Come sceglere un Centro Minibasket

30 Agosto 2004 Off Di Life
Se la risposta ha a che fare con la seconda parte della domanda allora molto semplicemente dico “VA BENE QUALSIASI COSA”.
Ma se la risposta ? indirizzata verso la prima delle questioni allora ? essenziale conoscere una serie di elementi fondamentali.
Con un po di pazienza veniamo al dunque.
1) Le strutture e le attrezzature sono idonee al gioco del minibasket?
– canestri bassi a 2.60 e anche meno, palestra coperta, palloni piccoli, vasta gamma di attrezzi, spogliatoi e servizi igienici;
2) L'istruttore ? effettivamente qualificato o formato presso un Organismo Nazionale di Promozione Sportiva?
– il fatto che abbia giocato a basket non basta, anzi non serve. Il minibasket non ? basket!
– in Italia esistono numerosi centri di Promozione Sportiva, primo fra i quali il CONI e la Federazione Italiana Pallacanestro, ma esistono altri importantissimi organismi come la UISP, la LIBERTAS, le ACLI ed altri ancora;
– il massimo ? se l'Istruttore, specializzato presso i citati Enti sia anche insegnante ISEF
– l'attivit? sportiva non ? vincolata all'appartenenza ad uno dei sopra citati Enti ma quest'ultimi sono un essenziale garanzia affinch? i vostri figli vengano curati da personale veramente specializzato e preparato.
3) quanto tempo viene dedicato ai bambini?
– il minimo indispensabile ? due giorni a settimana con lezioni di non meno di un ora;
– l'istruttore deve garantire la presenza costante in palestra
– deve proporre giochi ed esercizi stimolanti e divertenti
– non deve essere sostituito frequentemente o addirittura assentarsi spesso
4) quali attivit? parallele vengono proposte?
– il minibasket ? un gioco sport ISPIRATO ALLA PALLACANESTRO DEI GRANDI,  rivolto a bambini e bambine che hanno un bisogno fisiologico di crescere fisicamente ed intellettualmente
– devono essere stimolati nella fantasia, nel ragionamento, nel pensiero
– devono essere proposte attivit? di socializzazione (feste, incontri, competizioni), aggregazione ed attivit? di comunicazione (giornalino, escursioni, gite)
5) l'organizzazione ? stabile? Quante persone si occupano delle attivit??
– una sola persona non pu? bastare: serve sempre un assistente ed un dirigente presenti in palestra insieme all'Istruttore
6) Quanti bambini costituiranno il gruppo di lavoro?
– un gruppo di lavoro, per essere efficiente ed efficace non deve superare le 15 unit?
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– gruppi molto numerosi sono controproducenti sia per chi allena sia per chi viene allenato: poca attenzione individuale, scarso rendimento, lunghe pause fra un esercizio e l'altro non servono alla crescita del bambino.
Queste sono solo alcuni degli elementi che devono, secondo il mio modesto parere, essere tenuti nella debita considerazione.
Qualcuno di questi pu? anche essere ovviato ma dipende soprattuto dallo spirito e dalle qualit? di chi lavora.
Poi viene il resto:
DIVERTIRSI o VINCERE A TUTTI I COSTI?
Su questo non mi sento di dare un consiglio. Ognuno nasce e cresce con una propria formazione culturale e caratteriale.
Fa d'uopo per? rappresentare che DIVERTIRSI non vuol dire “perdere” e che VINCERE A TUTTI I COSTI non vuol dire “vincere”.
Nel primo caso ci si prepara a vincere e ad assumere, col tempo, una mentalit? vincente; nel secondo caso, ci si abitua a vincere ma non si assaporer? mai l'estasi della vittoria.

BUONA SCELTA A TUTTI e viva lo SPORT!!!
Pasquale Fusco (Istruttore Minibasket della Federazione Italiana Pallacanestro)
e- mail: pafusco1969@libero.it