Avanti con l’etica
17 Luglio 2009http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall Italia&vxClipId=2524_83a8371e-714b-11de-b1fb-00144f02aabc&vxBitrate=300
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Ricorderete certamente il Tremonti che sosteneva essere la Bibbia “il manuale di economia più utile oggi” [dopo i disastri provocati della finanza “creativa”]; seguiva, non di molto cronologicamente, quello che prometteva “mai più condoni”.
Deve avere una fissa per l’etica il Tremonti: rigorosamente d’impronta testamentaria, come si addice bene a un rappresentante di un governo che dell’etica e della morale ha fatto i propri panini quotidiani.
Occorre ricordare l’impegno in tal senso profuso dalla Carfagna, dalla Roccella e, delizia delle delizie, dal Capo stesso?
Un’unica domanda sarei curioso di porre all’illustre “biblista”: dove cavolo sarebbe citato nei Testamenti, nel “Vecchio” come nel “Nuovo”, diventa indifferente, uno sconto del 5% a chi dovesse decidere di abbandonare il Paradiso (fosse pure fiscale)?