Sabato 30 settembre a Taranto manifestazione contro il rigassificatore

29 Settembre 2006 Off Di Life
Dopo la partenza dal piazzale Bestat il corteo, una volta percorsa via Dante, si snoda per via
Aristosseno, via Principe Amedeo, via Leonida, via Di Palma, piazza Immacolata, via D'Aquino per giungere infine in piazza della Vittoria. L? si terr? un concerto musicale di Fidoguido&Sciamano.

Sar? presente anche una delegazione del Comitato contro il rigassificatore di Brindisi.

In questi giorni sono stati i cittadini in prima persona a firmare in gran numero la petizione
contro il rigassificatore. La gente ha firmato molto volentieri, manifestando uno spontaneo “no” al rigassificatore. Questo istintivo e diffuso rifiuto ? il frutto di una costante opera di controinformazione. Gli attivisti del Comitato hanno in questi giorni collocato tavolini e
raccolto firme in vari punti della citt? incontrando ovunque consenso e approvazione.

L'annuncio del corteo ha ottenuto gi? di per s? un primo importante risultato: la Confcommercio
si ? schierata contro il rigassificatore, giudicandolo “un impianto ad alto impatto ambientale”.

Il corteo incontrer? quindi la solidariet? dei commercianti lungo il suo percorso.

E questo ? un fatto talmente positivo da non aver bisogno di ulteriori sottolineature. E' la spia
della coscienza di una parte importante dell'economia cittadina che avverte uno stretto
collegamento fra aumento della crisi economica e precariet? ambientale. Interi quartieri sono in
crisi in quanto la questione ambientale ? profondamente incardinata alla questione dello sviluppo.

Anche fra i lavoratori ? forte l'esigenza di non schiacciare ulteriormente la citt? con nuovi rischi ambientali.

E' ormai consapevolezza diffusa che senza risanamento ambientale non vi ? futuro per
Taranto. Molti tarantini hanno compreso che ogni ulteriore rischio per la citt? diventa
automaticamente fattore di crisi e di recessione.

Gli ottanta posti del rigassificatore costituiscono ben poca cosa rispetto al blocco
dello sviluppo che 110 gasiere all'anno provocherebbero per il porto e per le enormi
opportunit? di sviluppo occupazionale che offre la retroportualit?.

La manifestazione di sabato vuole essere non il punto di arrivo ma quello di partenza per
ampliare l'opposizione al rigassificatore.
Occorre scendere in piazza per difendere la citt? e i cittadini da un progetto calato dall'alto. Il
corteo ? solo il primo passo a cui seguiranno altri momenti di informazione e di mobilitazione.
E' importante portare nelle strade un dissenso che cova in tutta la citt?, trasformando la
rassegnazione in un civile e motivato “mo' avast!”.

Il corte? si snoder? per incontrare i cittadini, dare volantini e adesivi, entrare nei negozi e
far firmare quanta pi? gente possibile.

Lo slogan “mo' avast!” esprime lo stato d'animo dei tarantini stanchi di un futuro nero per
l'economia e per condizioni di sicurezza ambientale.

L'obiettivo ? di convolgere la gente, riprendendo il potere perso con forme di autoorganizzazione
in proprio e restituendo nelle mani dei cittadini le redini della politica.

L'iniziativa di sabato ? ispirata dalla volont? di non delegare le questioni ambientali ai
politici di professione restituendole ai cittadini.

Rialzando la testa e mobilitandosi, i cittadini potranno sbarrare la strada ai maldestri
tentativi di “inguaiare” ancora di pi? la citt?. Mo' avast!!!

Il Comitato contro il rigassificatore