Il pedone specie non protetta, in via d?estinzione…

25 Gennaio 2005 Off Di Life

Ricordi lontani, di quando ero bimba, mi portano a ricordare mia madre che mi esortava a camminare rigorosamente sui marciapiedi.

Ancora oggi ormai adulta, quando tento di procedere a piedi mi ritorna inesorabile quella esortazione , ma ahim?!!.. Inapplicabile. Il mio ? il grido di dolore di un pedone che non vuole rinunciare al sommo piacere del camminare.

L?uso dei piedi per muoversi, spostarsi , raggiungere un luogo nell?ambito dello stesso paese diventa arduo e difficoltoso, quasi un problema di sopravvivenza non contemplato nell?evoluzione o involuzione della specie umana.

Quindi sempre pi? si ricorre all?uso oserei dire scriteriato delle auto anche per raggiungere luoghi posti a pochi isolati e quindi vediamo madri e padri stressati che accompagnano e riprendono i bimbi da scuola, dal catechismo, da casa dell?amico?..ed hanno ragione perch? ? molto pericoloso fare i pedoni.

Purtroppo i marciapiedi ormai non rientrano nei pensieri di chi progetta l?ambiente, sono spesso assenti o non praticabili per loro morfologia, i pavimenti sconnessi, con quote di calpestio diverse e non evidenziate, ove presenti sono ingombri di pali, bici, auto e moto parcheggiate.

Garantire il diritto all?ambiente come bene comune per tutti mi sembra imprescindibile e va promosso e rispettato

Pur guidando da quando l?et? me l? ha consentito mi sono imposta di usarla il meno possibile, per non inquinare, per dare un piccolo contributo al risparmio energetico, perch? con 10.000 passi al giorno pare se ne tragga vantaggio per la salute.

Pi? in generale per ribadire il ruolo centrale dell?essere umano invito tutti a riappropriarsi del territorio e mettere in minoranza gli schiavi delle auto, va rilanciato l?uso delle bici in paese, l'efficacia e la sicurezza dei percorsi pedonali per limitare i danni che l?inquinamento acustico e atmosferico fanno, ormai oltre le soglie di tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, in particolare per bambini e anziani.

Con la solita polemica, un affettuoso saluto a tutti Loredana Favale