Intervista ad Antonio Scalera

1 Novembre 2006 Off Di Life

E' stato anche candidato alle elezioni europee del 2003, ottenendo ottimi risultati a livello locale e a livello di circoscrizione. Dinamico, ponderato, ? spesso al Centro (? proprio il caso di dirlo!) di infervorati Consigli Comunali, con accesi interventi che lo rendono protagonista di interessanti scontri con l'opposizione.
E' inoltre dotato di notevole senso dell'humour, cosa che non stona, specie in un politico. Prima delle sua nomina a consigliere regionale, il suo nome veniva sussurrato fra addetti ai lavori come il probabile candidato Sindaco del centro destra, poi ? arrivata la nomina , e i giochi si sono riaperti.

Dott. Scalera, cominciamo con un breve e doveroso ricordo di Enzo Manco.

Era un uomo d'azione, dotato di forte personalit? e moralmente integro.

Archimede: datemi una leva e sollever? il mondo. Antonio Scalera: datemi un mese e risolvo il problema del depuratore di Palagiano. Lei per? non era presente quando il Sindaco incontr? gli abitanti del rione Bachelet.

Semplicemente per il fatto che non ero informato dell'incontro.evidentemente il Sindaco deve curare meglio la pubblicizzazione di questo tipo di incontri. Voglio comunque ricordare che, malgrado ripetuti e ciclici proclami, il problema del depuratore non ? stato ancora risolto.

Nell'ultimo comizio, l'intero centro destra, ad eccezione del PRI al quale non sono mancati inviti al dialogo, era presente sul palco. Questo ? un forte segnale di compattezza, ancor pi? rafforzato dalla presenza di Cataldo Stellaccio. E' veramente cos? compatto il centro destra?

Si, ? cos? compatto. Il merito di questo va accreditato in parte al Sindaco Ressa, per come amministra il nostro Comune.

In quel comizio lei parl? per ultimo, sancendo nei fatti una leadership non estemporanea, ma reale. Qualcuno pens?: il centro destra ha gi? individuato il candidato Sindaco. Poi, per fortuna o per sfortuna, lo dica lei, ? giunta la nomina di consigliere regionale, carica incompatibile con quella di Sindaco.

Indipendentemente dall'essere consigliere regionale, il centro destra si ? ricompattato sulla mia persona, spero solo non per un fatto di et?.
Siamo un bella squadra, e non ho mai pensato ad una mia candidatura a Sindaco.

Secondo lei, il centro sinistra locale, come valuta la sua nomina di consigliere regionale? E nel centro destra, chi gioisce e chi no?

Qualsiasi Amministrazione non potrebbe che gioire nell'avere un suo concittadino in seno al Consiglio Regionale, specie se questo concittadino ? disponibile al dialogo come lo sono io, e assolutamente senza preconcetti sul colore politico dei miei interlocutori. Abbiamo gi? parlato della compattezza del centro destra, tutti hanno gioito.

Anche dopo la sua elezione a consigliere regionale, la sede UDC di Corso Lenne n.50 continua ad essere un porto di mare, gente che viene, gente che va, compresi esponenti politici del centro destra. Chiederle i piatti che saranno serviti al tavolo delle amministrative del 2007 forse ? un po' troppo, ma pu? dirci almeno cosa bolle in pentola?

Ci sar?, questo te lo posso assicurare, la presenza a pieno titolo dell'UDC, di Forza Italia, di Alleanza Nazionale, di Palagiano per la Libert?, e di tutte le forze sane che intendono realmente dare una svolta in senso positivo al nostro paese.

A luglio Manco aveva lasciato l'UDC per aderire al nuovo movimento di Follini. Lei ha pi? volte vantato una amicizia con Casini: cambio della guardia in Consiglio Regionale?

Come ho dichiarato quando c'? stata la convalida dell'elezione a consigliere regionale, il 26 settembre, io sono e resto nell'UDC.

Casini batte i pugni, A.N. e Lega contro Casini, forti mugugni in Forza Italia per le parole del leader centrista.Sembra di sfogliare la Margherita: m'ama, non m'ama, forse. Come pensa che finir??

Casini non vuole assolutamente rompere la coalizione di centro destra, ma semplicemente ridiscuterne la leadership, e spero che prevalga la saggezza. Faccio notare che nella Margherita non sono tutti insensibili al richiamo del Grande Centro, anche se alla fine sono convinto che ognuno rimarr? nella sua coalizione.

Se l'UDC ufficializzasse l'abbandono della CdL, cosa avverrebbe a livello locale?

In rapporto alle prossime amministrative non succederebbe niente, perch? sarebbe un grande errore rompere l'unit? che si ? costituita intorno ad un progetto alternativo a questa Amministrazione.

Antonio Scalera mattatore il 28 settembre in Consiglio Comunale, poi.puff!, scompare improvvisamente durante la discussione.

Me ne sono andato perch? avevo impegni istituzionali non prorogabili, non prima per? di aver evidenziato difetti ed anomalie del PUG. Come ho detto in Consiglio, ? un PUG nullo sin dalla sua formulazione iniziale, perch? omette i dati reali verificatesi dal primo gennaio 2005 ad oggi. Parliamo quindi di un PUG privo di dati reali e aggiornati, ma il fatto ancora pi? grave ? che il PUG discusso sia in contrasto con quanto dichiarato dall'arch. Narraci nella relazione. Ad esempio, non ? possibile scrivere che le zone B del PdF sono sature, e far finta che le ulteriori concessioni edilizie rilasciate in queste zone non ne abbiano aggravato la gi? precaria situazione. Il Piano necessita di essere aggiornato con i dati venutisi a determinare dopo il mese di Dicembre 2004. E mi fermo qui.

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Come giudica l'Amministrazione Florido?

La nostra Provincia necessita di urgenti interventi strutturali, di interventi di completamento per rendere efficienti e produttive le opere gi? iniziate e quelle esistenti.

Cosa ? in grado di fare la Regione per lo sviluppo del nostro territorio?

La Regione ? una istituzione in grado di favorire una economia sana, durevole, radicata nel territorio e nel tessuto sociale.

Faccia qualche esempio.

Mi viene subito in mente il comparto agricolo, che oggi ? completamente abbandonato a s? stesso, e che avrebbe bisogno di scelte politiche in grado di valorizzarne i prodotti pregiati, e favorire la loro commercializzazione. Penso all'Arsenale di Taranto, che grazie alla sua posizione strategica potrebbe ancora contribuire a rendere meno drammatiche le conseguenze della disastrata economia jonica. L'ILVA, poi, deve essere fonte di occupazione certa per sostenere l'economia del nostro territorio, ma non vanno trascurate quelle soluzioni tecniche in grado di rendere meno aggressivo l'impatto ambientale. Continuo?

Si.

E' a tutti noto il ruolo rilevante del Porto Mercantile: occorre predisporre quanto necessario alla progettazione ed alla realizzazione dei lavori di adeguamento dei fondali marini, per poter ospitare unit? mercantili di grande stazza, occorre creare infrastrutture idonee che consentano il pieno sviluppo del ruolo per il quale questo porto ? stato realizzato. La Regione ha il dovere di promuovere, di concerto con il Governo centrale e gli Enti Locali, tutto quanto ancora rimane da fare. Taranto, per le sue spiagge, le sue pinete, le gravine, inoltre, deve sviluppare il settore del turismo, in modo da renderlo trainante per l'economia del nostro territorio.

Dimentica forse qualcosa? Gli II.AA.CC.PP. ad esempio.

No, stavo per aggiungerlo. Non si pu? pretendere che questi istituti, che in passato hanno assolto ai loro compiti, primo fra tutti quello di garantire la casa alle famiglie meno abbienti, di continuare ad assolvere ai propri compiti dopo averli ridotti all'impotenza operativa. Occorre pensare ad una adeguata riforma strutturale di questi Enti, per consentire loro di poter essere nuovamente operativi sul territorio di competenza. Al Presidente della V Commissione, di cui faccio parte, ho proposto di convocare l'assessore Barbanente, per poter discutere insieme una possibile riforma strutturale per ridare vigore a questi Enti.

L'estate ormai ? solo un ricordo, mentre palt? e flanella fanno capolino dagli armadi. L'inverno che si avvicina non si preannuncia politicamente mite, piover? e tuoner?, e non baster? l'ombrello o la giacca a vento per evitare di bagnarsi, a meno che.a meno che si decida di rimanere in casa, facendo finta di niente, al caldo del camino, con il rischio per? di non accorgersi quando spunter? il sole, dell'avvenire o meno, fra pochi mesi lo sapremo.

Giuseppe Favale