L’IMU e le promesse, da marinaio, di Tarasco

L’IMU e le promesse, da marinaio, di Tarasco

7 Settembre 2012 6 Di Life

Non potendo affrontare in un paio di articoli tutte le problematiche connesse con la gestione economica di un comune, mi limiterò, approfittando della pubblicazione del PEG 2012 (Piano Esecutivo di Gestione), a confrontare alcune soltanto delle voci che compongono i PEG relativi agli anni 2012 e 2011; in particolar modo le voci relative ai cd. “Contributi dello stato per finalità diverse”, il “Servizio di nettezza urbana” e l’IMU (Imposta Municipale Unica). Comincerò proprio da quest’ultima.

Breve digressione sull’IMU. L’IMU nasce come imposta “atta ad accorpare in un’unica tassa l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l’imposta comunale sugli immobili (ICI).” (fonte Wikipedia), ma è evidente il suo scopo finalizzato a compensare la diminuzione dei contributi trasferiti dallo stato agli enti locali con fonti di entrata proprie, ovvero con imposizioni che gli enti locali hanno la facoltà di imporre ai contribuenti sottoposti alla loro giurisdizione.

Aveva dunque ragione il Sindaco quando, nel Consiglio comunale del 5 Agosto scorso, affermava che le entrate dovute all’IMU costituiscono misura compensatoria dei diminuiti trasferimenti da parte dello stato. Sì, ma la domanda vera da porsi a questo riguardo è la seguente: In quale misura tale strumento sarà utilizzato? Ovvero, di tale strumento si intende fare giusto uso, oppure se ne vuole abusare (a danno del contribuente palagianese)?

Per ottenere risposta alla domanda posta è necessario considerare due voci: 1) l’ammontare per il Comune di Palagiano delle minori entrate derivanti dallo stato; 2) l’ammontare delle maggiori entrate dovute all’IMU, considerando le aliquote di cui l’Amministrazione ha voluto fare uso.

Cominciamo dal calcolo dei minori trasferimenti statali. Tali trasferimenti sono stati pari nel 2011 a € 2.048.410,00; nel 2012 si ridurranno a € 1.658.000,00. La differenza ammonta dunque a € 390.410. Se consideriamo poi che la somma derivante dalla compartecipazione al gettito IRPEF passa da € 357.900 a € 0,00, il totale dei minori trasferimenti diventa pari a € 748.310,00.

(Tarasco, per tracciare un quadro ancora più drammatico della situazione, nell’intervista a M. Cristella del 2 Agosto, parlava di €. 800.000,00. Il Sindaco dev’essere così incline a raccontare chiacchiere da indulgervi volentieri anche a campagna elettorale terminata.)

Vediamo adesso a quanto ammontano (se vi sono) le maggiori entrate dovute all’introduzione dell’IMU rispetto alle entrate assicurate in passato dall’ICI, che è stata accorpata nell’IMU. L’ICI nel 2011, considerando il recupero evasioni anni passati (€ 300.000,00) e il gettito 2011 (€ 1.565.000,00), è stata pari a € 1.865.000,00.

In pratica, la somma da compensare tramite l’IMU per l’anno 2012 è di € 2.613.310,00.

Verifichiamo adesso a quanto si prevede ammonteranno le entrate dovute propriamente all’IMU e al recupero di un residuo di ICI evasa negli anni passati. Il recupero ICI è indicato in € 150.000; l’IMU vera e propria è invece così ripartita: abitazione principale € 450.000,00, fabbricati rurali € 20.000,00, terreni € 667.000,00, aree fabbricabili € 80.000,00, altri fabbricata (seconde e terze case) € 1.400.000,00, interessi e sanzioni € 1.000,00. Il totale di queste voci fa € 2.768.000,00.

Quindi, la differenza tra vecchie e nuove entrate sarà pari a un aumento di € 154.690,00. L’abuso di tassazione c’è tutto, ed è possibile anche calcolarlo in termini percentuali. Considerato che le entrate complessive (relative alle voci “contributi dello stato”, “ICI” e “IRPEF” nel 2011 sono state pari a € 4.821.310,00, percentualmente gli € 154.690,00 di aumento corrispondono al 3,2% in più!

Adesso facciamo un passo indietro e torniamo ai discorsi che Tarasco faceva prima di diventare sindaco. Ricorderete senz’altro come non mancasse di fare riferimento in ogni comizio alla “grave crisi economica che interessa anche i Palagianesi”. Bene, pare abbia trovato la soluzione per portare almeno un minimo di sollievo alle loro già martoriate tasche, gli sottrae quel po’ di denaro che vi rimane!

Ma ricorderete anche come la promessa principale, quella destinata a far saltare il banco delle elezioni, contenesse l’assicurazione che l’aliquota IMU sulle prime case sarebbe diminuita. Eccome no. L’ha semplicemente lasciata invariata!

(Sempre nella stessa intervista a M. Cristella già citata, Tarasco, per farsi bello agli occhi di quanti ritiene affetti da ignoranza conclamata, si lasciava sfuggire questa affermazione: “non ho potuto che applicare le aliquote che approveremo lunedì [5 Agosto, ndr], il 2 per mille sulla prima casa e il 10 sulla seconda.” Infatti, tre giorni dopo il Consiglio comunale approvava l’aliquota IMU sulle prime case determinandola al … 4 per mille.)

La si sarebbe potuta realmente abbassare quell’aliquota, così come sostenuto anche da Ciccio Serra?

I dati contenuti nel PEG ci dicono di si. Infatti, l’introito previsto dall’IMU sulle prime case è pari a € 450.000,00. Se andiamo a leggere i compensi previsti per sindaco e assessori nell’anno 2012, essi ammontano a € 125.000,00. Aggiungendo a questi i circa € 155.000,00 di cui abbiamo appena detto, si raggiungono € 280.000,00. Mancano ancora all’appello circa € 170.000,00, ma non abbiamo considerato ancora i risparmi che potrebbero venire dalla dismissione dello staff del sindaco e dalla ottimizzazione anche solo di una parte della spesa corrente.

Mimmo Forleo