Ciao Angelo, costruttore di PACE

13 Agosto 2006 Off Di Life

Quella parola scandita nelle tante manifestazioni, piene di note e colori  che hanno riempito le strade di mezzo mondo?quella parola per alcuni  priva di significato, per Angelo e per tanti come lui era la scommessa che un ?mondo migliore ? possibile? anzi necessario.
?La violenza che c?? nel mondo non ne consente altra. La nonviolenza come il comunismo ? a un tempo una finalit?,una metafora,un percorso?. Questo scriveva Angelo e aveva? una paura tremenda.?dell?esperienza a Gerusalemme.?ma ormai ho fatto la mia scelta?  aveva detto prima di partire ad un suo compagno.
La stretta allo stomaco ? stata la stessa che avrei provato se lo avessi conosciuto di persona?difficile da spiegare? ma i giovani di RC hanno tanti tratti comuni che ti sembra di conoscerli tutti .
Impari subito ad amare i loro ?eccessi? di sogni, di colore, di poesia, di determinazione ; non puoi fare a meno di commuoverti dinanzi alla giovane et? che si fa carico di tutte le storture del mondo e che prova a sperimentare un mondo diverso a cominciare da un modo ?differente? di stare insieme..
Piantare una tenda, condividere un piccolo spazio fisico, un pasto frugale per passare da un dibattito sui Beni Comuni ad uno su gli effetti delle politiche neoliberiste all?altro sulle Guerre Infinite o sui Diritti Globali.
Un modo ?differente? , che stando con loro respiri, avverti, senti a pelle e ti contamina, ti emoziona, ti incoraggia, ti motiva, ti spinge a cercare risposte, quelle risposte che troppo spesso il mondo degli adulti si rifiuta di dare, preferendo offrire l?indegno spettacolo della realpolitick , quella che acceca, che assuefa, che strumentalizza, che violenta.
?Volontario CGIL ucciso a Gerusalemme dai suoi amici palestinesi? titolava un indegno articolo apparso su Libero, tentando di strumentalizzare sul fatto  che a uccidere Angelo sarebbe stato un giovane palestinese. Ma si tace sulle condizioni di degrado sociale in cui versa Gerusalemme, ?riflesso diretto dell?inasprirsi delle pratiche dell?occupazione israeliana?.denunciate da Bassoli, Direttore del progetto sviluppo della CGIL e responsabile del gruppo dei volontari. A Gerusalemme continua Bassoli?esiste una situazione di emergenza che non ? quella di Gaza fatta di bombe e distruzione ma ? lenta e strisciante fatta di padri e madri che perdono il lavoro,  di bambini che finiscono per strada, di assenza di futuro.?
Una situazione fatta di buio?Angelo non amava il buio, preferiva rincorrere la luce abbagliante dei ?fuochi accesi per scacciare i lupi? come recita una poesia a firma Giovani Comunisti di Monterotondo.

Ciao caro Angelo, pacifista, comunista e nonviolento come tu amavi definirti?mi piace pensare che in qualche modo tu possa sentire l?affetto dei compagni che ti hanno conosciuto e di chi , come me, pur non avendoti conosciuto ti sente figlio, fratello, compagno.

                                                                                         Angela Surico