“U CALENN?RJE NUOSTR 2007”

30 Dicembre 2006 Off Di Life

?Giunga alle vostre famiglie, l?augurio di ogni bene per le prossime festivit?, da vivere in armonia e in ricordo delle nostre tradizioni, testimonianza del passato e grande patrimonio per vivere meglio il presente?.

Con questa prefazione (riportata sul frontespizio del calendario), il primo cittadino di Palagiano, Rocco Ressa, presenta alla citt? il calendario 2007: ?U Calenn?rje nuostr? ? foto del novecento ?de Polasc?n?.

Sette pagine realizzate da Vito Favale (sue anche le foto, ndr) che racchiudono immagini storiche del Novecento palagianese e che ricordano i suoi personaggi, i mestieri di una volta, i detti, i proverbi, i soprannomi e alcune parole-chiave (dizionario) rigorosamente in ?lingua? palagianese, nonch? ricette tipiche, tutte tratte dal ?Dizionario Palagianese? di Vincenzo Cetera.

Il calendario, (formato A3) dai colori tipici che richiamano le vecchie pergamene, distribuito dalla ?Publingross? di Augusto Montella, in ogni pagina contiene uno scatto storico rigorosamente in bianco e nero.

Nella prima pagina, oltre agli auguri del sindaco, ritroviamo la sintesi delle foto in formato mignon, mentre nelle sei pagine successive, gli scatti (nel loro formato originale) rappresentano i seguenti momenti della vita di un tempo: ?Anno 1953, presentazione del televisore a cura di Vittorio Gabello? (Scennere ? Febbrere); ?U ferrer Vicienz Marchitelli e Grmin? (Marz ? Abbr?le); ?1953, Pasticceria Favale. Vetrina in onore delle opere missionarie? (Mesce ? Giugn); ?Fine Ottocento. Banda Citt? di Palagiano? (Lugl ? Aiust); ?Anni Sessanta. Palazzo Municipale? (Settembr ? Ottobr); ?M?b? Giu?nn ? pisci?iul? (Novembr ? Dicembr).

Al fianco delle foto, come detto all?inizio, anche i proverbi, i detti ed i vocaboli che costituiscono un mini-dizionario. Tra le parole in palagianese troviamo, ad esempio, lo ?Sciampagnone? (lo spendaccione) o le ?Prefk?, ovvero le donne, in tempi antichi, che venivano ingaggiate ? dietro compenso ? per piangere in presenza del morto durante la veglia funebre. Dei soprannomi citiamo quello del mese di Novembre ?Skorciamen?: cos? veniva chiamato un mendicante privo della mano destra che girava nel paese durante l?estate gridando ripetutamente ?He vdit ce men ten u vraz mie?. Piccoli e ragazzi avevano paura di quest?uomo ed ecco perch? le mamme li costringevano a fare il riposo pomeridiano per non incorrere in quello ?skorciamen?.

Ma, nel ?segnatempo? 2007 di Palagiano, anche ricette come la Pasta Reale (o pasta di mandorle) e quella degli Amaretti. Sfogliando le pagine del calendario ad Aprile, invece, l?autore ci fa sapere le origini del toponimo Palagiano: dalla traduzione greca (si spiega) ?Palaios-schene?, cio? antico accampamento (nel locale idioma viene pronunciato ?Palascene?).

Il calendario (stampato in pi? di 5mila copie per diversi acquirenti, ndr) confezionato per il Comune di Palagiano ? senz?altro un prezioso Almanacco da tenere nella propria abitazione per conoscere un po? del passato palagianese guardando, per?, il presente. Una perla per appassionati collezionisti.