Varata la nuova legge sulla droga… potrebbe essere ancora peggio

17 Febbraio 2006 Off Di Life

…”Stiamo studiando -ha riferito all'Ansa il ministro Carlo Giovanardi il titolare della delega alle tossicodipendenze- un emendamento per definire meglio alcuni aspetti della nuova normativa”. L'iniziativa, ha spiegato, vuole andare incontro ad alcune richieste del ministro Letizia Moratti, che ? insoddisfatta dalla nuova legge che “ritiene troppo lassista”. Queste modifiche, ha riferito Giovanardi, “potrebbero essere contenute in un emendamento da inserire in un futuro decreto, forse quello sulla Pubblica Amministrazione”. Si tratta, ha spiegato il ministro, innanzitutto di definire meglio la cosiddetta “inversione dell'onere della prova”: in pratica, la persona che viene trovata in possesso di una quantit? di droga che supera i limiti dell'uso personale, dovr? dimostrare che ? per il suo consumo. Secondo le nuove norme approvate ieri, invece, il giudice, in questi casi, per decidere se si tratta di uso personale o di spaccio pu? fare riferimento a tutto il “corredo indiziario”, cio? pu? tener conto non solo della quantit? di droga ma anche di altri elementi di contorno, ad esempio come ? confezionata, quanto denaro ha con s? la persona, e cos? via. L'altro elemento che si vuole inserire, sempre in riferimento alla quantit? di sostanza stupefacente, ? che se questa quantit? supera di 3 volte la “soglia” massima consentita per l'uso personale, scatta automaticamente la denuncia penale. “Se ad esempio fissiamo la quantit? massima di uso personale della cannabis in 20 spinelli se uno viene trovato con 61, 62 o 63 spinelli scatta l'accusa di spaccio tout court”. “Letizia Moratti ci ha accusato di aver fatto una legge che liberalizza le droghe, e ha definito le nuove norme 'troppo lassiste'. E' lei che vuole questo emendamento”. Un emendamento al testo sulla droga “non per modificare quanto appena licenziato dal Parlamento” ma per migliorare l'applicabilit? delle norme. E' cos? che il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano spiega le modifiche che il Governo si appresta ad apportare. “L'emendamento al testo sulla droga di cui parla il Ministro Giovanardi trova condivisione ampia sotto il profilo della sicurezza, perch? ? finalizzato a rendere pi? chiaro il confine fra ci? che ? illecito amministrativo e ci? che ? illecito penale”. “E' una norma tecnica interpretativa la cui approvazione giover? non a modificare quanto appena licenziato dal Parlamento, ma a fugare qualsiasi dubbio applicativo”. “I presidenti delle Camere dovrebbero difendere la dignit? del Parlamento, il presidente Ciampi non pu? avallare il ridicolo per le istituzioni repubblicane. Il silenzio sarebbe complicit?”. A commentare cos? l'approvazione della legge sulla droga, e l'annuncio del Governo di modifiche alle norme appena varate, ? il presidente di Forum Droghe, Franco Corleone. “Nella macelleria giuridica in cui si ? elaborata la Legge sulla droga iperproibizionista che prevede da sei a venti anni di carcere per un 'cannone' va in scena ora una pochade di quart'ordine. Dopo avere cancellato il Parlamento, facendo votare il Decreto fuorilegge con due fiducie, ora su imposizione della signora Moratti il Governo tenta di modificare la Legge appena approvata con un altro Decreto sulla Pubblica Amministrazione inserendo due modifiche ulteriormente punitive”. “Una riguarda la codificazione del principio antigiuridico della inversione dell'onere della prova facendo carico al cittadino di dimostrare che la detenzione di sostanza stupefacente ? per uso personale. Paradossalmente la prova regina sar? di fumare lo spinello davanti al giudice”.
[pagebreak]

“L'unica consolazione sar? quella di poter denunciare la Moratti per istigazione all'uso di droga. L'altra novit? consisterebbe nella eliminazione di ogni valutazione dei fatti da parte del giudice e la condanna automatica per spaccio per chi sar? in possesso di una quantit? di sostanza stupefacente superiore a quella che sar? fissata dal Decreto del ministro della Salute che ancora non c'?”. “Lo scandalo ? a questo punto colossale”. “La signora Letizia Moratti, fallimentare come ministro dell'istruzione e in difficolt? a quanto mostrano i sondaggi anche come candidato sindaco di Milano, ritiene di risollevare le sue sorti intervenendo a sproposito sulla gi? pessima legge sulle droghe, approvata a fini biecamente elettorali dalla destra”. Lo dichiara il senatore della Margherita Mario Cavallaro. “Le modifiche che sembra suggerire il ministro Moratti violano i dettami costituzionali in relazione al principio di innocenza e alla valutazione delle prove che nel nostro ordinamento, poco gradito a Berlusconi e ai suoi, spetta al libero convincimento del giudice.
[pagebreak]

Le osservazioni sulla necessit? di ottenere un automatismo nella denuncia penale di chi venga colto con una quantit? di stupefacenti superiore a una massima prevista nella legge denotano fra l'altro scarsa dimestichezza con la tecnica della repressione penale, in quanto ? gi? chiarissimo, vigendo il principio dell'obbligatoriet? dell'azione penale, che sono passibili di denuncia e di condanna tutti coloro che saranno sorpresi con una quantit? di stupefacenti superiore a quella dose che sar? determinata come per uso personale. “Le considerazioni di Moratti e Giovanardi confermano che un tema cos? delicato e complesso avrebbe richiesto ben maggiore approfondimento degli esperti e del Parlamento. Non meritava certo di essere oggetto di una penosa ricerca di consensi elettorali”. “Chi pensava che con le nuove norme in materia di droga si fosse toccato il fondo, dovr? presto ricredersi”, commenta Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.it.
[pagebreak]
“Non ? passato infatti neanche un giorno da quell?approvazione e subito il ministro Giovanardi ha voluto chiarire cosa intendesse con quel ?poi si vedr?? pronunciato alla vigilia del voto di fiducia. Su iniziativa del ministro Moratti, ci annuncia, si sta per mettere mano ulteriormente alle norme appena approvate, per eliminare ogni traccia eventualmente residua della nostra civilt? giuridica. Ci si appresta infatti a sovvertire i principi su cui si ? basata finora la giustizia penale in questo Paese, attraverso una riforma che, citiamo testualmente le parole di Giovanardi, mira all'inversione dell'onere della prova. In pratica, chi venisse trovato in possesso di una quantit? di droga che supera i limiti dell'uso personale (quelli che ancora devono essere fissati dal ministro Storace), dovr? dimostrare che ? per il suo consumo. Non solo. Siccome il ministro Moratti considera le nuove norme ?troppo lassiste?, per rassicurarla del contrario si vuole procedere con l?inserimento di un altro elemento, sempre in riferimento alla quantit? di sostanza stupefacente: se questa quantit? dovesse superare 3 volte la ''soglia'' massima consentita per l'uso personale, scatterebbe automaticamente la denuncia penale. Sembra assurdo, ma ? proprio vero. Addirittura, per chiarire meglio i termini della questione, Giovanardi fa anche un esempio: ''Se ad esempio fissiamo la quantit? massima di uso personale della cannabis in 20 spinelli ? ci spiega – se uno viene trovato con 61, 62 o 63 spinelli scatta l'accusa di spaccio tout court''.
[pagebreak]

Tutti presunti colpevoli, quindi. Nessun innocente, fino a prova contraria. ? talmente abberrante ci? che viene prospettato, che il riflesso spontaneo ? quasi quello di riderci sopra. Purtroppo, invece, non c?? nulla da ridere: cos? come ha approvato il precedente provvedimento questa maggioranza ha i numeri per approvare anche questo e qualunque altra cosa. L?opposizione, dal canto suo non potr? che stare a guardare e, tuttalpi?, organizzer? qualche altra manifestazione di protesta. Stiamo allerta perch? non c?? limite al peggio. Ora Fassino forse capir? che 15 giorni in pi? possono fare male. E tanto”. “Io credo alla tolleranza zero. Ai ragazzi dico: non fatevi nemmeno le canne. Il 40 per cento dei detenuti ? legato a problemi di droga. Si comincia con le canne e si finisce in prigione”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, ospite del programma “Viva RadioDue” condotto da Fiorello. Nel duetto con il popolare showman, Castelli ha ribadito che il principio della legge sulla droga punta a “colpire gli spacciatori”. Giocando sul filo dell'ironia e dei doppi sensi, Fiorello ha cercato di spiegare al ministro che il fenomeno degli “spinelli” ? molto diffuso tra i giovani. “Purtroppo le canne se fanno” ha detto Fiorello. “Ai miei tempi non c'erano” ha ribattuto il ministro. “Ma oggi ci sono” gli ha risposto il conduttore proponendogli una modifica della legge “se uno si fa uno spinello con intelligenza… a casa, per conto suo”. Il ministro ha detto che la legge non prevede questo caso “come delitto. Noi abbiamo voluto chiarire che la droga fa male e colpire gli spacciatori”. Fiorello ha salutato il ministro con una battuta: “Aspetti, ? arrivata proprio adesso la modifica della legge: si chiamer? 'canna bis'”. Giorgio Pasetto, della Margherita, lamenta il fatto che il governo da una parte faccia “spot propagandistici”, e poi porti alla chiusura il servizio Drogatel per non rinnovare i contratti del personale. “A poche ore dall'entrata in vigore della legge Fini sulla droga apprendiamo che un utile servizio come il Drogatel ? stato completamente abbandonato”, perch? “il ministro Maroni ha deciso ingiustamente di non confermare il contratto e di abolire un efficace strumento che ? stato capace di offrire a migliaia di cittadini informazioni chiare sulle droghe”. Pasetto auspica dunque che le forze dell'Unione convergano a sostegno dell'ordine del giorno presentato dalla Margherita alla Camera, per impegnare il governo a “scongiurare la chiusura del servizio Drogatel e per evitare che a questa gi? negativa situazione si possano sommare ricadute occupazionali sfavorevoli”.
Il governo, “per pura immagine approva una legge sulle droghe fortemente repressiva e invade le televisioni con spot propagandistici contro l'uso della droga ma poi, senza preavviso e in modo del tutto contraddittorio, chiude il Drogatel e licenzia in tronco chi era in grado di fornire reali e concreti servizi di prevenzione e lotta alle droghe”.