Chi era Masaniello? Eroe di altri tempi o un folle?

18 Settembre 2006 Off Di Life

Masaniello nato nel 1620 nato il giorno di S.Pietro e Paolo, da una famiglia  povera, figlio di  un pescivendolo, il giovane Masaniello oltre ad aiutare il padre, si dedicava anche al piccolo contrabbando, servendo i nobili che lo sfruttavano e malpagavano.Per colpa dei quali sub? pi? volte l?onta della galera, dove lui e la moglie Bernardina Pisa, subironoMaltrattamenti e umiliazioni di ogni genere.Masaniello vestiva sempre con abiti umili, tipico era il suo cappello rosso alla marinara e camminava per strada a piedi scalzi.Masaniello, grazie alle sue doti di abilit? al comando, si distingueva, tanto che nel giugno del 1647Fu incaricato da Don Genoino di formare un gruppo di giovani lazzari a far parte dell?esercito degli infedeli.Don Genoino era un vecchio sacerdote ed insigne giurista, che cadde in disgrazia, perch?Tent? una sollevazione popolare con l?intento di equiparare i diritti dei nobili con quelli del popolo.In questo modo cominci? l?avventura del pescivendolo Masaniello insieme ad altri baldi giovani, nei pressi di S. Eligio inscenarono una ribellione controre sempre pi? pressanti gabelle sulla frutta.Al grido di Viva il Re, abbasso il malgoverno ed aiutato dal fratello Giovanni distrussero molti posti dove si pagavano le gabelle, il popolo aveva subito troppe umiliazioni ma grazie a Masaniello, il popolo insorse contro i nobili, nasce cos? il riscatto da secoli di oppressioni e di ingiustizie.
Nei giorni successivi il Vicer? si vide costretto a dare sempre maggiori concessioni al popolo per opera del governatore Masaniello, furono tante le condizioni dettate da lui in favore del popolo, accettate dai potenti nobili.

Quindi la rivoluzione aveva vinto!
Il potere di Masaniello si faceva sempre pi? grande,  il popolo ? con lui, lui aiuta tutti, la sua popolarit? comincia a dar fastidio ai suoi oppositori.
Bisogna quindi fermarlo, prima che sia troppo tardi, prima che metta radici, togliergli subito il potere, infangando la sua credibilit?, facendo venir meno quanto di buono lui aveva fatto per il popolo, non solamente ucciderlo, ma umiliarlo davanti allo stesso popolo che l?aveva reso grande.
Molti tentativi furono fatti .
Tutti andati falliti.Allora i suoi detrattori con la complicit? di suoi finti amici, organizzarono una trappola, grandi tavolate vengono bandite in suo onore, in cui il vino score a fiumi.
C?? bisogno che il popolo arrivi ad odiare Masaniello, ma come?
Bugie e falsit? non bastarono, allora pensarono facciamolo impazzire, la roselpina (potente allucinogeno)viene messo il quel vino tanto bevuto in quelle tavolate.
La tavola ? piena di traditori, ed il vino avvelenato scorre inesorabile.
Il 16 luglio, festa del Carmine, Masaniello ormai diventato pelle e ossa, esausto, gli occhi sgranati e spiritati, affacciandosi alla finestra di casa sua, pronunci? uno dei suoi ultimi discorsi, ?popolo mio..?.ti ricordi, popolo mio come eri ridotto?.
Descriveva tutti i vantaggi ottenuti con il suo governo, i privilegi, le gabelle, la libert?, la dignit?, la fine delle umiliazioni.
Ma il popolo che tanto lo aveva amato, venuto li ad ascoltarlo, lo fischier? e lo derider?. Il popolo indotto dai nemici di Masaniello, e lui ormai in preda al potente veleno, senza pi? vestiti addosso, scappa, ma molti lo rincorrono, lo trovano, e lo uccidono senza nessuna piet? con cinque archibugiate, uno di loro, un certo Salvatore, che tanto lo aveva infangato, non contento, gli staccher? la testa con un coltello  e la porter? in visione ai rompiballe, come prova.Il suo corpo fu buttato nelle fogne.
Ma solo allora il popolo si rese conto presto di aver perso un capo , un loro amico, un riferimento,la guida che aveva restituito loro dignit? e conforto tanto da dare la vita per loro.Il mito di Masaniello attraverser? tutta l?Europa dall?Inghilterra alla Polonia e sar? sempre sinonimo e simbolo di libert? ed uguaglianza.
Quell?uguaglianza e quella libert? che tutti decantano e declamano a parole ma che solo i ?Masaniello? possono dare con i fatti.
Anche io vorrei essere un uomo come Masaniello ma non ho le qualit? e le doti per farlo, pur essendo colto, ironico e talvolta poco rispettoso, mi manca la sua pi? grande qualit? ovvero l?umilt? (non solo a me) ,tale da rendere grande un uomo povero,senza istruzione ,che non ha avuto la possibilit? di studiare,n? di calcare e visitare Montecitorio ,ma capace nonostante tutto di fare grandi cose.
Molti parlano di Masaniello senza conoscere la sua storia citandolo impropriamente.
Ma costoro con il loro fare sono in perfetta antitesi con l?uomo Tommaso Aniello d?Amalfi detto Masaniello,ed invece molto simili a nobili e prelati di allora come il Cardinal Filomarino ed il Vicer?Rodrigo Ponz De Leon duca D?Arcos .
VIVA VIVA Masaniello,quanti ancora non ti conoscono.

Per servirvi Fabio?.