non ne servono più a questo paese! Serve gente che si rimbocchi le maniche, legga le carte e lavori nell’interesse di tutti e non di qualcuno!

 

 

I CONSIGLIERI COMUNALI

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