Musica e Solidariet? IV edizione 7/8 Agosto Palagiano(Ta)

28 Luglio 2004 Off Di Life
    Progetto energia idroelettrica alla Realidad, consistente nella realizzazione di un impianto ?Micro-Hydro? di bassa caduta(20m) e di piccola portata per la produzione di energia elettrica necessaria a coprire i fabbisogni della comunit? ?La Realidad?, Chiapas (Messico);

?        Progetto di salute comunitaria ?Cultura Maya? in 80 comunit? dell?Euseba, nel municipio di Las Margaritas, Chiapas (Messico), per migliorare le condizioni di salute delle comunit? indigene a partire da quelle zapatiste.

?        SVILUPPO DELLA SANITA' DI BASE-CLINICA-SCUOLA DI SAN JOSE' DEL RIO
Municipio Autonomo San Pedro Michoacan, Chiapas-Messico

Con particolare riferimento alla drammatica situazione sanitaria e nutrizionale delle popolazioni indigene del Chiapas (Messico) al fine di rafforzare le capacit? di autosostentamento della popolazione locale

Quest?anno, con il ricavato della quarta edizione di ?Musica e Solidariet?? vorremmo sostenere, fra gli altri, la campagna  

?        Emergenza alimentare per i profughi di Polh?  (Chiapas)

Consiste nel fornire gli alimenti necessari alla popolazione sfollata dopo l?abbandono della Croce Rossa Internazionale che ha deciso di lasciare questa zona sostenendo che “la priorit? in questo momento ? l'Iraq”. In particolare si tratta  di un pacchetto di alimentazione di base consistente in mais, fagioli, sale e zucchero. I fondi raccolti verranno spediti tramite l?ONG locale Enlace Civil in stretta collaborazione con la Giunta di Buon Governo di Oventik, la zona che comprende il municipio di Polh?.
Profughi in Chiapas, una ferita aperta
Negli ultimi 10 anni, migliaia di indigeni, in maggioranza donne e bambini, hanno abbandonato i loro villaggi per vivere in condizioni disumane. Sebbene non si abbia una cifra ufficiale, secondo le informazioni raccolte dall'ONU, in Chiapas esistono tra  16mila e 21mila persone profughe. Eppure, i governi statale e federale rifiutano di ammettere che si tratta di profughi causati da una guerra interna. Disseminati sulle colline e i pendii fangosi, un migliaio di casette povere, la met? delle quali costruite in modo precario con teli di plastica pubblicitari e tetti di cartone, sono la casa “provvisoria” di 8 mila profughi interni del municipio di Chenalh?, Chiapas, la met? di loro sono bambini. Da sei anni vivono nei dintorni di Polh?, sede della giunta autonoma zapatista nella regione. Sono scappati dai loro villaggi per sfuggire dalla violenza dei gruppi paramilitari. Polh? aveva una popolazione di 500 abitanti ma dal 1997 centinaia di famiglie di 24 comunit? della zona si sono insediate qui, ed oggi conta 9000 persone . La tensione nei loro villaggi e le minacce continuano per la presenza di oltre 2 mila soldati dell'Esercito e centinaia di paramilitari. Non hanno accesso alla terra per seminare e non possono neppure ritornare alle proprie comunit? di origine. In questa localit? montuosa ? stata edificata una vera citt? di profughi interni, pi? simile ad un quartiere di miseria urbana che ad un villaggio indigeno. Le loro condizioni di vita sono disumane e l'80% dei bambini profughi soffre di denutrizione. Le “case” di una sola stanza e pavimento di terra sono abitate in media da otto persone. Non hanno servizi di base, molte non hanno acqua potabile ed un quarto delle case non ha luce. La presenza della CRI in questa zona, rappresentava un segnale minimo di attenzione sanitaria alle oltre 5.000 persone che vivono in condizioni igieniche e sanitarie allarmanti, perch? impossibilitate a far ritorno alle comunit? di origine a causa della minaccia rappresentata da gruppi paramilitari che – come denunciato anche da Don Samuel Ruiz – si sono riattivati negli ultimi mesi
Il Chiapas

Il Chiapas ? una regione del Messico Sud-orientale.
Il Chiapas ? un paese ricco ma le popolazioni che dovrebbero godere di quella ricchezza, quelle che vivevano in quella terra ancor prima che fosse scoperta da Cristoforo Colombo, sopravvivono in povert? sfruttate dai proprietari terrieri che le costringono a lavorare per meno di una miseria.
I loro bambini non hanno cibo a sufficienza e la mancanza vitaminica ne uccide a migliaia.
Noi abbiamo la certezza che quella lotta ? anche la nostra lotta e che non ci sono in ballo utopie irrealizzabili, ma la semplice applicazione dei diritti umani, il rispetto della dignit? di un popolo, di una lingua, di una cultura, di una diversit?.

Nella pagina eventi troverete il programma dell'iniziativa.