Italia femminile di basket stasera a Taranto affronter? la Lituania.

17 Settembre 2004 Off Di Life
?Il pubblico di Taranto ? cos? vicino a te ed ? cos? caloroso che ti permette
di superare i tuoi problemi e le tue carenze, testimonia Betta Moro, play della Nazionale e del Famila Schio, per quattro anni nella citt? pugliese dove ha vinto con il Cras uno scudetto, una coppa Italia e una Super Coppa- ci sar? di grande aiuto?.
E l'Italia ha davvero bisogno di tutto l?aiuto possibile: Italia-Lituania ? uno spareggio vero e proprio. Dove vincere non basta. C?? da ribaltare il -8 dell'andata (62-70) di dieci giorni fa a Vilnius, per raggiungere e, pur a pari punti, avere il secondo posto momentaneo in classifica. Per la qualificazione, poi bisogner? andare a vincere in Ungheria il prossimo 22 settembre e tentare l'impresa con un Francia gi? qualificata il 25 settembre.
E poi aspettare i risultati dagli altri gironi. Insomma un'impresa ardua. Ma un passo per volta. Domani c'? la Lituania. ?A Vilnius – ricorda Aldo Corno- capo allenatore azzurro- abbiamo pagato comunque retto ed otto punti sono recuperabili in casa. La scelta di Taranto non ? un caso. Abbiamo bisogno di giocare una gara veramente casalinga e il pubblico di Taranto ci aiuter?, ne sono certo. Due anni fa a Vilnius vincemmo di venti punti. Difendo alla morte e buttandola dentro. Loro sono una squadra esperta. Jurgite Streimikite, la loro giocatrice pi? forte, la conosco bene, perch? ha giocato con me a Como per due anni. Dobbiamo aggredirle con la difesa. Dobbiamo imporre il nostro gioco di grande difesa e di velocit?. In parte ci siamo riusciti con l?Ungheria. Dobbiamo riuscirci anche domani?. Oltre a Streymikite (13 punti), a Vilnius ha giocato molto bene la guardia Sandra Valuzyte (20 punti per lei) e il centro Irena Baranauskaite.
Davvero due brutte clienti per la nostra difesa per la loro intensit? di gioco. Per l'Italia rientra il centro Dubravka Dacic (1,98 della Meverin Parma) assente finora per problemi fisici.  Gli strascichi del -35 di Francia-Italia di mercoled? scorso si stanno smaltendo. Corno, per?, non pu? non manifestare le sue preoccupazioni: ?Paghiamo dazio in Europa, anche perch? sono poche le squadre di club che partecipano alle Coppe. Ci troviamo di fronte a persone che giocano duro, gioco a cui non siamo preparati. Di questo gruppo, solo in tre hanno giocato in Coppa lo scorso anno?. E sullo stato della squadra aggiunge: ?Io ce la metto tutta. Le ragazze pure lo fanno. Eppure continuiamo a non raggiungere i nostri risultati. Evidentemente la distanza da colmare, il cosiddetto gap, ? pi? ampio di quello che abbiamo immaginato e ci aspettavamo. E' uno sprone per impegnarci ancora di pi??.

Ufficio Stampa Fip