autovelox o educazione stradale?

21 Novembre 2005 Off Di Life

Nel vedere i TG odierni e visitando il sito dei familiari delle vittime della strada, nella mia mente un flash-back: una domenica d?estate, un gruppo di amici, una giornata ?fuori porta? (nel salento per la precisione), un parcheggio pubblico, tanta gente annichilita davanti ad un?auto (ma era un?auto?), una croce, una gigantografia di un ragazzo e non dei fiori, come ci si aspettava, ma un cartellone sul cui scritto si soffermava l?attenzione di tutti.
Era firmato ? ONLUS Associazione vittime della strada?, riportava in primis il nome del ragazzo morto alla guida della macchina in mostra e, di seguito, i nomi di tanti altri ragazzi  morti in altrettanti incidenti stradali. Terminava con il monito: NON CORRERE, SCEGLI LA VITA.
E? stata una scena cos? eloquente, pur nella sua durezza, che in tutti fece pi? impressione di tutti gli  autovelox che avevamo incrociato.
Con questo non voglio innescare una polemica sull?utilit? degli autovelox acquistati dal Comune di Palagiano.
Credo sia inutile sparlare col senno di poi, nessuno poteva sapere che non si sarebbero potuti usare nelle strade urbane, per? credo che non sia la strada giusta per far diminuire gli incidenti.
Secondo me le risorse dovrebbero essere indirizzate nel trovare dei modi per fare acquisire pi? consapevolezza nella guida, in definitiva nel fare  pi? Educazione.
Ricordo, solo per evitare che si dica ?deve essere la scuola a farlo?, che l?educazione stradale ? materia di studio trasversale di molte discipline scolastiche, ma non basta!
E allora cos?altro fare?
Un suggerimento che darei agli amministratori potrebbe essere quello di utilizzare, per esempio, le risorse che l?associazione vittime della strada mette a disposizione o quelle che mettono a disposizione  gli uffici marketing di alcune grosse aziende automobilistiche.
Le iniziative sono tante: convegni, filmati, quaderni tecnici,  prove crash, safety guide, insomma tutto ci? che pu? servire a prendere coscienza dell'importanza di una guida sicura.
Meditiamo allora e spero che qualcun altro, invece che della sterile polemica, abbia qualche idea da proporre: parliamo di vite umane, il gioco in ballo ?non ? un gioco?.