Nuove risorse per il Programma di interventi per la famiglia

26 Luglio 2005 Off Di Life

Confermate le tre direttrici principali del programma a cui si aggiungono le nuove risorse:

1. contributo a sostegno dell?acquisto prima casa, a cui oltre i primi ? 9.000.000,00, sono destinati ulteriori ? 10.000.000,00;
2. contributo a sostegno della natalit?, cui sono destinati ulteriori ? 1.700.000,00, oltre alla pari cifra gi? stanziata con il precedente atto;
3. azioni di sistema, cui sono destinati ulteriori ? 400.836,00

I Comuni interessati dovranno ora attivare tutte le procedure definite dalla Giunta regionale per l'attivazione degli interventi.

Novit? rispetto ai criteri del precedente programma ? che le nuove risorse disponibili sono ripartite fra gli ambiti territoriali di cui alla legge regionale 17/03, in modo da estendere l?intervento a tutti i comuni pugliesi.

Nella tabella di ripartizione approvata con la deliberazione di Giunta, infatti, le risorse ed il numero di contributi sono assegnate al Comune capofila di ogni singolo ambito territoriale.
Ricordiamo i criteri principali che caratterizzano gli interventi ed i requisiti previsti per l?accesso ai contributi.

Contributo a sostegno dell?acquisto prima casa

L?intervento economico per l?acquisto prima casa valorizza il sistema di sostegno alle famiglie sia come incentivo alla creazione di nuovi nuclei che come supporto alle famiglie numerose che non hanno una abitazione di propriet?.

Dei 10 milioni di euro disponibili, il 60% ? destinato alle famiglie di nuova costituzione ? dette anche giovani coppie- ed il 40% alle famiglie numerose.
Ogni singolo contributo per l?acquisto della prima casa sar? di ? 25.000,00 (venticinquemila/00) a fondo perduto e potr? essere erogato solo come contributo una tantum.

Queste, nel particolare, le tipologie:
1. nuove famiglie costituite dal 1? gennaio 2003, sulla base del vincolo del matrimonio;
2. famiglie numerose, il cui numero di componenti sia pari o superiore a cinque.

Queste le condizioni di ammissibilit?, modificate rispetto al precedente solo per la lettera a) proprio in relazione al nuovo criterio di ripartizione:

a) almeno uno dei due coniugi residente da tre anni nel Comune pugliese nel quale si trova l?immobile oggetto dell?acquisto;
b) nessuno dei due coniugi deve risultare proprietario di immobili ad uso abitativo;
c) nessuno dei due coniugi deve avere gi? fruito di analogo contributo per l?attuale nucleo familiare o per altro nucleo familiare precedentemente costituito con vincolo di matrimonio;
d) obbligo di non rivendere l?appartamento nei successivi cinque anni;
e) la somma dell?et? dei due coniugi non deve essere superiore a 70 anni alla data del matrimonio.

Queste le priorit? per la formazione delle graduatorie comunali:
Per le giovani coppie
– giovani coppie con uno solo dei due coniugi occupato alla data del matrimonio;
– stato del bisogno determinato dalla situazione economica della famiglia attestata dall?ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi.
Per le famiglie numerose
– coppie con figli minori, con minori disabili ovvero che abbiano affrontato nell?ultimo quinquennio parti gemellari o plurigemellari;
– numero di componenti il nucleo familiare;
– stato del bisogno determinato dalla situazione economica della famiglia attestata dall?ultima dichiarazione dei redditi di entrambi i coniugi.

Nello schema di bando approvato dalla Giunta regionale, che i Comuni dovranno utilizzare per dare avvio alle procedure di assegnazione del contributo, ? specificato che lo stato di bisogno ? determinato dall?avere percepito un reddito complessivo del nucleo familiare, nell?anno precedente alla presentazione della domanda, non superiore a ? 34.000,00, ai sensi delle norme per l?edilizia residenziale.
L?alloggio per il quale si richieder? il contributo, inoltre, non dovr? essere classificato ?abitazione di lusso? e non dovr? avere un valore superiore a ? 180.000,00 e inferiore a ? 50.000,00. Sono esclusi dal contributo gli alloggi autocostruiti o acquistati da parenti di prima o seconda generazione (genitori, figli, nonni, nipoti, fratelli, sorelle).

Il contributo potr? essere erogato solo successivamente alla presentazione da parte dei richiedenti del contratto preliminare di acquisto, sottoscritto dinanzi a un notaio. Gli aventi diritto hanno l?obbligo di depositare entro sei mesi il contratto definitivo di acquisto, ovvero il provvedimento di assegnazione definitiva di una abitazione da parte di una cooperativa per l?utilizzo di aree di edilizia popolare convenzionate.

Spetta ora ai Comuni attivare i bandi che, come evidente, conterranno criteri omogenei su tutto il territorio regionale perch? definiti a regia regionale.

Contributo a sostegno della natalit?

Su questo tema, sono state individuate le due condizioni di maggiore criticit? e sofferenza per genitori e giovani coppie:
– i parti gemellari
– la gestazione di un individuo che presenti malformazioni o la nascita di un neonato affetto da specifiche e gravi forme di disabilit?, diagnosticate anche dopo la nascita.

Oltre quanto sar? attivato sui territori in materia di politiche sociali, la Regione ha previsto un contributo economico che, pur minimo, sia utile a sostenere le spese legate pi? strettamente alla fase perinatale e possa contribuire positivamente alla nascita che si prepara.

Questi ulteriori 1.700.000,00 euro, sono cos? destinati al sostegno delle famiglie che si trovino in una delle due condizioni:
– coppie che affronteranno un parto gemellare o plurigemellare (per il cofinanziamento delle degenze ospedaliere e delle spese generali relative alle prime settimane di vita)
– coppie che affronteranno la nascita di un neonato che presenti malformazioni o specifiche gravi forme di disabilit?

Il contributo erogabile per ogni nuovo nato ? di ? 1.000,00 a fondo perduto e si cumula per ogni parto gemellare o plurigemellare.
Le coppie che richiederanno il contributo dovranno essere residenti da almeno tre anni nel Comune presso il quale presenteranno la domanda. Il Comune, con il proprio bando, potr? definire ulteriori requisiti per l?accesso al contributo. Anche in questo caso, i Comuni sono responsabili della gestione dell?intervento, che dovr? integrarsi con le altre specifiche azioni previste nei Piani sociali di zona.

Le risorse disponibili per questo intervento sono state ripartite tra gli ambiti territoriali della Puglia con gli stessi criteri utilizzati nel Piano regionale per le politiche sociali.

Azioni di sistema

Ulteriori 400.386,00 euro sono destinati ad azioni di sistema a sostegno del Piano regionale per le politiche della famiglia.
Si tratta di iniziative formative rivolte ad operatori pubblici, in tema di armonizzazione, adozioni, affido, mediazione e inserimento lavorativo delle donne. I piani formativi saranno elaborati dalle Province, di intesa con i Comuni, e finanziati dalla Regione.
Altro obiettivo di intervento sar? la promozione dell?associazionismo familiare. Su questo tema, specifici progetti saranno presentati dai Comuni pugliesi insieme ai Piani di zona.
Per l?utilizzo di queste risorse sar? definito uno specifico atto di indirizzo dalla Giunta regionale.

Ancora in tema di azioni di sistema, il programma prevede l?attivazione dell?Osservatorio sulla famiglia e l?avvio di campagne pubblicitarie e interventi di comunicazione per informare i cittadini e la comunit? pugliese delle opportunit? di accesso ai contributi e ai servizi previsti dal Piano. (c.g.)

Deliberazione Giunta regionale n.474 del 31 marzo 2005