SOLUZIONE FINALE: COMMISSARIATO IL DEPURATORE DI PALAGIANO

5 Agosto 2006 Off Di Life

L?Autorit? Giudiziaria, dopo il sequestro del depuratore urbano malfunzionante,avvenuto nel novembre del 2005, oggi affida la gestione e i nuovi lavori all?Acquedotto Pugliese; ?finalmente si cambia meccanico?dopo circa tre anni di ?inferno? per il puzzo nauseabondo che pregiudica, specie nella stagione calda, la salubrit? dell?aria e la vivibilit? di un?intera cittadina.

L?Amministrazione Comunale, in una nota stampa, ha annunciato che l? ?Acquedotto Pugliese ? stato nominato nuovo custode giudiziario, subentrando alla ditta che ha condotto il depuratore  dal 1 ottobre 1999 fino ad oggi?.
Ci auguriamo che con l?affidamento dei lavori all?Acquedotto Pugliese questa comunit? ritorni finalmente a ?respirare?.

Intanto, mentre sono ancora in corso indagini da parte della Magistratura per accertare eventuali  responsabilit?, abbiamo quantizzato la spese sostenute in questi ultimi tre anni, a partire dall?alluvione dell?8 settembre 2003, per i lavori di ripristino, la gestione e la manutenzione del depuratore: le spesse ammonterebbero a circa un miliardo e mezzo delle vecchie lire (320 milioni per riparare i danni subiti dall?alluvione, 30 milioni al mese fino ai nostri giorni per lavori- manutenzione – gestione, 80 milioni per la pulizia del canale ?Lama di Vite?, 40 milioni per consulenze di chimici, 40 milioni per gli ?enzimi?, ecc..ecc?)

Ma nonostante l?annunciato e imminente subentro dell?AQP nella gestione e nei lavori del depuratore, le spese incomprensibilmente continuano; infatti  l?Amministrazione con la determina  n. 223 del 13 luglio 2006 affida a un ?chimico? un ?progetto definizione problematiche impianto di depurazione? con un impegno di spesa di 10.800 euro (diecimilaottocento/00).  

L?emergenza ambientale va oltre il depuratore; infatti le acque di scarico del depuratore  vengono convogliate nel canale a cielo aperto ?Lama di Vite?, in aperta campagna, a ridosso di colture agricole e  sversano ,poi, definitivamente in mare: ? a rischio la balneazione presso i nostri lidi e la stessa salute dei bagnanti? Non c?? nessuna volont? di creare allarmismi,ma la realt? non si pu? sottacere, specie quando  in questo periodo si vive l?SOS gastroenterite in tutta la provincia tarantina.

Diversi cittadini si rivolgono al Comitato confidando l?intenzione, dopo tre anni di ?grande sopportazione? di rivendicare il diritto al ?risarcimento dei danni biologici?: il segnale ? forte poich? la certezza di pagare di persona responsabilizzerebbe di pi? chi gestisce la cosa pubblica; comunque il consiglio ? di aspettare l?accertamento definitivo delle responsabilit? da parte dell?A.G.

Ora il Comitato punta al Commissariamento della ?emergenza alluvione?: il mancato ripristino della rete idraulica del centro urbano, intasata tuttora dai fanghi dell?8 settembre 2003, rende questa cittadina fin dai giorni successivi a quell?evento a elevato rischio idrogeologico: la conferma di tutta questa pericolosit? si ? avuta con gli allagamenti che si sono susseguiti per tutto il 2004 e fino al secondo alluvione del 7 ottobre 2005.

Ancora una volta la mobilitazione e il controllo insistente da parte dei cittadini risulta essere vitale per la salvezza di una intera Comunit? rispetto a un governo, supportato dalla parzialit? di alcuni mezzi mediatici, dedito ad amministrare le apparenze pi? che la realt?.
c.i.p.?Palagiano,04.08.2006- via Tinella,22