Il clementine di Calabria in vetrina. E la Puglia sta a guardare

30 Novembre 2004 Off Di Life
Lo spot televisivo, ideato e curato da Federico Mazzuoli, ha come testimonial d'eccezione la giornalista Paola Saluzzi. Un messaggio di promozione ed informazione ? a detta dell?assessore all?agricoltura della Regione Calabria Giovanni Dima – che, avvalendosi anche della collaborazione di volti noti del mondo dello spettacolo, vuole porre il punto sulla bont? e l'eccellenza di una produzione tipica dell'agroalimentare calabrese inserita in un contesto ambientale e territoriale di qualit?. La nuova campagna di valorizzazione interesser? i mesi di novembre e dicembre. Dima ha dichiarato, attraverso un comunicato stampa, che con la promozione delle Clementine di Calabria, attraverso queste iniziative pubblicitarie, si vuole perseguire e raggiungere l'obiettivo di far conoscere la bont? e le particolari qualit? organolettiche del prodotto che, per i quantitativi prodotti e commercializzati, rappresenta senza alcun dubbio la punta di diamante delle produzioni agroalimentari calabresi. A supporto di questa intelligente operazione si inserisce la recente iniziativa, voluta dallo stesso Dima e realizzata con la collaborazione della Societ? Autogrill nelle scorse settimane, che ? consistita nella degustazione delle clementine di Calabria in ben 26 Autogrill della rete autostradale nazionale e che ha riscosso un notevole successo.
Inoltre sono in cantiere altre iniziative, quali la presentazione del frutto ad una elite di esperti dell'enogastronomia nazionale e della stampa specializzata. E la Puglia? Come si pensa di competere con realt?, peraltro limitrofe, che hanno capito come muoversi nel mercato? Ecco il perch? della presenza del programma ?Uno Mattina? in terra calabrese. Ora mi rivolgo alle autorit? regionali competenti: ? mai possibile che un prodotto come il nostro debba essere mortificato da tanto silenzio? E? mai possibile che una terra ricca di risorse umane, flagellata da quel infausto evento che ? stato l?alluvione del 2003, debba scontare, a distanza di cos? tanto tempo, questo gap. E? mai possibile che nonostante la crisi del siderurgico, con tutti i problemi socio-ambientali annessi, non si riesca a realizzare un progetto di riqualificazione dell?agricoltura di qualit? che oggi vede proprio nell?IGP comunitario un possibile veicolo di penetrazione di rilevante importanza? La nostra ? una terra difficile, ma quando la si lavora con amore ? in grado di donare frutti meravigliosi. I nostri agricoltori hanno fatto e fanno la loro parte egregiamente. Ora, cari rappresentanti dell?elettorato, tocca a voi.