Mariateresa Guisa ricorda l?incidente sul ponte di Santa Colomba

11 Aprile 2005 Off Di Life
Mariateresa Guisa, anni venti, di Castellaneta, era tra i quaranta passeggeri del pullman che, poche sere fa, ha sfiorato la tragedia sul ponte di Santa Colomba, a pochi chilometri da Castellaneta.  Si ? quindi ripetuto il miracolo di cui furono protagonisti, nel dicembre 2004, due treni sulla linea ferroviaria che collega Palagianello a Castellaneta, a pochi metri dalla gravina.
Non bisogna per? attardarsi troppo a parlare di miracoli: sicuramente per chi ha fede in Dio di miracolo si tratta, ma questo non deve far dimenticare che, se fosse stato gi? realizzato il raddoppio della linea ferroviaria Bari-Taranto, e se fosse operante un ponte pi? idoneo, i due incidenti forse si sarebbero potuti evitare.  
Mariateresa, cosa pensava quando, alle 19.50 del 26 marzo, entrava nel pullman?
Sentivo dentro di me qualcosa che non saprei descrivere, come se qualcuno volesse impedirmi di entrare nel pullman, ma una volta seduta avevo solo fretta di tornare a casa. 
Parliamo dell?incidente…
Ero seduta nelle file centrali, e all?improvviso ho avuto l?impressione che il pullman accelerasse la sua corsa.
Sono stati attimi terribili: forse per il buio, forse per il fatto che nel pullman erano accese le luci, non mi sono resa conto che il pullman urtasse contro la parete del ponte, ma ricordo bene il volo nella scarpata. Durante il volo c?? stato un grande silenzio, poi il pullman si ? fermato sul terreno. Credo che si sia bloccato subito, e poi sono cominciate le urla dei passeggeri.

 Cosa ? successo, appena il pullman ha fermato la sua corsa?Ricordo di aver urtato pi? volte la testa sul sedile che avevo davanti. Quando ho rialzato la testa ed aperto gli occhi, per un attimo ho visto Ges?, e toccandomi la fronte ho notato che sanguinava. Tremavo, avevo un forte mal di testa, ed ho udito qualcuno che incitava alla calma. Quando ho tentato di alzarmi, il sedile  mi ha incastrato perch? si ? mosso in avanti. C?era tanto fumo, il motore del pullman era ancora acceso? Un ragazzo ed una ragazza tolsero il sedile che mi bloccava, e cos? son potuta scendere. 
Appena scesa dal pullman, cosa ? accaduto?
Mentre scendevo, sal? un ragazzo che mi prese in braccio dicendomi che era un medico. Io per? non risposi, avevo tanta paura e desideravo solo scendere il pi? presto possibile, perch? temevo che il pullman si incendiasse.
 I soccorsi sono stati tempestivi?
Alcuni ragazzi, forse fermatisi per aver visto l?incidente, mi aiutarono a salire sulla strada, ed una signora mi diede un fazzoletto per tamponare la ferita che avevo sulla fronte. L?ambulanza dei Vigili del Fuoco ? arrivata subito. Dei ragazzi mi portarono in ospedale, da dove chiamai il mio fidanzato, che mi raggiunse in ospedale, da dove fui dimessa verso le 22.30. 
Salir? ancora su un pullman?
Dopo quanto accaduto ho ancora un po? d?ansia, ma devo farmi coraggio perch? devo continuare a prendere il pullman. Mi ritengo una miracolata, perch? se il volo del pullman fosse avvenuto pochi metri prima, non credo che avrei potuto riabbracciare i miei cari. Ringrazio innanzitutto Ges? per aver evitato una sicura strage, ma voglio anche ringraziare coloro che ci hanno soccorso.  

Gianna Del Drago