?Il mare Mediterraneo come strumento di Pace e di Cooperazione?
15 Giugno 2006?Per far si che il Mediterraneo diventi mare di incontro e di sviluppo tra diverse culture, ha detto Parisi, in modo da evitare di far scivolare la nostra economia nella povert?, ci deve essere una cooperazione su tutto. Di questo non ne trarrebbe vantaggio solo la Puglia, ma l?intera Nazione. La globalizzazione non dovrebbe riguardare solo l?economia, ma anche i diritti. Non vogliamo un ritorno alle economie chiuse di un passato che non esiste pi?, e non penso solo alle nostre aziende, ma all?intero territorio, consumatori compresi?.
Contro una globalizzazione che ci ha fatto fare un salto indietro di due secoli, perch? porta ricchezza ed opportunit? solo per i ricchi, si ? poi soffermato Marescotti. ?La globalizzazione, ha continuato, ha occupato la nostra economia e ci ha messo in contrapposizione con altri poveri. L?agricoltura deve salvaguardare la biodiversit? dei prodotti agricoli, perch? la globalizzazione diminuisce la biodiversit?. Taranto ? diventata la pi? grande base NATO del Mediterraneo, trasformato in un ponte per l?espansione USA verso l?Asia e l?Africa?.
Pi? strettamente politico l?intervento dell?on. Rubino, che dopo aver lodato la Regione Puglia per l?istituzione di un assessorato per il Mediterraneo, per una cooperazione sociale ed economica, ha fatto tre proposte di lavoro:
1) Un incontro a Bari nel mese di settembre, di tutte le Regioni del Mezzogiorno, per elaborare una piattaforma comune da presentare al Governo;
2) Convocare a dicembre, sempre a Bari, la FIPA, per evitare una guerra tra poveri, in quanto siamo aggrediti non solo economicamente, ma anche nei gusti alimentari, perch? mangiamo quello che la pubblicit? ci suggerisce di mangiare;
3) E? possibile fare come in Calabria, che di fronte a costi non legittimi si ? costituita parte civile contro alcune Banche?
?Non abbiamo paura di competere, ha poi concluso, ma bisognerebbe farlo a pari condizioni, per cui occorre rivedere gli accordi bilaterali fatti fino ad oggi?.
All?assessore Godelli le conclusioni. ?Discutere di agricoltura, ha sostenuto, vuol dire parlare di politica generale, non di politica settoriale. L?agricoltura, con l?acqua, ? fonte primaria di sopravvivenza, e la tutela della salute della popolazione ? un obiettivo primario delle produzioni agricole. L?agricoltura ? anche la principale fonte per la salvaguardia del territorio, per cui occorre inquadrare il problema dell?agricoltura nella sua reale dimensione. E? necessario un serio progetto di formazione alimentare. I nostri mercati sono invasi da prodotti apparentemente pi? competitivi dei nostri, ma solo con riguardo ai prezzi, non certamente per l?igiene e la qualit?. E? necessario creare un marchio Puglia che promuova le bellezze del nostro territorio, ed occorre grande capacit? nel promuovere il nostro prodotto. Dobbiamo costruire delle proposte tra produttori fortemente integrate, e se questa battaglia non viene vinta, ha infine concluso, saremo tutti pi? poveri, pi? malati e pi? inquinati?.
Giuseppe Favale