Anzolin: “IL PERCHE’ DI UNA ASSENZA”
16 Aprile 2012
Avverto il dovere morale, prima che politico, di spiegare alle cittadine ed ai cittadini di Palagiano il perché della mia assenza da questa competizione elettorale e dell’assenza della Sinistra. Anche per evitare stupide ed interessate strumentalizzazioni!
Non che fosse obbligatorio e scontato che io ci dovessi essere: per carità, non ho mai pensato di essere indispensabile. Ma è vero che da tempo stavo lavorando alla costruzione di un Progetto di Alternativa per Palagiano, lo avevo preannunciato pubblicamente e in tutta trasparenza (come sono abituato a fare!) anche in un comizio. Un’Idea ed un Progetto che si erano rafforzati di fronte allo scempio della politica palagianese con i suoi trasformismi, alleanze innaturali e primarie inquinate.
Anche per questo molti si aspettavano la presenza di una nostra Lista.
Negli ultimissimi giorni di questa lunga fatica, poi, era stata data la notizia della mia candidatura a Sindaco.
Sapevo fin dall’inizio che sarebbe stata un’impresa difficile, se non impossibile, per tante ragioni: il “mercato” in cui è stata trasformata la politica palagianese, le “pressioni”, i condizionamenti (quando non i ricatti!), le lusinghe, soprattutto nei confronti dei giovani. E tuttavia, nonostante tutto, eravamo riusciti a costruire un Gruppo; un gruppo composito, anche con diversi giovani, ma con la comune condivisione dei Valori e degli Ideali della Sinistra, dell’Ambientalismo, del Pacifismo e della Solidarietà. L’avevamo chiamata Lista “Palagiano BENE COMUNE”.
Una Lista che sarebbe stata sostenuta anche dalla Federazione della Sinistra e dalla Federazione dei Verdi.
Una Lista ed un candidato Sindaco con un Programma importante, credibile e di forte cambiamento.
E, probabilmente, proprio per la forza di questa un po’ folle sfida, faceva paura!
E così, molti hanno lavorato per rendere sempre più difficile questa impresa ed utilizzando tutti i più subdoli meccanismi per allontanare e scoraggiare (“sconsigliare”\) le candidate e i candidati. Ciononostante, eravamo riusciti a mettere insieme 12 candidature, a raccogliere le firme per presentare della lista ed eravamo pronti al confrontarci nella competizione elettorale.
Purtroppo, proprio all’ultimo momento, son state ritirate alcune candidature, facendo cosi venir meno il numero minimo richiesto per legge.
Direi una bugia se non dicessi che sono molto amareggiato, soprattutto perché in questa competizione elettorale non sarà presente quella reale Alternativa di Sinistra e Ambientalista che avrebbe offerto una possibilità di riscatto a quelle persone, a quei giovani (e sono tanti!) giustamente delusi ed indignati per quel che è accaduto (e accade) in questo comune e per lo stato di diffuso degrado in cui versa. Direi, altresì’, una bugia se non dicessi della profonda delusione per le tante ed i tanti che, pur condividendo l’analisi ed il bisogno di ridare dignità alla Politica, hanno però rinunciato a condividere una tale battaglia o, peggio, hanno preferito “salire sul carro del (presunto) vincitore”!
Mi assumo, come sempre, le mie responsabilità. Voglio, comunque, ringraziare di cuore tutti quelli che mi sono stati vicino e che con me hanno condiviso la speranza e la delusione. Ringrazio i 150 cittadini che avevano sottoscritto la nostra Lista: a tutti loro chiedo scusa per averli delusi. Mi dispiace, soprattutto, aver deluso quei giovani che, per la prima volta si accingevano a fare una battaglia importante,a viso aperto contro tutti i mercanti della politica e i tutori degli “interessi forti”.
Nonostante tutto, continueremo le nostre battaglie.
Di questo i cittadini possono esser certi!
Tito Anzolin
Caro Tito, la tua assenza e di conseguenza quella del tuo partito, e’ davvero un silenzio assordante. Ma io credo che in fondo un momento di “stop” fa sempre bene.
C’e’ tempo per pensare,per riflettere, per organizzarsi per poi ripartire piu’ forti di prima.
Io credo che il tuo tempo possa ritornare a splendere.
Certamente questo era il periodo meno adatto.
La politica e’ in ferie…ma prima o poi ritornera’!
“In ogni fortuna c’e’ un pizzico di sfortuna e…
In ogni sfortuna c’e’ un pizzico di fortuna!”
Life.
E MEGLIO CHE STAI A CASA!
Grazie per il suggerimento. Lo terrò in adeguata considerazione!
Ma mi piacerebbe conoscere l’analisi da cui è scaturito. Se non ti chiedo troppo!
Be’, non sono bravo ad analizzare la politica, del resto chi e’ lo e’?
Vado solo a “sensazione”.
In questa tornata troviamo un po’ di tutto.
Partiti di destra misti a partiti di sinistra.
Gente che va e gente che viene…
Comunque il “vincitore” avra’ non pochi problemi ad amalgamare il puzzle che si ritrovera’ per le mani.
“Per il bene del paese”, tuoneranno tutti in questa campagna elettorale!
Ma chiunque vincera’ avra’ le mani legate per via delle “cambiali” che dovra’ per forza pagare!
Un po’ la storia che abbiamo vissuto negli ultimi anni.
I palagianesi avranno modo, purtroppo,di constatare che anche questa volta non ci sara’ nessun cambio o rinnovamento che li travolgera’. Anzi.
Ovviamente, dopo,sara’ arrivato il momento di rimettere al proprio posto ogni cosa.
Compreso Tito Anzolin.
Life.
Grazie Mario. Condivido appieno la tua analisi. Una sola differenza nelle conclusioni: e proprio per questo che avremmo voluto offrire una reale alternativa ai Cittadn di Palagiano.
Life, considero troppo pessimista questo tuo commento.
Dovrebbe essere ormai risaputo che il problema principale dell’amministrazione uscente non è derivato dalla sua eterogeneità. Utilizzare questo argomento – del resto – è praticamente impossibile, atteso che non sono mai venuti alla luce, nei cinque anni passati, “scontri” interni alla maggioranza che avessero nella diversità “ideologica” la loro ragion d’essere.
Magari fosse stato così!, non avremmo assistito al misero spettacolo offerto da “politici” che riconoscevano le rispettive posizioni, di volta in volta, non in base alla propria collocazione politica, ma a seconda di quanto fosse intenso e precisamente localizzabile il proprio o l’altrui “mal di pancia”.
Se i mal di pancia appartenessero alla scienza politica, così come appartengono a quella medica, potremmo anzi dire che mai maggioranza a Palagiano fu più omogenea, sotto il profilo politico. Forse non è un caso, lasciami passare la battuta, che la stessa compagine abbia pensato a un medico come candidato da proporre a sindaco.
Mimmo Forleo
A Tito la mia solidarietà!
Complimenti per il simbolo, l’unico tra tutti quelli che ho visto che riesca a comunicare qualcosa di politicamente interessante. E poi anche il motto ineggiante al “bene comune” fa riflettere; e non è per nulla scontato, visto che è quello a cui tutti speriamo si dedichino gli amministratori della cosa pubblica.
Peccato davvero la mancata presentazione di questa lista!
Obiettivamente ne perde il confronto elettorale, sebbene l’assenza non pregiudichi una qualche presenza critica nell’agone politico di questi giorni.
L. Goffredo
Grazie perla tua stima e per gli apprezzamenti. Ed è per le persone come te che continueremo le nostre battaglie di moralizzazione della politica e della gestione della Cosa Pubblica.
CARO TITO L’ANALISI E’SEMPLICE PERCHE’, TU PIU’ A CASA STAI E MENO DANNI PER IL PAESE FAI!!!
Beh! Per uno che ostenta una così fertile fantasia, è un pò deludente che si rifugi in squallidi luoghi comuni e vacue affermazioni generiche!
Quando vuoi, e come sempre, disponibile a confrontarmi con te nel merito degli “addebbiti”!
Dopo un terremoto che rade tutto al suolo, e’ meglio ricostruire dalla base rimettendo ogni cosa al suo posto, piuttosto che cercare di salvare il salvabile.
E’ piu’ facile,costa di meno…e dura di piu’.
Life.
Egregio Professor Anzolin,
tengo a precisare che l’utente STEFANO nulla ha a che vedere con Stefano Folle.
Spero, pertanto, che Lei non sia incorso in un equivoco.
Stefano Folle
Stefano: un qualunquista privo di contenuti e capacità dialettica quanto lessicale. Vile nel linguaggio e nell’anonimato strumentale all’offesa.
P.s. io so chi sei, ma per ora lo tengo per me!
Sig. Lenoci a mio modesto parere non è importante sapere chi si cela dietro Stefano, nè se ha una scarsa capacità dialettica e lessicale, la cosa che ai lettori interessa è capire se un utente anche se “anonimo” esprime concetti che fanno riflettere, se si propongono soluzioni ai tanti problemi della nostra comunità.
Stefano, fa quello che gli riesce meglio,inveire contro il nemico di turno, con epiteti di ogni sorta, oggi il nemico è Ciccio Serra.
Stefano non è altro che uno dei tanti “Troll” che ormai impazzano su Palanet da un pò di tempo,basti ricordare i vari gennaro, peppino, gianfranco e via dicendo, il loro compito è quello di fomentare gli animi attraverso offese per lo più gratuite, e la loro più grande vittoria è quella di far cadere gli altri interlocutori nella loro trappola, quella di rispondere con altrettante offese.
Stefano è un simbolo, che deve indurre tutti noi a riflettere e a capire che uomini e donne come lui/lei, vanno semplicemente aiutati, con la speranza che non sia troppo tardi e che si faccia ancora in tempo.
Au revoir
P.S. Naturalmente questo invito prima che ad ogni alto utente è rivolto soprattutto a me e a seguire a tutti gli altri! Perchè, la tentazione è sempre dietro l’angolo. 🙂
Cmq io so chi é!
Io, francamente non sono affatto curioso di sapere chi è, dare nome a un ” Troll” è come dare un nome al niente! Au revoir