COMUNICATO STAMPA PRC
11 Dicembre 2010Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione indetta dai Comitati contro le discariche e che si terrà a Lizzano domenica 12 dicembre.
Una manifestazione che si colloca all’interno di una battaglia più complessiva, che viene da lontano, dalla giusta esasperazione di intere Comunità da troppi anni costrette a convivere con una emergenza continua da “immondezzaio d’Italia”, con i conseguenti gravi problemi per l’igiene ambientale, i rischi per la salute e le precarie condizioni di vivibilità.
Condivisibili ci appaiono le parole d’ordine della manifestazione: PER LA NOSTRA TERRA contro i veleni delle discariche, Insieme per salvare un territorio che ha già dato tanto.
Perché è questo il vero problema , che ci accomuna e ci impegna da anni: porre fine all’’emergenza che assedia da anni questi territori, trasformati dall’insipienza, dai colpevoli ritardi, quando non dalla connivenza , di amministrazioni pubbliche, nel ricettacolo di rifiuti provenienti da tutta Italia.
Ecco perché, al di là dell’ennesima “contingenza” costituita dalla vicenda dei rifiuti campani, il problema di fondo è battersi per la chiusura di discariche ed inceneritori, impedire che vengano autorizzati nuovi lotti ed ampliamenti, far si che quei controlli stringenti che, grazie alla protesta della gente saranno imposti sulle 45.000 ton. provenienti dalla Campania, siano effettuati su tutti i rifiuti che vengono conferiti nelle discariche, ma anche su quelli conferiti negli anni passati, avviando un serio piano di bonifiche; effettuare controlli sugli inquinanti ambientali e sulla salute delle popolazioni costretti a vivere a ridosso delle discariche, attuare – finalmente – un nuovo modello di gestione dei rifiuti basato su recupero, riuso e riciclo e sulle tecnologie alternative all’incenerimento.
Questo è l’unico modo, tra l’altro, per sconfiggere le lobby dei grandi affari dei rifiuti (sanno tutti che discariche ed inceneritori sono delle miniere d’oro!), sempre più spesso inquinate anche dalla presenza della criminalità organizzata.
Questa battaglia e queste strategie di prospettiva saranno anche il banco di prova reale della coerenza di tutte quelle Amministrazioni (Regione, Provincia e Comuni) che oggi a gran voce dichiarano di volersi battere per porre fine a questo scempio.
Il Segretario Provinciale
Preneste Anzolin