Celentano: ”Il Papa e’ hard rock”…i matrimoni gay sono lenti’…

28 Ottobre 2005 Off Di Life
 

Roma, 27 ott. (Adnkronos/Ign) –
''Sono qui per aiutare Silviuccio''.
E' Roberto Benigni il grande protagonista della seconda puntata di Rockpolitick.
Il comico toscano vuole prendersi la scena e avverte subito: ''Celentano ? lento, io sono rock''.
E a Valentino Rossi, altro ospite del Molleggiato dice ''anche la platea ? rock''.
Ma ? solo l'antipasto, il piatto forte lo dedica a Berlusconi: ''Noi ti vogliamo bene, ma tu non puoi fare smettere di lavorare tutti quelli che fanno battute su di te, altrimenti restiamo tutti disoccupati in Italia''. ''Noi ti vogliamo bene, tu hai ragione ma quale conflitto d'interesse. Solo interesse per te''. E ancora – mentre Adriano lo guarda sbalordito – ''questa di rockpolitick ? la vera casa delle Libert?. Da qui puoi dire tutto quello che vuoi. Vieni anche tu a fare il comico''. Da qui, aggiunge il regista toscano, ''puoi dire quello che vuoi, come ti dimostro io 'Prodi c'ha la prostata', Fassino la tata, etc.''. Poi si rivolge a Celentano e lo invita a scrivere una lettera di scuse a Berlusconi. Riparatoria. E' la scena clou della serata, sulla falsariga di Tot? e Peppino in 'Tot? , Peppino e la malafemmina''. Benigni detta e il Molleggiato scrive. ''Oh onorevole presidente del consiglio, anzi leva tutto e lascia 'oh''. E aggiungi ''da non leggersi in Bulgaria, anzi da leggere in Marocco mentre ti fai un cannone con Bondi''. ''Siccome quest'anno ho fatto una trasmissione dove ho preso in giro il capo del governo, l'anno prossimo prendo in giro il capo dell'opposizione… .'' ''No – si ferma Benigni -, Adriano cancella tutto che l'anno prossimo ? lui il capo dell'opposizione''. ''Allora ricominciamo'', dice il comico. ''Noi ti ammiriamo, ma nel governo c'? qualcosa che non va: sei tu caro Silvio'' e ancora ''tu hai fatto tante cose belle per gli italiani. Primo… .'' Si ferma Benigni, preoccupato e dice: ''E ora che facciamo? Almeno una la dobbiamo trovare.'' Silenzio e ancora silenzio. Non trovano nulla Celentano e Benigni. Applaude la gente. Benigni prende l'iniziativa e chiama col cellulare un amico di Forza Italia a cui chiedere consiglio. ''Cosa ha fatto Berlusconi di buono, per tutti gli italiani?''. Anche dall'esponente di Fi silenzio. E allora meglio mettere '''Le cose buone che hai fatto le sai tu'', prima di chiudere la lettera con la firma. Ma di chi? ''Adriano Celentano'', dice Benigni. E Celentano chiede? ''Chi gliela porta la lettera al Cavaliere?''. ''Luisa – dice Benigni indicando la partner femminile di Celentano''. E' una scusa per chiamare in causa la Ranieri che deve cedere 'stupita' il suo vestito rosso a Benigni. Insieme a Celentano cantano infatti 'La coppia pi? bella del mondo'. Benigni fa Claudia Mori, e Luisa Ranieri rimasta in sottoveste lascia la scena. E' il momento pi? divertente della serata. Poi il saluto di Benigni che racconta la storia di Socrate. ''Che siccome faceva sentire tutti ignoranti, i politici lo fecero condannare e che non volle scappare di fronte a una condanna ingiusta''. ''Pensando che la virt? va sempre insegnata, e chiedendo ai giudici di vigilare sui costumi dei giovani, cos? da non rendere vano il suo sacrificio'', spiega serio Benigni. Sono le ultime parole del toscanaccio, che lascia la scena dopo trenta minuti che hanno lasciato tutti senza fiato.

La seconda puntata di Rockpolitick era iniziata con Celentano che aveva attaccato con ''Ehi fatemi parlare'', i versi iniziali della nuova canzone scritta da Paolo Conte 'L'indiano'. Seduto tra il pubblico il Molleggiato ha aperto la serata cantando. Poi, come previsto, di nuovo il tormentone su cosa ? rock e cosa ? lento: ''Il Papa e' hard rock, perche' apre la porta ai divorziati. I gay sono rock ma i matrimoni gay sono lenti, pietrificati e Zapatero e' lentissimo'', con versi destinati a creare polemiche. ''L'amore e' rock, l'amicizia e' rock, la droga e' lenta -ha detto Celentano- la pornografia e' lenta, quelli che tirano sassi da cavalcavia sono lenti, sono contro l'amicizia e fra di loro non sono amici''. Con lui a dire cosa ? rock e cosa ? lento un partner d'eccezione. ''La televisione e' lenta, i Simpson sono rock, doparsi e' lento, salire sul podio e' rock, stare in platea e' lento'', dice Valentino Rossi, primo ospite della trasmissione. ''Ai politici do' il consiglio di comprarsi una moto e di farsi un giro ogni tanto'', ha detto il motociclista duettando con Celentano. Finisce il tormentone arriva Crozza che canta, rivolto a Celentano: ''Anche se sei comunista da una semana''. Vestito in stile Compay Segundo dei Buena vista social club. Arriva anche – tra tuoni e fulmini e saette – Antonio Cornacchione. ''Il tempo sta cambiando'', ha detto a Celentano. ''Magari passa'', risponde Adriano.

Poi torna il monologo di Celentano: ''Credo che la politica sia una delle prime arti dell'uomo. Un'arte cosi' pura e alta che diventa scienza, in quanto dovrebbe servire alla serenita' e alla pace dei cittadini''. ''Da una parte c'e' l'idea che la politica deve rispondere a dei principi morali, che e' una forma di dottrina morale, che rappresenta un diritto ma soprattutto un dovere. Dall'altra -sottolinea il Molleggiato- c'e' l'esercizio quotidiano della politica, la pratica quotidiana, dove c'e' la pressione delle lobby per colpa delle quali diventa compromessa tra interessi particolari''.''Prendiamo le Torri gemelle. E' successo quello che e' successo -ricorda – Gli americani per tutta risposta, oltre a fare una guerra che non bisognava fare, si sono affannati alla costruzione di due grattacieli alti 500 piani, quindi ancora piu' alti. E' un'occasione perduta per dimostrare al mondo un gesto d'umilta'. Se io fossi il presidente degli Stati Uniti al posto di 500 piani avrei costruito una piccola casetta di campagna, senza piano rialzato, abitata da una famiglia di contadini che coltivava la terra''.

(Infophoto)Sono le dieci e mezza arriva Benigni, con lo show che ha caratterizzato la seconda puntata di Rockpolitick. Chiudono la serata le note di Eros Ramazzotti che canta con Celentano 'Il ragazzo della Via Gluck', e Crozza-Tom Jones che canta 'Leggi-bomba', parafrasando il celebre successo disco 'sex-bomb', e il gruppo etnico salentino 'Sud Sound System'. Poi di nuovo Cornacchione che assolve, da parte di Berlusconi, Benigni. E riprende la difesa del premier: ''Tremonti ? rock, Previti e Taormina sono rock. Boccassini ? lenta, Come Follini. Libero, Indipendente e Foglio sono rock, il Corriere ? lento, ma presto sar? rock, etc…''

Fonte:  http://www.adnkronos.com