La figlia dell’imperatrice

11 Novembre 2006 Off Di Life

Un errore metodologico che, stando alla tesi sostenuta da Hans Ruesh, sta alla base della ricerca medica e che ben spiega nel suo libro “Imperatrice nuda”, diventato, dopo la sua pubblicazione, il vero e proprio manifesto del movimento antivivisezionista.
Hans Ruesh ripercorre la nascita di tale metodo “scientifico” ( la sperimentazione animale) dalla sua origine, indagandone le cause, i travisamenti, gli errori, gli interessi.
Il titolo deriva proprio da quella concezione generale che si ha della ricerca, cosi' come e' attutata oggi; dall'assoluta sicurezza (a prescindere delle informazioni-molte-poche-o nulle, che si hanno di essa) che si nutre circa la sua utilita', la sua efficacia, la sua “bonta'”, tanto che ad opporre dele contestazioni si rischia di essere ritenuti, quasi, degli eretici, dei blasfemi; una fiducia, quindi, cieca, una concezione della ricerca che e' dogma assoluto, imprescindibile sicuezza.
Per questo la ricerca viene definita da Ruesh un'Imperatrice cui si inchinano i popoli senza osare alzare lo sguardo verso di essa; se lo facessero la vedrebbero orrenda, nella sua nudita'.
Cosa e', infatti, la ricerca ?
un'istituzione volta al benessere e alla salvezza dell'umanita' o una grande rete di profitti e speculazioni, sulla stessa pelle della gente che vi si affida, retta da un intreccio di interessi e poteri, grazie ai quali si riesce a far passare un'immagine edulcorata della realta', tramite una massiccia e manipolata informazione data da stampa  mass-media?
Certo, appare assurdo e fin' anche ridicolo al comune cittadino, credere in un complotto di queste dimensioni e di quest'entita', ma andando ad esplorare davvero i meandri di quest'immensa “industria della malattia”, approfondendone le relazioni, i collegamenti, i poteri, lo scetticismo barcolla.
E, soprttutto, Ruesh cita dei fatti, degli incontrastabili ed estremamente significativi, fatti (e ci si puo immaginare che, con i poteri e gli interessi presenti, se questi tali non fossero, il libro sarebbe stato ritirato e l'autore condannato per diffamazione).
Nonostante l'apparente complessita' dell'argomento, l'esposizione e la comprensione dei concetti e' molto semplice e scorrevole.
Un altro elemento caratterizzante della ricerca scientifica e l'immensa sofferenza indotta agli animali, utilizzati negli esperimenti, ma questo libro e' una disanima delle conseguenze dell'attuale metodo scientifico sugli uomini, aprendo scenari spaventosi e mai immaginati presenti dietro quelle che sono anche le comuni e piu' “futili” medicine utilizzate, fin anche sui vaccini.
Ma, nonostante quello che verrebbe da pensare, non sono fantasie dell'autore; questi, invece, si basa su opposizioni da sempre esistenti (sin dalla sua nascita) nei confronti della sperimentazione animale, da parte di medici e scienziati (non dalle persone cui interessa la tutela dei diritti animali), ne cita anche di illustri e riconosciuti, appartenenti all'attuale mondo scientifico, che sostengono la dannosita' degli attuali metodi di ricerca; dimostra, con dati di fatto, come, per i forti interessi esistenti, ne venga, illecitamente, ostacolta la conoscenza, ai cittadini ed, anche, ai componenti dello stesso mondo scientifico.
Le mille traversie e ripercussioni che ha subito l'autore per “Imperatrice Nuda”, gia' da soli, dovrebbero bastare a farci capire che sicuramente il libro esprime verita' pericolose, per questo, e' stato osteggiato in mille modi e avuto una grande fama nonostante fosse quasi introvabile nei principali canali di produzione.
Oggi Hans Ruesh ripropone quel libro (sacrificandone alcune parti, per aggiungerne altre, prettamente riguardanti i nostri tempi) sotto il nome de “La figlia dell'imperatrice”.

Nonostante i mass-media ne tacciono la pubblicazione (come hanno taciuto anche sul primo libro ed anche in America, dopo le iniziali lodi ricevute nello stesso Paese, dai maggiori critici; mentre in Italia, addirittura la casa editrice decise di ritirarlo poco dopo la pubblicazione, per tema di qualcosa e/o qualcuno) , tutti dovrebbero leggerlo e aprire gli occhi su un mondo a noi vicino, quanto oscuro e pericoloso.

Informazioni sul libro:”La figlia dell'imperatrice”  di Hans Ruesh, editore: Stampa Alternativa