La ?Sinistra critica? va all’attacco

1 Agosto 2006 Off Di Life
La ?Sinistra critica? va all'attacco
?Ma sul terminal gas Rifondazione ha una linea sbagliata?
La ?Sinistra critica? continua a dar battaglia all'interno di Rifondazione comunista. Due i casi tirati ora in ballo da Enzo Pil?: il mancato ingresso, negli organi dirigenti del partito, di un'iscritta, e la questione del rigassificatore. Sul primo punto, Pil? osserva:
?La compagna in questione viene accusata di aver leso l'immagine del partito per alcuni articoli sulla situazione di Palagiano, ma a leggerli al massimo la si pu? accusare di lesa maest?, visto che da questi appare unicamente una forte critica alla gestione del circolo locale da parte di chi, in questa circostanza, si comporta come un piccolo feudatario di altri tempi.
Ma forse tutta la vicenda ? stata pilotata apposta dal segretario provinciale poiche fra i punti all'ordine del giorno vi era la questione del rigassificatore?.
Ed ? su questo che Pil? spara a zero.
Per l'esponente della ?Sinistra critica? ?la posizione che ? stata suggerita dalla segreteria regionale? al segretario provinciale, Francesco Voccoli, ?: ?fate finta di dire di no, ma non fate troppo casino. Un rigassificatore si deve fare e siccome a Taranto non c'? gente che scende in piazza, allora dobbiamo gestire questa faccenda senza fare troppe storie. Certo, non si pu? chiedere che venga fatto a Brindisi, dove il partito ? al 10% e il centrosinistra ? vincente.
Sacrifichiamo Taranto che ha un partito al 2% e un centrosinistra che vince solo quando ? corroborato da transfughi dello schieramento opposto.
Per? – incalza Pil? – c'? un piccolo difetto in questo ragionamento: al governo della Regione Puglia non c'? il centrodestra, c'? Rifondazione Comunista, e noi immaginavamo (ingenuamente) che le scelte di un governo alternativo fossero basate sui criteri.
Allora se il rigassificatore non si pu? fare a Brindisi per i rischi che comporta nell'area industriale e tutto il resto, come mai si pu? fare a Taranto in un'area che ? 100 volte pi? rischiosa di quella di Brindisi?? ?Abbiamo fondato un partito che voleva costruire un'alternativa – dice Pil? -, che partecipasse insieme a tanti altri alla realizzazione di un altro mondo possibile. Siamo rimasti incastrati in una organizzazione che raccoglie la peggiore eredit? del vecchio Pci e le peggiori abitudini della vecchia Democrazia Cristiana.
Non me ne andr? di mia spontanea volont?, n? io, n? altri.
Continueremo, sino a quando ci sar? possibile, a fare una battaglia politica dentro il partito perch? sappiamo che di persone ancora intellettualmente oneste, generose, ce ne sono tanti, anzi sono la stragrande maggioranza, ma bisogna che si sveglino e diano una spallata ad un gruppo dirigente?.
30/07/2006