“Facite ammuina”

13 Ottobre 2005 Off Di Life
Ci siamo espressi con un referendum, calpestano la volont? popolare e la liberta individuale di scegliere il candidato, ora invece voteremo su indicazione del partito e non di scelta autonoma.Leggete come cambiano le opinioni e le idee della cosiddetta Maggioranza1992I radicali, insieme con Giannini e Segni, raccolgono le firme per due referendum. Il primo propone l'abrogazione della quota proporzionale dal sistema elettorale del Senato, il secondo consentirebbe l'elezione diretta dei sindaci. Alle consultazioni del 1993 stravince il referendum sulla legge elettorale del Senato. Il referendum sull'elezione diretta del sindaco non si svolge in quanto superato da una legge approvata dal Parlamento. Marco Pannella, in un'intervista a Panorama del 16 marzo 1992: ?La gente vuole poter scegliere i candidati dopo averli guardati bene in faccia, vivisezionati e ascoltati dalla loro viva voce i programmi. Noi chiamiamo questo nuovo sistema ?uninominale?. La gente, ?all'americana?, come ha imparato dai film, o dalla televisione, (?) capisce, perch? tutto ci? fa parte del loro vissuto. E la politica, nell'immaginario collettivo, ? il candidato?.1994Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, firma con Marco Pannella un ?contratto di maggioranza?. Il primo punto programmatico ? la riforma in senso maggioritario e uninominale del sistema elettorale.Silvio Berlusconi, nell'intervento alla Convenzione del Movimento dei Club Pannella del 10 aprile 1994: ?Credo che, giustamente, si debba andare verso un miglioramento di questa legge elettorale, togliendo il momento proporzionale della legge stessa, anch'io penso che la scelta non possa essere che nella direzione del turno unico secco… (applausi), ho cambiato idea al riguardo. Credo che questo possa avvenire ora, dopo che l'elettorato ha preso le misure di questo modo di votare, dell'introduzione del sistema maggioritario, e credo che quello che pu? garantire il turno unico secco sia una alleanza tra forze pi? omogenee e il non proliferare di troppi partiti che darebbero alla maggioranza una difficile attivit? di governo?. Dal contratto di maggioranza del 7 giugno 1994: ?Il Presidente del Consiglio ritiene che per tutte le richieste di referendum depositate sia anzitutto necessario assicurare, contrariamente a quanto avvenuto in passato, il pieno diritto dei cittadini di conoscere per giudicare; a questo fine assumer? tutte le iniziative di propria competenza. In particolare per quanto riguarda i referendum in materia elettorale volti ad abolire la forte correzione proporzionale e ad introdurre il sistema anglosassone ad un turno, il Presidente ritiene – come gi? sottolineato dal Presidente del Consiglio nella replica al dibattito sulla fiducia – che questa iniziativa sia capace di dare un contributo determinante per il completamento di quella riforma istituzionale e politica che la XI legislatura e il voto popolare del 18 aprile 1993 hanno solo iniziato. Pertanto, il Presidente sosterr? questa riforma in ogni sede, eventualmente anche assumendo una propria iniziativa legislativa?.Dall'appello congiunto di Forza Italia e del Movimento dei Club Pannella-Riformatori ai cittadini, dell'8 giugno 1994: ?E' ora di compiere le scelte importanti fra i tanti modelli possibili di sviluppo della nostra societ? e del nostro Stato. Il modello anglosassone-americano, presidenzialista, federale, democratico, con grande forza del Parlamento federale e di quelli regionali, con l'elezione uninominale, maggioritaria, ad un solo turno dei candidati, ? quello che noi abbiamo ora insieme scelto e che proponiamo subito ai democratici di ogni origine e ispirazione politica. Attorno a questo obiettivo storico, ai referendum istituzionali e economici di cos? forte valore ideale, noi intendiamo continuare a lavorare insieme per una societ? liberale e democratica e per una seria politica di riforme?.Facite ammujne uagljune (e io pago come direbbe il compianto Tot?)