A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!

30 Ottobre 2014 1 Di Life

carucci

Nella seconda metà di agosto ero stato firmatario di un’interrogazione con risposta scritta al Sindaco volta a capire quali fossero le intenzioni dell’Amministrazione Tarasco circa la nuova tassa sui servizi indivisibili, TASI per l’appunto.

In quella stessa interrogazione sottolineavo l’urgenza di adottare apposita delibera visto che entro il 10 settembre scorso i sindaci avrebbero dovuto provvedere a trasmettere tali atti deliberativi al Ministero dell’Economia e delle Finanze in modo tale che fossero pubblicati sul relativo portale web e i cittadini, con decorrenza 18 settembre, ne potessero prendere visione.

Veniva dunque convocata la seduta di consiglio comunale per l’8 settembre, data in cui la compagine amministrativa di maggioranza deliberava che fossero soltanto i proprietari di abitazione principale a corrispondere il nuovo tributo, tra l’altro, nella misura massima prevista dalla legge del 2,5 per mille.

In realtà i consigli comunali dovrebbero adottare tali deliberazioni in concomitanza con la discussione del bilancio di previsione in quanto, stando al tenore del TUEL (Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali), i citati atti sono propedeutici al bilancio.

Ma Palagiano è il comune che tutto può e dunque non osserva tale criterio!

La legge di stabilità 2014 che ha istituito la TASI ha previsto che i comuni, oltre ad indicare le aliquote, devono specificare analiticamente, nel corpo delle deliberazioni, quali siano i servizi indivisibili individuati e il relativo costo servizio per servizio.

Alla luce della detta norma, il Comune di Palagiano nella delibera dell’8 settembre scorso elencava una serie di servizi e il relativo costo uno per uno ottenendo un totale complessivo di 639.000,00 euro.

Il bilancio di previsione 2014, approvato dalla maggioranza il 22 ottobre scorso, prevede invece che il nostro comune incasserà, a titolo di TASI, la somma di 780.000,00 euro, ossia 141.000,00 euro in più rispetto al costo complessivo dei servizi!

L’Amministrazione a guida Tarasco, resasi conto dell’ennesima cantonata presa, invece di ridurre l’aliquota e quindi il prelievo fiscale dalle tasche dei cittadini pensa bene di sottoporre al Consiglio Comunale una nuova delibera che modificasse e rettificasse quella precedente dell’8 settembre specificando che l’importo esatto della simulazione del gettito per il 2014 ammonta a circa 780.000,00 euro.

Sicuramente la manovra sarebbe stata più credibile se l’Amministrazione avesse indicato nella nuova delibera una differenza relativa ai costi stimati dei servizi indivisibili che dovrebbero essere offerti alla cittadinanza o, meglio ancora, se avesse individuato ulteriori servizi da offrire ignorati del tutto nel primo atto deliberativo!

Sebbene in quella seduta di consiglio avessi segnalato con altri colleghi consiglieri tale discrasia, la maggioranza non ha voluto saperne buttandosi a capofitto nel voto favorevole alla nuova deliberazione invece di ridurre, sia pure minimamente, l’aliquota d’imposta!

Infine giova sottolineare che, a rigor di logica, la nuova deliberazione, analogamente a quanto avveniva per quella originaria, avrebbe dovuto essere trasmessa al Ministero dell’Economia e delle Finanze! Invece, ad oggi, risulta assente dal relativo portale web a cui può accedere ogni cittadino!

A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!