2005, l’anno della sicurezza alimentare

16 Febbraio 2005 Off Di Life
Il 2005 sar?, probabilmente, ricordato come l?anno della sicurezza alimentare. Il 24 gennaio di quest?anno Geoffrey Podger, direttore dell'Autorit? Europea per la sicurezza alimentare (Efsa), si ? trasferito formalmente a Parma, sede ufficiale dell'agenzia.
Ricerche scrupolose sugli Ogm, massima attenzione sulla Bse, studi sulle possibili prove di contagio all?uomo: queste le priorit? sulle quali occorrer? lavorare in maniera alacre, se ? vero, come ? vero, che l'Efsa punta effettivamente a diventare l?unico giudice di tutti i dilemmi scientifici che finiscono nel nostro piatto.
Le problematiche principali che dovr? affrontare l?agenzia riguardano, ad esempio, i prodotti transgenici che l'industria del biotech sta creando, arricchiti di vitamine e vegetali modificati per contenere dei farmaci da introdurre nel nostro organismo, e la loro commercializzazione in Europa,
Il direttore ha affermato di non condividere il fatto che, quando si affrontano temi delicati come, ad esempio, la Bse, si usino strumenti di analisi semplicistici, data la continua sussistenza del rischio stesso, anche se, fortunatamente, in maniera minore, e che i criteri utilizzati saranno strettamente scientifici.
Intanto, in controtendenza con la prudenza manifestata da Podger, i produttori di carne sostengono che con la rintracciabilit? obbligatoria non vi sono pi? rischi di epidemia e che andrebbero allentati i divieti. In realt? il problema pare non avere una fine: basti pensare al caso di Bse caprina. Ed ? pure vero che a distanza di anni non si riesce ancora a dimostrare il nesso tra la Bse e il morbo di Creutzfeld Jacob, la variante umana: ci si chiede come mai in Inghilterra, a fronte di tanta Bse e di un forte consumo di bovini, vi siano stati, in proporzione, pochi episodi di contagio nell'uomo. L?unica cosa certa ? che il legame non ? dimostrato, ma resta molto probabile, e non c'? una prova scientifica che dica il contrario.
Ritornando alla capra infetta, nei prossimi sei mesi verranno effettuati oltre 200.000 test sulle capre allevate in Europa – di cui 35.000 in Italia – per verificare se il caso della capra francese, in cui ? stato rilevato il morbo della mucca pazza, sia isolato oppure no. I 25 paesi dell'Unione hanno dato il via libera alla proposta della Commissione di rafforzare i programmi di sorveglianza, dopo il primo caso in assoluto di Bse scoperto, al termine di due anni di ricerche, in una capra macellata nel 2002.

Un problema spinoso resta, comunque, quello delle frontiere esterne alla UE. A tal proposito ? di questi giorni la notizia che una task force europea si occuper? di gestire i nuovi rischi per la salute animale e la sicurezza alimentare e lavorer? per realizzare un programma per lo scambio di personale esperto nei controlli alle frontiere esterne dell'Unione. La formazione dell'organismo ? stata decisa dopo l'incontro fra il sottosegretario al Ministero della Salute Cesare Cursi con il Commissario Markos Kiprianou, responsabile per la politica europea in materia di sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Cursi ha attirato l'attenzione dell'esecutivo comunitario sulla improrogabile necessit? di un rafforzamento dei controlli veterinari alle frontiere esterne dell'Unione Europea e di un adeguato impegno dal punto di vista della formazione e della adeguatezza in materia di sicurezza alimentare da parte dei dieci Paesi aderenti all'Unione Europea.
Il Commissario Kipranou ha condiviso le preoccupazioni italiane tanto da concordare assieme al vice ministro italiano la necessit? di realizzare in tempi brevi una Task Force Comunitaria. Cursi ha anche chiesto che la Commissione Europea, nell'ambito dei lavori del Gruppo ad alto livello di cui fa parte anche l'Italia, che dovr? definire il Programma 2007-2013, assicuri attenzione ai problemi delle anagrafi e dell'identificazione elettronica degli animali.

E in ambito nazionale? Dal 31 gennaio ? operativo il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA), nato gi? da qualche tempo. Il Comitato, istituito con l?accordo della conferenza Stato Regioni il 17 giugno 2004, ? composto da rappresentanti di diverse istituzioni italiane nazionali e regionali che operano nel campo della sicurezza agroalimentare, sia nelle fasi produttive che in quelle sanitarie.
Il CNSA si prefigge di definire le pratiche e le metodologie per valutare il rischio alimentare e per avviare esperienze di monitoraggio, sorveglianza e controllo della sicurezza degli alimenti.
Nel comitato sono coinvolti anche i Ministeri della salute e delle politiche agricole e forestali

Anche in ambito regionale, e principalmente al Sud, ci sono novit? rilevanti in questo inizio d?anno. Il 25 gennaio la Regione Campania ha approvato la costituzione dell'Agenzia regionale per la sicurezza alimentare. Della proposta di legge ad iniziativa popolare si era fatta promotrice la Coldiretti. E sono proprio i vertici dell'associazione di categoria che chiedono che adesso il Consiglio faccia la sua parte prima delle elezioni regionali. E sottolineano che questo porterebbe la Campania ad essere la prima Regione con una legge per la lotta all'agropirateria. Inoltre il 29 gennaio ? stato inaugurato l' ufficio di Potenza dell'ispettorato frodi. In occasione dell'inaugurazione si ? tenuto un convegno su ?Tutela della qualit? e della sicurezza nel sistema agroalimentare lucano? a cui hanno partecipato il Ministro Gianni Alemanno e il Sottosegretario con delega alla repressione delle frodi, Gianpaolo Dozzo.
?Anche la Basilicata, regione dalla tradizionale vocazione agricola ? ha detto Alemanno in una dichiarazione – disporr? di un presidio che interviene lungo le diverse filiere produttive in difesa della qualit?, della tipicit? e dell'origine dei prodotti agroalimentari. La sede di Potenza – ha continuato il Ministro – sar? un ulteriore e utile strumento per contrastare i fenomeni di sleale concorrenza e per assicurare la trasparenza delle informazioni fornite al consumatore. L' iniziativa rientra in progetto pi? generale di potenziamento del sistema di controlli nell'agroalimentare?.

da Luigi Putignano, 2005, l'anno della sicurezza alimentare, Food Industria 02/2005, Ed. Pubblindustria, Milano