“Modernit? & Droga”, di Gianna Del Drago

17 Novembre 2005 Off Di Life

 
 
Si ? tenuto recentemente, nella ?Casa delle Culture?, un convegno-dibattito sul tema ?Modernit? & Droga?.
Un pubblico numeroso e attento ha premiato l'assessorato alla cultura e la biblioteca comunale organizzatori della serata con  l'ausilio del portale www.palagiano.net, e del Sociologo dott. Lino Valente.
Erano presenti don Salvatore Casamassima, l?Assessore alla Cultura dott. Pietro Rotolo, il prof. Luigi Caramiello dell?Universit? degli Studi di Napoli ?Federico II?, e il Direttore della comunit? terapeutica ?Lorusso Cipparoli?, dott. Filippo De Bellis. ?Questa sera vogliamo costruire, ha detto il dott.Valente, moderatore della serata, osservare un fenomeno come quello della droga, della dipendenza, e lo vogliamo osservare da un punto di vista partecipativo, cercando di imparare qualcosa da questo incontro?.
Il dott. Rotolo ha poi sostenuto che le figure guida che accompagnavano i ragazzi nel crescere, oggi non ci sono, perch? i genitori, non svolgendo pi? il ruolo di educatori, portano  i ragazzi ad avere altri ?educatori?, come la televisione e i divi dello spettacolo,.
Don Salvatore ha messo in evidenza alcune ?mine?, che sono alla base di tante esperienze negative: ?La tossicodipendenza, per Palagiano, ? diventata un non problema. E? sotto gli occhi di tutti, ma ha perso quello che era un fatto eclatante, mentre prima quei giovani che facevano uso di eroina, erano riconoscibili e identificabili?.
Per il prof. Luigi Caramiello, studioso rigoroso e attento osservatore delle dinamiche sociali, l?uomo ha bisogno di avere comportamenti inusuali, uscire fuori dalle regole. ?Se vogliamo che ci sia un meccanismo di evoluzione, ha spiegato, qualcuno si deve comportare in modo irregolare, ? un errore che ci ha portato ad attraversare il meccanismo  dell?evoluzione. La  droga esplode come fenomeno sociale ogni qual volta la societ? subisce un grado veloce di accelerazione del suo mutamento. Noi non possiamo guarire i nostri giovani dalla droga, se pensiamo che la droga sia la malattia, perch? la droga ?, e resta la medicina, quindi noi dobbiamo capire qual ? la malattia. La malattia ? la stessa di sempre: mancanza di valori, di significati, d?identit? sociale, d?opportunit?, ed il farmaco ? la droga. ? un sistema complesso di attori che devono intervenire per far si che il giovane esca dalla verit? della droga, e acquisisca la verit? della sua autonomia e della sua libert??.
Gli interventi sono stati conclusi dal dott. De Bellis: ?Il fenomeno droga, ha detto tra l?altro, ? un fenomeno molto complesso. L?amore non basta, anzi molte volte l?amore, l?accondiscendenza, la misericordia, fanno molti danni, se non  accompagnati da una conoscenza delle cose, da una capacit? che abbia una metodologia, che si sforzi di camminare insieme al fenomeno. Il problema non ? salvare, il problema ? rendere consapevole le persone che forse stanno imboccando una via di automedicazione che non ? la migliore, che porta poi a creare pi? problemi di quanti ne risolviamo. Bisogna sviluppare nuove strategie, soprattutto  mettere in gioco le nostre certezze, affinch? il confronto con gli altri, con le nuove esperienze, ci dia una dimensione nuova, ci apra la prospettiva di nuove strade?.
 
Gianna Del Drago