A proposito di depuratore e diritti dei cittadini

28 Ottobre 2005 Off Di Life

1)   Il Sindaco in qualit? di primo cittadino ? ?primo? responsabile della salute pubblica; ? giusto      dunque che i cittadini si attendano da lui dichiarazioni chiare e ufficiali, circa la  nocivit? o meno di quelle particelle che il chimico esperto Dott. Catucci chiama ? aerosol ? (particelle di liquidi putridi nebulizzati) che i venti spingono sul paese con la concreta possibilit? che vengano inalati.

2 )  E? necessario che il Sindaco accerti con tutti gli strumenti a sua disposizione se il cattivo o insufficiente funzionamento (peraltro ormai accertato) del depuratore,  provochi un danno ambientale sversando in mare acque non depurate e se esiste tale danno, renda noto alla collettivit? di quale entit? esso sia.

Accertate queste due situazioni fondamentali, occorre capire chi ha la responsabilit? del cattivo funzionamento di un depuratore ?vecchio? di appena  due anni e che ha superato il collaudo che lo rendeva idoneo al funzionamento.
Tanto appare doveroso , considerando che  svariati miliardi sono stati spesi  per realizzare un?opera pubblica che, per definizione, ? volta ad offrire un servizio alla collettivit?.
Invece,  ci ritroviamo nella condizione di dover impegnare altre ingenti risorse pubbliche (cio? nostre) per consentire l?adeguato funzionamento di una struttura che doveva gi? funzionare.
Si consideri inoltre che in questi anni, malgrado il cattivo funzionamento, i cittadini hanno pagato (nelle bollette) per un servizio che non hanno avuto e che forse, ha persino danneggiato la loro salute e quella dell?ambiente.
Non mi sembra dunque, per niente peregrina, l?idea che il Sindaco e l?Amministrazione si facciano carico di avviare tutte le procedure del caso per chiedere agli eventuali responsabili, a nome di tutti i cittadini di Palagiano, un risarcimento a ristoro del danno economico e ambientale.
Sarebbe , a mio avviso, una maniera concreta di gestire questo problema da ?Amministrazione di sinistra? attenta all?utilizzo e non allo spreco delle risorse pubbliche oltre che alla salute dei cittadini e del territorio.
Sarebbe inoltre un bel esempio di gestione moralmente corretta della cosa pubblica. Quante volte a sinistra lo abbiamo ritenuto fondamentale?

Angela Surico