8 marzo
7 Marzo 2005Ricorda tra altre vicende una giornata molto triste, nel 1908, alcune operaie dell'industria tessile Cotton di New York organizzarono una protesta contro le terribili condizioni lavorative che venivano loro imposte.
L'8 marzo per?, il proprietario dell'industria, fece chiudere le scioperanti all'interno della fabbrica e vi appicc? un incendio. Persero la vita arse dalle fiamme ben 129 operaie (tra cui delle italiane).
L'8 marzo serve proprio per ricordarci il tributo di sangue versato dalle donne nella lotta contro la miseria e lo sfruttamento, per diffondere ed affermare nel mondo il grande ideale dell'emancipazione femminile.
Questa mia vuole essere una breve cronistoria non esaustiva sul femminismo. In senso storico, movimento tendente a portare le donne su un piano di parit? con l?uomo per quanto riguarda i diritti civili e politici, e le condizioni socio economiche.
Pi? recentemente movimento, che pone l?accento sulla posizione antagonistica delle donne rispetto all?uomo in ogni contesto sociale ? anche privato- culturale e politico e sulla riscoperta in senso antitradizionale di alcuni valori tipicamente femminili.
Non si parla pi? di femminismo, ma di movimento delle donne, che mira a promuovere l?emancipazione politica e giuridica e affonda le sue origini negli anni della rivoluzione francese.
Le donne italiane ottennero il diritto di voto nel 1946 in occasione del referendum istituzionale e delle elezioni della costituente, furono elette ventuno deputate. Nel 1950 riuscirono ad ottenere una legge per il congedo per maternit? alle lavoratrici, nel 1958 furono soppresse le case di prostituzione legalizzate, nel 1960 le donne furono ammesse a tutte le professioni e dal 1961 poterono diventare magistrato, nel 1962 fu abolita la norma che consentiva il licenziamento in caso di matrimonio.
Negli stati Uniti il movimento femminista si svilupp? all?interno del movimento abolizionista dalla schiavit? dei negri. Nel 1866 finita la guerra civile il congresso vot? il 14? emendamento che concedeva il voto anche ai negri maschi, ma non alle donne, bianche o nere, solo nel 1920 tutte le donne americane godettero del voto politico.
In Inghilterra le suffragette, l?8 Novembre 1911 vennero caricate dalla polizia, durante una manifestazione, ci furono vittime ed arresti, come reazione le suffragette distrussero sei palazzi, fracassarono vetrine di negozi, intasarono di marmellata le cassette postali, in breve le sedi furono considerati covi pericolosi e chiusi, molte donne furono arrestate e iniziarono lo sciopero della fame, durante un raduno sotto il palco reale per chiedere il voto una di loro si gett? tra le gambe dei cavalli in corsa e mori tre giorni dopo. Il suo funerale diede luogo ad un?imponente manifestazione suffragista, l?opinione pubblica e re Giorgio v, ne furono fortemente colpiti e fu concessa l?amnistia, tuttavia solo nel 1918 le donne inglesi ottennero il diritto di voto.
In Russia l?8 marzo 1917 a Pietrogrado le operaie scesero in piazza, contribuendo alla giornata internazionale della donna, dal 1873 al 1879 furono processate 335 donne, e nel giro di pochi anni ottennero leggi emancipatrici: il matrimonio civile, l?eguaglianza tra i coniugi, la protezione della maternit? e dell?infanzia, il divorzio, l?aborto legalizzato, l?equiparamento dei figli illegittimi.
In Germania ottennero il diritto di voto nel1919.
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Questa breve e incompleta cronistoria per lasciare aperta la porta sul passato.
Capire quali aspirazioni oggi muovono le giovani-donne, soprattutto quelle che appartengono alla generazione successiva a quella femminista, che godono, a volte inconsapevolmente, delle conquiste della mia generazione.
Queste donne sembrano aver ereditato tanta determinatezza e la voglia di conoscenza, di sapere, di condizionare la sfera pubblica con le loro capacit? e qualit?, ma non sempre consapevoli della differenza di sesso, un po? omologate, un po? maschi un po? veramente pari con i loro coetanei ahim?
quando varcano certi confini al di fuori di schemi consolidati nel tempo, sono spesso trattate con poco rispetto e sospetto, non ? facile dimenticare anni e anni di lavaggio del cervello. Le donne sono ancora soggette all?implacabile sistema dei due pesi, due misure.
Laddove uomini mediocri vengono promossi, fanno carriere, ricevono gratifiche, noi ci ritroviamo sempre meno inserite nel lavoro. Con sospetto penso sia in atto un tentativo subdolo di fermare le donne, ora che hanno acquisita una buona istruzione, si vogliono fermare rendendo sempre pi? difficile la conciliazione del lavoro con la maternit? e la vita affettiva. Naturalmente, spiritualmente siamo forti, ma la forza spirituale non basta a superare la discriminazione.
Le donne devono lavorare due volte tanto per guadagnare la met?, le nostre conquiste vengono denigrate, il matrimonio, il divorzio, l?aborto vengono usati contro di noi, la maternit? usata come un ostacolo al nostro successo e questo per la mancanza di politiche sociali per la famiglia e la scarsit? dei servizi.
Un appello alle donne a non dividersi ad essere alleate, poich? nella societ? siamo usate e ci si oppone come pedine le une alle altre.
Un invito a fare gruppo, a far emergere nei gruppi di potere le donne che ne hanno le capacit?, perch? molto spesso siamo le prime nemiche di noi stesse ponendo le rivalit? al primo posto.
Un abbraccio virtuale a tutte le donne, e fin quando continueranno ad esserci donne sfruttate, il movimento delle donne deve continuare ad esistere.
Loredana Favale