La Sexy ? Coalition, ha nostalgia di Berlusconi
27 Luglio 2006Ma ?il primo della classe?, cosi come egli stesso si ? definito, continua a fare di testa sua e, ignorando i moniti lanciati dagli alleati di governo, intrepido e sicuro come mai, resta al timone della sua bella bagnarola e non si accorge di imbarcare acqua da tutte le parti. Romano Prodi ed il suo governo, anche sul voto per il rifinanziamento della missione in Afghanistan, ? stato costretto ad arroccarsi sulla fiducia.
I numerosi appelli all?unit? della coalizione e la discesa in campo dello stesso ?Sub – Presidente della Camera? Fausto Bertinotti, non sono stati sufficienti per mettere d?accordo questa maggioranza.
I nove dissidenti, fino a ieri trincerati dietro un inamovibile rifiuto al rifinanziamento della missione militare, alla fine si sono allineati al resto dell?Unione.
In buona sostanza, gli ? bastato che l?emissario di Prodi, Vannino Chiti, incaricato di verificare la compattezza della maggioranza al Senato, ammettesse, che senza il ricorso a quella che oramai si potrebbe chiamare ?fiducia disperata?, il governo farebbe le valigie.
Ma quello dell?Afghanistan ? solo una delle tante spine che tormentano il sonno di Romano Prodi e mettono a nudo la fragilit? di un? esecutivo che dimostra di non avere unit? nella politica internazionale e non.
Altra tegola per il professore, si chiama Antonio Di Pietro, neo ? Ministro di governo.
Ha sospeso la sua attivit? parlamentare per seguire da vicino l?iter per l?approvazione, a quanto sembra bipartisan, della legge sull?indulto.
Da un paio di giorni, insieme ad un gruppetto di suoi sostenitori, staziona davanti a Montecitorio per protestare contro gli alleati di governo intenzionati a votare a favore del provvedimento minacciandoli, in caso contrario, di pubblicare su internet tutti i loro nomi.
Dopo appena tre mesi di governo scommetto come, in tanti a sinistra, avranno sentito la mancanza di Silvio Berlusconi.
Com? ? successo la scorsa estate con la bandana sfoggiata dal Cavaliere per nascondere il recente trapianto, anche questa estate avrebbero preferito lanciare un nuovo tormentone: il Berlusconi marocchino.
Un?altra grande performance dell?ex Presidente del Consiglio, che sicuramente avrebbe scatenato l?ilarit? dei tanti elettori della sinistra. Quest?anno, invece, non ? possibile!
Sono costretti ad assistere impotenti allo scialbo spettacolo messo in scena dal Professore.
Un ?re nudo?, incapace di saper tenere salde le redini della sua Unione.
Una coalizione, che egli stesso, al quotidiano tedesco Die Zeit ebbe modo di definire folcloristica.
Rispettosamente, barracuda