Evviva la scuola, si riparte!… Ma le nostre sono sicure? La classe di mio figlio è sovraffollata?

12 Settembre 2012 0 Di Life

Mi sento coinvolto su certe questioni con un interesse particolare dato che quest’anno il mio “pez e cor” è all’esordio nella scuola dell’obbligo. Studiare in un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto dello studente: ad affermarlo la “Carta dei Servizi Scolastici”, alla quale fa riferimento un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1995. “L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro. Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono essere tali da garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e le persone”. Tuttavia, la materia della sicurezza nella scuola è talmente complessa che spesso genitori, studenti e personale scolastico non sanno realmente da che parte cominciare per far valere i propri diritti. E questo mi spinge a postare questo piccolo e concreto aiuto per sapere cosa possiamo fare, in primo luogo come genitori, per controllare la sicurezza della scuola che frequentano i nostri figli, nonché gli strumenti a nostra disposizione per intervenire e migliorarla sotto tale aspetto. In particolare è subito verificabile da ognuno di noi, giacché siamo all’inizio dell’anno scolastico, se: la classe di mio figlio è sovraffollata?

Negli ultimi tempi, ai problemi di “ordinaria insicurezza” delle nostre scuole si sono aggiunti quelli provocati dal sovraffollamento delle classi.  Le norme esistenti per formare le classi prevedono però:

  • il massimo affollamento consentito in aula è di 25 persone ed 1 insegnante (Norme relative alla prevenzione degli incendi).                                                                                                                                                                                                                        L’inosservanza di questa norma comporta la decadenza dalla validità del certificato di agibilità e del certificato di prevenzione incendi rilasciati sulla base della effettiva planimetria e delle dimensioni delle aule e della scuola.
  • lo spazio vitale previsto per ciascun studente secondo il tipo di scuola è indicato sotto e l’altezza delle aule non può essere inferiore a 3 metri
Infanzia Primaria Secondaria I Secondaria II
Mq 1,80 1,80 1,80 1,96

 

Il mancato rispetto di tale norma, determina una cubatura di aria procapite inadeguata: ciò può causare danni alla salute per un non corretto ricambio d’aria ed incidere sul livello di vivibilità, sulla qualità delle relazioni interpersonali ed anche sull’apprendimento.

  • in presenza di uno studente con gravi disabilità il numero massimo consentito è di 20 alunni per classe.

Quindi, l’aula conterrà 25 studenti (o 20 con disabile) se la sua dimensione è di almeno 45 mq o di 50 mq per le scuole secondarie di II grado (superiori). Per dimensioni inferiori a queste, il numero degli studenti per aula dovrà essere ridotto in misura proporzionale.

E se è sovraffollata, cosa posso fare… Nel caso in cui verifico che la classe è sovraffollata, possiamo segnalare il problema al Dirigente scolastico e chiedere che cosa abbia fatto o intenda fare. In caso di rifiuto o mancata risposta da parte del Dirigente, possiamo seguire, singolarmente o ancor meglio costituendoci con altri genitori in Comitato, la seguente procedura:

  • inviare un reclamo al Dirigente scolastico per sovraffollamento della classe e all’Ente locale proprietario della scuola (ossia il Comune di Palagiano, per la scuola Infanzia, primaria e secondaria I grado; la Provincia di Taranto per la scuola secondaria di II grado) e soprattutto all’Ufficio scolastico Regionale;
  • inviare un esposto al Comando dei Vigili del Fuoco o allo SPESAL dell’Asl e per conoscenza alla Procura della Repubblica e alla Protezione Civile. La richiesta dell’ispezione va inviata dopo aver richiesto in visione al Dirigente scolastico le certificazioni obbligatorie sulla sicurezza scolastica di Agibilità statica, igienico-sanitaria e prevenzione incendi.

Attenzione! Se l’Ufficio scolastico Regionale propone una revisione del numero di studenti per aula, nel senso di un incremento rispetto ai limiti di legge indicati, il Dirigente può rifiutarsi di applicarlo per gli obblighi a lui imposti in qualità di datore di lavoro dalla legge in materia di prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro avvertendo, che senza l’autorizzazione l’anno scolastico non potrà iniziare. Solo così potrebbe essere sollevato da ogni responsabilità.

In conclusione,

il Consiglio di Stato, a giugno dell’anno scorso, ha sentenziato che “La sicurezza e la vivibilità del luoghi frequentati dagli studenti italiani sono inderogabili”.

Un saluto a tutti

Marcello Tamborrino