UN PIANO IDRAULICO GENERALE PER PALAGIANO – BASTA CON LA FINZIONE

10 Maggio 2006 Off Di Life

Nel corso dell?Assemblea Pubblica per la presentazione del PUG (piano urbanistico generale) il Comitato per voce del Dr. Andrea Lippolis ha ribadito che ?non vi ? sviluppo senza la sicurezza?.
Pi? che un piano urbanistico generale, a Palagiano serve, e lo aspetta dal giorno dopo l?8 settembre 2003, un PIANO IDRAULICO GENERALE che riporti sicurezza e serenit? nelle famiglie.
Dopo si potr? avviare tutto lo sviluppo auspicato per un territorio dalle alte potenzialit? economiche, soffocate in tanti anni da pochi gruppi familiari, intenti a perseguire i propri interessi particolari pi? che quelli della collettivit?.
Il Dr. Lippolis ha continuato: l?alluvione del sette ottobre 2005 non ? stata una calamit?, ma conseguenza, come ,per altro, gli allagamenti del 2004, della rete idraulica urbana,intasata dai fanghi dell?8 settembre, fanghi che non sono stati mai rimossi.dalle tubazioni.
La petizione avviata dal Comitato dopo l?alluvione del sette ottobre 2005  indusse l?Amministrazione a  realizzare lavori nel sottosuolo per verificare lo stato della rete fognaria urbana.
Furono rimossi infatti circa trecento metri di tubazioni nei pressi del depuratore, constatando che le condutture con diametro di mille millimetri risultavano intasate da concrezioni fangose, anche per oltre i tre quarti dello stesso  diametro.
L?Amministrazione di fronte all?evidenza sospese i lavori, si  era gi? in prossimit? del centro urbano e l?effetto  ?strozzatura a collo di bottiglia?, un tubo dopo l?altro, portava direttamente verso il quartiere Bachlelet.
Il Sindaco,allora, si affrett? a dichiarare nel comizio del 13 novembre 2005: ? eh voglia quante tubazioni otturate ci sono.
Ma voi pensate che abbiamo le risorse per smantellare tutto quello che c?? sotto il paese?
Il Dr Lippolis ha chiesto al tecnico redattore del PUG, l?architetto Narracci, tecnico incaricato dal Comune di Palagiano fin dai lontani anni ottanta, se fosse a conoscenza circa lo stato di quelle condutture intasate e se l?Autorit? di Bacino della Regione ne fosse stata informata.
Il tecnico redattore rispondeva che l?Autorit? di bacino era stata messa al corrente di tale situazione.
Il Dr. Lippolis ha proseguito affermando che nonostante il PAI (piano di assetto idrogeologico), in vigore dal 30 dicembre 2005, che aveva dichiarato tutto il territorio di Palagiano (100%) a rischio idrogeologico, il Comune ha continuato a rilasciare permessi a costruire e ha  concluso affermando che il PUG in questo momento, dopo due alluvioni in due anni ? una pura illusione e che Palagiano ha necessit? di un piano idraulico generale che riporti il centro urbano a un livello di sicurezza accettabile.

Il responsabile dell?ufficio tecnico comunale,l?architetto Caramia invece  ha affermato: ?ci saranno sicuramente ottime novit? la prossima settimana,mi riferisco, ovviamente, alla deperimetrazione del PAI?; per l?intera comunit? ? un piccolo passo avanti?.
Infatti appena due giorni dopo, il 29 aprile, apprendiamo dalla stampa locale che l?Autorit? di Bacino  ?grazia? tre comuni, Palagiano, Statte e Manduria, che vengono ?deperimetrati?, cio? ?le aree ad alta pericolosit? idraulica vengono ridefinite mediante studi di elevato dettaglio tecnico condotti dall?Autorit? di Bacino, di concerto con le diverse amministrazioni comunali?.
Il comunicato stampa continua: ?l?attivit? dell?Autorit? di Bacino ?ha dichiarato l?assessore Introna a margine della riunione- va avanti sul piano tecnico, in piena sintonia con i Comuni?. 
 E ancora : ?i vincoli saranno validi solo per le aree a rischio idrogeologico?.
Il 3 maggio i quotidiani provinciali, dopo la pausa del primo maggio, cos? titolano: ?Manduria, primo maggio bagnato e follie del tempo, la pioggia non d? tregua, citt? in tilt; per ore l?acqua allaga strade e scantinati (Gazzetta del Mezzogiorno);
?sommersi dall?acqua, ma la fogna pluviale dov??? ? l?ennesimo episodio che si ripete, conseguenza di un?espansione edilizia disordinata e senza controllo, e dalla mancanza di una adeguata rete di fogna pluviale
(il Quotidiano);
citt? e campagne sotto un nubifragio: ad avere la peggio sono state cantine, seminterrati e campagne; la pressione dell?acqua ha rischiato di lesionare le pareti dei seminterrati con il rischio di crollo dell?intero edificio (Corriere del Giorno)?.  
Il Dr Lippolis ha concluso l?intervento ribadendo che ogni istituzione si deve assumere la propria responsabilit? e che alle tutele chieste al Prefetto e al Governatore Vendola  se ne?aggiungeranno altre, tutte quante finalizzate a far uscire questa nostra comunit? da ?un pericolo che ancora persiste? dopo l?evento alluvionale dell?8 settembre 2003.  
Il Sindaco Ressa in risposta all?intervento del Dr. Lippolis ha affermato:
? dopo il telegramma  che Lei ha inviato a Vendola 48 ore fa, l?architetto Caramia non sta rilasciando pi? nulla (permessi a costruire);  questo non solo ? terrorismo,?.Ti devi solo vergognare,? questo ? sciacallaggio, significa destrutturare il paese, significa dividere il paese, significa avversare i cittadini, ecc..ecc..?
Ognuno si assume le proprie responsabilit?.
Noi riteniamo di avere ancora ?il senso e la ?percezione del pericolo? necessaria, per dirla con le parole dello stesso PresidenteVendola,
“per la salvezza del territorio”. 
                                                                                            
  P.S. La domanda al Sindaco nasce spontanea: visto  il ricorso al TAR del Comune di Palagiano per ottenere la revisione del PAI poich? si ritiene che solo un terzo di Palagiano ? da considerare area a rischio idrogeologico, a quale zona corrisponde questo terzo dove non sarebbe  pi? possibile rilasciare concessioni edilizie?
O quali sono i due terzi in cui si possono tranquillamente rilasciare concessioni edilizie dopo due alluvioni in due anni?    

c.i.p. Via Tinella,22-Palagiano
08.05.2006