Problemi e prospettive per l’agricoltura jonica

11 Ottobre 2006 Off Di Life
L'idea di questo incontro, come ha spiegato la Mellone, ? scaturita dalle pressanti domande di chiarezza e partecipazione che da pi? parti le vengono rivolte, in modo particolare dagli agricoltori. “I problemi di questo settore, ha continuato la Mellone, sono di carattere strutturale, e non si possono risolvere con la bacchetta magica.
L'assessore Conserva, in questi mesi, ha cercato di dare una boccata di ossigeno ai nostri agricoltori, adottando misure concrete”.
Il Piano prevede una concertazione del territorio, per indicarne le priorit? e personalizzarlo, in modo che gli agricoltori conoscano le risorse disponibili.
Va segnalato che non ? prevista una concertazione preventiva, “l'iniziativa l'ho presa io come assessorato, ha precisato Conserva, e non ci sono luoghi privilegiati per individuare le priorit?. Non credo nelle istituzioni che dall'alto dicono quali siano queste priorit?, perch? queste priorit? le conoscete voi. Sono qui per ascoltare i vostri suggerimenti”. Tanti gli argomenti su cui ha spaziato nel suo intervento, dalle erogazioni del 2002, quasi del tutto completate, e del 2003, con finanziamenti per i danni alle strutture, ai problemi specifici del settore agricolo, ancora restio a forme pi? stabili di aggregazione, mai lasciando il problema insoluto, ma sempre cercando di dare risposte a volte parziali, per la natura e la complessit? degli argomenti, a volte esaustive.
Un pensiero per il Tavolo Verde: “Appena divenni assessore, ha ricordato, incontrai il Tavolo Verde, e lessi nei loro occhi la disperazione per lo stato in cui versano, e questo mi ha spronato a trovare soluzioni per l'agricoltura”. Entrando nel vivo del suo intervento, ha detto che “occorre consentire agli agricoltori di essere avvisati in occasione di grandinate o piogge eccezionali, in modo da poter prendere le misure necessarie, ad esempio la pulizia dei canali di scorrimento.
Dobbiamo pensare al terreno agricolo anche come avvicinamento alla cultura del territorio. E' necessario uno snellimento delle procedure amministrative per i casi di eccezionalit?, ed occorre una biotracciabilit? dei prodotti, una tracciabilit? del DNA del prodotto stesso. Nel Piano entreranno di certo sovvenzioni e finanziamenti per le forme di aggregazione e consorzi sul territorio”.
Una parte importante del suo intervento, Conserva l'ha infine riservata ai giovani. “E' necessario un ricambio generazionale, ha detto fra l'altro, per cui nel Piano sono previste agevolazioni per i giovani, avvicinandoli cos? alle nuove tecnologie. Ho prospettato agli allevatori che i residui delle stalle possono produrre non solo biomasse, ma anche gas, ed anche questo ? un modo per avvicinare i giovani, dicendo loro che l'agricoltura non ? solo lavorazione della terra. I giovani sono attratti dal turismo e dalla tecnologia, se riuscissimo a rappresentare l'agricoltura come turismo e tecnologia, forse avvicineremmo i giovani, perch? sono tutte attrattive per il mondo giovanile”.
Nei discorsi degli intervenuti, parole di apprezzamento per l'operato dell'assessore Conserva, ed un incitamento ad andare sempre avanti con la stessa grinta ed efficienza. Uno per tutti, Vincenzo Capodiferro: “Conserva ? uno di quei politici che meritano fiducia, perch? si prodiga attivamente per la risoluzione dei problemi”.

Giuseppe Favale