L’8 per mille
16 Maggio 2005Attenzione, chi non esprime la scelta a favore di un soggetto verser? comunque il suo otto per mille ed esso sar? ripartito tra le diverse chiese sulla base delle scelte espresse dagli altri.
Quasi il 64% degli italiani non esprime una scelta nella dichiarazione dei redditi, per cui il loro otto per mille viene ripartito in base alle scelte degli altri.
E siccome l?87% di chi firma sceglie la Chiesa cattolica, allora l?87% del tuo otto per mille finisce alla Chiesa cattolica.Si, anche se tu firmi per lo Stato, l?87% dei tuoi soldi andr? alla CEI .
La percentuale di contribuenti che firma a favore della Chiesa cattolica ? in costante crescita grazie al fatto che essa spende milioni di euro ogni anno per massicce campagne pubblicitarie sui media mentre le altre chiese non hanno un tale budget, e grazie alla rinuncia sistematica da parte del Governo italiano di informare i cittadini e fare anch?esso pubblicit?.I fondi erogati in favore della Chiesa cattolica sono cosi quintuplicati dal 1990 ad oggi, passando da 200 milioni di euro a 1 miliardo di euro, e l?aumento ? stato impiegato principalmente per scopi religiosi (nuove chiese, sostentamento del clero, attivit? della Conferenza episcopale italiana, ma anche per i Tribunali della Sacra Rota, promozione delle associazioni cattoliche, propaganda) anzich? per scopi caritativi e per la fame nel mondo.
Il sistema dell?8 per 1000 non garantisce la libert? religiosa dei cittadini, in quanto: 1) il versamento di denaro a favore delle confessioni religiose ? obbligatorio per tutti i contribuenti, indipendentemente dalla loro volont?; 2) le preferenze religiose degli altri cittadini prevalgono sulle proprie scelte religiose, essendo peraltro previsto che anche i soldi di chi non firma per nessuno o firma per altri vadano distribuiti tra tutte le chiese.
? un sistema che viene tenuto nascosto ai cittadini perch? troppo impresentabile per consentire che sia conosciuto.
Ma finch? esiste, meglio decidere da soli a chi dare i soldi, o no?
Quasi il 64% degli italiani non esprime una scelta nella dichiarazione dei redditi, per cui il loro otto per mille viene ripartito in base alle scelte degli altri.
E siccome l?87% di chi firma sceglie la Chiesa cattolica, allora l?87% del tuo otto per mille finisce alla Chiesa cattolica.Si, anche se tu firmi per lo Stato, l?87% dei tuoi soldi andr? alla CEI .
La percentuale di contribuenti che firma a favore della Chiesa cattolica ? in costante crescita grazie al fatto che essa spende milioni di euro ogni anno per massicce campagne pubblicitarie sui media mentre le altre chiese non hanno un tale budget, e grazie alla rinuncia sistematica da parte del Governo italiano di informare i cittadini e fare anch?esso pubblicit?.I fondi erogati in favore della Chiesa cattolica sono cosi quintuplicati dal 1990 ad oggi, passando da 200 milioni di euro a 1 miliardo di euro, e l?aumento ? stato impiegato principalmente per scopi religiosi (nuove chiese, sostentamento del clero, attivit? della Conferenza episcopale italiana, ma anche per i Tribunali della Sacra Rota, promozione delle associazioni cattoliche, propaganda) anzich? per scopi caritativi e per la fame nel mondo.
Il sistema dell?8 per 1000 non garantisce la libert? religiosa dei cittadini, in quanto: 1) il versamento di denaro a favore delle confessioni religiose ? obbligatorio per tutti i contribuenti, indipendentemente dalla loro volont?; 2) le preferenze religiose degli altri cittadini prevalgono sulle proprie scelte religiose, essendo peraltro previsto che anche i soldi di chi non firma per nessuno o firma per altri vadano distribuiti tra tutte le chiese.
? un sistema che viene tenuto nascosto ai cittadini perch? troppo impresentabile per consentire che sia conosciuto.
Ma finch? esiste, meglio decidere da soli a chi dare i soldi, o no?
