PUG, ultimo atto in Consiglio Comunale: esame delle Osservazioni

1 Ottobre 2006 Off Di Life
Subito al centro del ring, per rimanere in ambito sportivo, l’opposizione e il Presidente del Consiglio Pietro Cifone. Oggetto del contendere: la validit? della seduta, che secondo i consiglieri Graziano Mellone e Antonio Scalera andava rinviata per violazione degli artt. 27 e 46 del Regolamento Comunale, “perch? gli atti del Consiglio andavano consegnati almeno 48 ore prima, e dovete mettere i consiglieri nelle condizioni di espletare il proprio mandato”. “E’ una pregiudiziale priva di fondamento, ha risposto Cifone, perch? gli atti erano a disposizione gi? dal giorno successivo alla convocazione del Consiglio”.

S? ? cos? passato al secondo punto all’Ordine del Giorno, “Acquisizione al demanio comunale di suoli ricompresi nel Piano Particolareggiato C1p”.
Contraria l’opposizione all’atto deliberativo, perch? “lo riteniamo illegittimo nel contenuto, si rischia di aprire un contenzioso con i proprietari”. Terzo punto all’O.d.G., “Bilancio di previsione 2006 – Stato di attuazione dei programmi – Ricognizione equilibri finanziari – Salvaguardia art. 193 D. Lgs. 267/2000”. Numerosi i chiarimenti chiesti dal consigliere di opposizione Erasmo Casamassima, ma quello che ha tenuto banco ? stato l’opportunit? di accedere all’indebitamento per realizzare le opere pubbliche. “I nostri progetti di finanza sono a costo zero, ha detto Ressa, i vostri no. Sono d’accordo che andavano realizzati interventi al cimitero, ma voi li avete fatti con progetti di finanza a carico dei cittadini, noi li avremmo fatti accedendo ai mutui”. “So che ? necessario accedere all’indebitamento, ha risposto Casamassima, ma la mia titubanza ? sulle scelte da voi effettuate, perch? non erano prioritarie per la cittadinanza”.

Senza storia il quarto punto, “Interventi di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi meteorologici verificatesi l’8 settembre 2003 nel territorio della Provincia di Taranto – Piano di interventi di riparazione e ricostruzione di opere pubbliche e di individuazione dei soggetti attuatori per l’esecuzione degli interventi – Approvazione nove progetti preliminari – Variazione al Programma Triennale delle opere pubbliche per il triennio 2006/2008”, approvato all’unanimit?. Si ? cos? giunti al punto pi? dibattuto, “L. R. n. 20 del 27.07.01 – Piano Urbanistico Generale – Esame ed osservazioni – Determinazioni”. “Al di l? delle scelte effettuate, e che sono super partes, ha sostenuto Ressa, tutti devono ritenere che il Comune abbia la necessit? di dotarsi di un piano regolatore generale. Invito ad una discussione pacata e serena”. “Questo PUG ? improponibile, ha risposto Scalera, e chiedo che venga aggiornato e riproposto in Consiglio per un nuovo esame. E’ un PUG nullo sin dalla sua formulazione iniziale, perch? omette i dati reali verificatesi dal primo gennaio 2005 ad oggi”. Ha quindi elencato una serie di proposte, fra le quali l’attivazione di un Commissione Speciale, ex art. 34 del Regolamento Comunale, “per accertare se i dati siano ad oggi rispondenti alla realt? territoriale”. Dopo un intervento del consigliere Mauro Tagariello (“pur con tutte le censure da me mosse in passato, ritengo che non vada ritardato oltre lo sviluppo urbanistico del paese”), Ressa ha sostenuto che “non siamo qui per l’adozione, siete fuori tempo. Avete abbandonato l’Aula nel momento in cui si discuteva, e le censure di oggi sono in estremo ritardo”. “Quanto dice il Sindaco, ha replicato Scalera, non corrisponde a verit?: fummo costretti dalla maggioranza ad abbandonare l’aula, perch? noi contestammo quella seduta”. Da parte di Franco Parisi l’intervento pi? pungente. “Questa aula ? sorda ad ogni principio di democrazia, perch? i consiglieri non sono stati messi nelle condizioni di conoscere le carte, mancando cos? gli elementi per poter intervenire proficuamente nel Consiglio”. Immediata la reazione dell’assessore Rocco Quarato (“E’ falso sostenere una mancanza di partecipazione democratica. Le Commissioni sono andate sempre deserte per mancanza del numero legale”), e del Sindaco Ressa. “Si ha paura, ha sostenuto con insolita calma, che questa Amministrazione compia atti che non si sono mai compiuti prima. L’opposizione mette il bastone fra le ruote per non farci fare cose utili per il paese. Parisi non si ? recato nei giorni scorsi negli uffici a chiedere gli atti a disposizione di tutti, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, quando ci conviene e quando non ci conviene”. Mellone: “Rendere disponibili gli atti per me vuol dire ritirare gli atti, credo che la legge non impedisca questo. Perch? non rispondi alle mie interrogazioni?”. Ressa: “Ti dar? copia di quelle che ti ho inviato”. Parisi: “Le carte avrebbero avuto bisogno di pi? tempo per essere conosciute”. Ressa: “Sei venuto a chiedere le carte?”. Parisi: “Ci sono stati impegni di lavoro”. Viene cos? messa ai voti la proposta di Scalera di una Commissione Speciale: No della maggioranza, Si dell’opposizione, Si di Parisi e Capalbo, Tagariello non era presente al momento del voto.

E’ poi partita la lunghissima maratona per le votazioni delle 42 osservazioni, ma questa, presumibilmente, ? un’altra storia, ancora tutta da scrivere.

Giuseppe Favale