Lettera per il Presidente Vendola.

5 Giugno 2005 Off Di Life

Caro Nichi,
scrivo per farti i migliori auguri di un buon lavoro a favore di tutti, nessuno escluso, ma con un occhio di riguardo a chi ? pi? fragile per precarie condizioni di salute, perch? la salute ? un diritto per la persona ed un investimento per la societ?: investimento costoso, ? vero, ma sempre conveniente in termini di rendimento sociale e crescita collettiva.
Ti scrivo per dirti che, in Puglia, non dobbiamo perdere questa occasione per passare, in Sanit?, da una ?cultura del curare? ad ?una cultura del prendersi cura? del cittadino malato, con una integrazione dei servizi in cui in ogni momento si sappia ?chi deve fare cosa? per l?utente in difficolt?. Perch? non capiti a nessuno di sentirsi ?solo di fronte alla malattia?, tra liste d?attesa a calende greche, strutture fatiscenti, organici medici ed infermieristici ridotti all?osso, dimissioni ospedaliere superveloci pi? per esigenze di cassa che per l?interesse del paziente.
L?augurio ? che i prossimi 100 giorni possano vedere:
1)      la creazione di un Ufficio Regionale per l?integrazione Sociale Sanitaria e la devoluzione ai Distretti di autonomia gestionale per le politiche sanitarie del territorio, in collaborazione coi  Comuni (assistenza integrata agli anziani e ai disabili, generalizzazione delle dimissioni protette;
2)      l?emanazione di un protocollo normativo per il governo delle liste d?attesa, basato su sistemi multicanale differenti che selezionino le priorit? in base alle urgenze reali delle prestazioni;
3)      la rimodulazione dei tickets;
4)      l?elaborazione di un piano PET per la Puglia;
5)      un programma per il rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale, in controtendenza ai tentativi di smantellamento dei servizi psichiatrici territoriali;
6)      l?istituzione di una Commissione per la revisione del sistema di utilizzo dei DRG nel rimborso dei ricoveri agli ospedali;
7)      maggiore vigilanza sui prodotti distribuiti dalle farmacie come ?integratori alimentari? ed assunti dai nostri giovani, ignari delle controindicazioni e dei rischi organici e metabolici a cui vanno incontro ingerendo prodotti ad effetto dopante;
8)      serrata sorveglianza del fenomeno del ?comparaggio? tra informatori scientifici del farmaco e medici di MG  o specialisti compiacenti: non si pu? assistere, come ? accaduto non lontano dal mio paese, alla prescrizione da parte di uno specialista (per giunta in un ospedale pubblico) di un farmaco (vietato da apposita circolare ministeriale per pazienti con et? superiore a 74 anni e con presunta demenza senile, giacch? causa ischemie ed edemi cerebrali) proprio ad un paziente ottantenne che a quello specialista si rivolgeva proprio per moderare la progressione della propria demenza senile. Quella persona, dopo qualche settimana di terapia, l?ischemia l?ha avuta per davvero. Peccato che gli sia stata fatale. Peccato che, dopo di lui, altre tre pazienti dello stesso paese abbiano avuto la stessa sorte. Peccato costatare che tutti erano in cura dallo stesso specialista. Maggiori dettagli in merito potranno fornirli il Pubblico Ministero Ciro Angelillis ed il presidente dell? Ordine dei Medici Francesco Losurdo.

Se questo augurio di 100 giorni che ti faccio divenisse realt?, sicuramente non avrai rivoluzionato la Sanit?, ma certamente avrai dato un segnale forte di tendenza che rassicurer? i cittadini di Puglia su come saranno governati nei prossimi cinque anni in uno dei settori a pi? forte impatto sulla qualit? della vita.
Se poi avrai saputo mettere gli uomini giusti ai posti giusti per garantire questi ed altri obiettivi, se saprai valorizzare adeguatamente le risorse umane e materiali che la nostra terra esprime, allora avrai realizzato un altro piccolo miracolo a cui la politica, dell? una e dell?altra parte, ci aveva ormai disabituati da tempo.

Affettuosamente, Antonello De Blasi.