Pinuccio Stea presenta il suo libro, in una serata organizzata dal Circolo SvegliArci

7 Marzo 2006 Off Di Life
Erano presenti anche l?assessore alla cultura del Comune di Palagiano Pietro Rotolo, il vice presidente della Societ? editrice Dante Alighieri Ernesto Grassi, il Presidente del Circolo SvegliArci Giuseppe Scarano, che ha svolto funzioni di moderatore e organizzato la presentazione del libro.
A far da spettatori illustri, l?on. Paolo Rubino e l?on. Mario Mazzarino.Per Pinuccio Stea si tratta della quarta fatica letteraria, dopo aver pubblicato ?Gabetto Palagiano: una squadra di calcio?e non solo?, ?La Stazione ? ovvero viaggio sul treno della memoria?, ?Gli anni della giunta Cannata a Taranto (1796-1983).
Con l?autore ho praticamente condiviso l?infanzia e molte delle cose narrate nel libro, per cui scorrere quelle pagine ? stato come un rivedere e tornare alla  memoria cose lontane non gi? dimenticate, ma messe in uno di quei scaffali dei ricordi ai quali accedi solo fortuitamente, o perch? in cerca di qualcos?altro.
Scaffali nascosti, quindi, ma con quella leggera patina di polvere che li impreziosisce e li protegge dall?oblio del tempo che passa.
La lettura del libro ? consigliata non solo ai palagianesi, affinch? attraverso le vicende narrate si possa meglio comprendere lo sviluppo che la vita politica locale ha avuto, ma anche a coloro che vogliono capire come i grandi avvenimenti politici nazionali abbiano potuto influire sulle scelte locali.
Un posto di primo piano nel libro occupa Nunzio Scalera, che da quasi sessanta anni riesce ancora ad essere un punto di riferimento per il centro destra.
Cos? se lo spiega l?autore: ?Scalera ha avuto una caratteristica fondamentale, quella di sapersi legare alla gente, cercando di dare risposte ai piccoli ed ai grandi problemi al di l? dell?appartenenza politica, e questo lo si nota anche dal fluttuare dell?elettorato, che votava a prescindere dall?appartenenza partitica. Nunzio Scalera per? non ha saputo o voluto andare al di l? dei confini del Comune?.
Su come poi sia cambiato negli anni il modo di fare politica, ha detto che ?le contrapposizioni ideologiche erano forti, e qui a Palagiano le si viveva in maniera incredibile.
C?era per? un elemento positivo: ciascuno, nel suo impegnarsi, era parte di un progetto, di una prospettiva.
C?era un disegno che andava al di l? dei confini delle singole persone. Il crollo delle ideologie, se da una parte ? stato positivo perch? ha evitato le contrapposizioni, dall?altra parte ha introdotto molta pi? tecnica e progetti personali, che si servono della politica per costruire prospettive singole.
Oggi questo ? molto dietro le quinte, e forse ? questa la causa della crisi dei Partiti e dell?allontamento dei giovani?.Segnaliamo che il libro ? in vendita presso la Biblioteca Comunale (Casa delle Culture) e il Circolo Svegliarci (Giuseppe Scarano, cell. 3498721530).

Giuseppe Favale