APPROVATO CON LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI IL P.U.G.
2 Giugno 2006 La rinascita del Comune di Palagiano ? partita ieri sera in piazza tra la gente e con la gente che all?unisono ha approvato, assieme alla maggioranza del Consiglio comunale, il Piano Urbanistico Generale. Il primo cittadino, Rocco Ressa ? soddisfatto e pronto assieme a tutti i consiglieri e alla Giunta, a guidare la sfida a cui ? chiamata la citt? per i prossimi quindici anni.
?Abbiamo dimostrato maturit?, attenzione per il territorio ed ottenuto il consenso della maggior parte dei cittadini per l?approvazione del P.U.G. Dopo un ventennio, finalmente, Palagiano si prepara a vivere un futuro migliore che porter? all?incremento dello sviluppo economico e sociale di tutta la citt?. L?approvazione del P.U.G. andava condivisa con tutti i cittadini, ed ? per questo che abbiamo lavorato nei mesi scorsi presentando il Piano a professionisti, tecnici, alle associazioni interessate e a tutti coloro che tengono alla citt?, e chiesto il loro contributo per migliorarlo. E cos? ? stato! Infatti abbiamo inserito anche degli emendamenti correttivi che mi sono stati inviati nella fase di conoscenza del P.U.G. Mi spiace solo che la minoranza, anche in questa importante occasione di crescita della citt?, abbia pensato che la cosa migliore fosse ?distrarsi? andando via dal Consiglio. C?avessero almeno dato un suggerimento, un motivo di discussione sul Piano, niente… La preoccupazione per la minoranza era quella di procedere o meno sul decadimento di alcuni consiglieri e, quindi, fregarsene totalmente del futuro di Palagiano?.
Gi? nel Consiglio comunale del 30 maggio, infatti, i consiglieri di opposizione (e con loro anche Parisi e Capalbo), avevano, innanzitutto, ritenuto che la seduta consiliare fosse illegittima per irregolarit? nella convocazione e, poi, richiesto di discutere 2 punti (previsti, fra l?altro, all?OdG, ndr), ovvero la decadenza di cinque consiglieri e la incompatibilit? del Presidente del Consiglio, Pietro Cifone.
?Tengo a sottolineare ? spiega Cifone ? che entrambi i punti sono stati discussi in Consiglio, anche se in assenza degli stessi richiedenti, e su entrambi ho dato le seguenti risposte: per quanto concerne il decadimento dei consiglieri, ? stato avviato un iter come previsto da regolamento che, cos? come confermato dal segretario generale comunale, prevede un?istruttoria che potrebbe durare fino a novanta giorni. E comunque ? aggiunge ? , rimane il fatto che sar? il Consiglio intero a decidere, se ve ne dovessero essere i motivi, sul procedimento di decadenza dalla carica di consiglieri. Fra l?altro ? prosegue il presidente del Consiglio ? i consiglieri segnalati hanno non solo risposto alle lettere inviate giustificando e motivando anche sul piano politico le loro assenze, ma sono pure rientrati in Consiglio. Per quanto riguarda il secondo punto, invece, a scansi di equivoci e sebbene non incompatibile (si intende la carica di presidente del Consiglio con quella di amministratore condominiale, ndr), al contrario di quanto affermato da maliziosi consiglieri di opposizione, avevo, anzitempo, dato le mie dimissioni da amministratore condominiale, pur, ripeto, non essendo incompatibile con la mia carica al Comune?.
Oltre all?approvazione del P.U.G. avvenuta sotto un cielo plumbeo in piazza Vittorio Veneto, il sindaco ha colto l?occasione per il fare il punto della situazione sul depuratore.
?Comprendo la difficolt? di chi non conoscendo personalmente ed approfonditamente la problematica del depuratore ? ha detto ai cittadini presenti ? , ma vivendo sulla propria pelle, ingiustamente, gli effetti nefasti del suo cattivo funzionamento, faccia difficolt? a capire che in effetti la questione ? di una mostruosa complessit?. Complessa perch? si tratta di un depuratore ?nuovo? su cui sono gi? stati spesi diversi miliardi; complessa perch? il progetto e la realizzazione del depuratore non ? stato fatto a dovere; complessa perch? coinvolge competenza non solo comunali, ma anche regionali, dell'acquedotto pugliese, dell'Ato, del commissario straordinario, della Provincia di Taranto sezione ambiente ed ecologia, Procura della Repubblica; complessa perch? sar? necessario reperire altre risorse pubbliche (oltre 1,5 milioni di euro) per ripristinare la funzionalit? del depuratore. Ecco perch? ? stato necessario un assiduo e continuo lavoro mio personale e degli uffici comunali per giungere, spero di poter tranquillamente affermare, finalmente, alla soluzione del problema?.
In sintesi sono questi i punti fondamentali per il sindaco sulla vicenda: ?1) la Procura, pare, abbia completato le indagini per accertare le responsabilit?;
2) la Regione ha dato mandato all'AQP di realizzare un progetto per il ripristino urgente del depuratore; 3) l'AQP in data 29 maggio 2006 ha presentato la sua proposta tecnica che prevede lavori urgenti a breve termine (30 giorni dall'inizio dei lavori) per risolvere il problema dei cattivi odori e 120-150 giorni, per lavori a medio termine, che risolvere definitivamente il problema degli scarichi anomali non conformi all'attuale normativa. Il tutto per un importo stimato di oltre 1,5 milioni di euro (quasi tanti quanto ce ne sono voluti per costruire un depuratore che non depura); 4) la Provincia si ? impegnata a dare al Comune di Palagiano l'autorizzazione provvisoria allo scarico delle acque reflue trattate dal depuratore?.
Un?intricata matassa, secondo il sindaco Ressa, difficile da sbrogliare e dove l?amministrazione comunale si ? ?mossa con tutte le sue forze per raggiungere risultati positivi che comporteranno, ormai a giorni, l'avvio dei lavori da parte dell'AQP e la soluzione in due tempi del problema?.
Inoltre Ressa si ? fatto parte attiva per richiedere la delocalizzazione del depuratore in altro sito pi? idoneo atteso anche che ?l?attuale impianto ? spiega ? , pur dopo le opere di ripristino, non potr? reggere se non per altri 10 anni, ma di questo avremo tempo dopo l?emergenza di discuterne approfonditamente?.
Il primo cittadino annuncia anche che dopo l?avvio dei lavori da parte dell?AQP, il suo primo adempimento sar? l?invio di tutto il fascicolo alla Corte dei Conti per la verifica da parte della magistratura contabile dell?eventuale sperpero di risorse pubbliche commesso da amministratori o altri, e ?questo ritengo sia un atto dovuto ed un atto di coerenza nei confronti di tutta la cittadinanza?.
Fonte: ufficio stampa comune di Palagiano
www.comunepalagiano.it