C? ? a mafia….

10 Novembre 2005 Off Di Life

 In Sicilia, secondo recenti rilevazioni, i gruppi criminali di tipo mafioso sarebbero 181, con circa 5.500 affiliati, cioe' lo 0,11% della popolazione, che ammonta a circa 5 milioni (uno su mille).
Oltre a Cosa nostra i gruppi piu' significativi sono le 'Stidde' delle province di Agrigento e Caltanissetta e i clan catanesi non aderenti a Cosa nostra;

2) i gruppi mafiosi agiscono all'interno di un sistema di relazioni, un blocco sociale che attraversa i vari strati della popolazione (dai ceti popolari legati al contrabbando di tabacchi, allo spaccio di droghe e adaltre attivita', ai ceti piu' alti), al cui interno la funzione di comando e' svolta dai soggetti illegali e legali piu' ricchi e potenti: capimafia, politici, imprenditori, professionisti legati ai mafiosi etc. Questo strato dominante comprende alcune decine di migliaia di persone, mentre il blocco sociale si estende ad alcune centinaia di migliaia;

3) la specificit? della mafia, rispetto ad altre forme di criminalit?, e' data dal ricorso sistematico alla violenza, attuata o potenziale, derivante dal fatto che la mafia ha un suo ordinamento e non riconosce il monopolio statale della forza;

4) l'agire mafioso si concreta nella pratica di attivit? illegali e legali al fine di accumulare ricchezza ed acquisire e gestire posizioni di potere. Questi aspetti economici e politici si saldano con aspetti culturali (per esempio, la legittimit? dell'uso della violenza);

5) i rapporti tra mafia, politica e istituzioni sono complessi. Per un verso, poich? la mafia – come abbiamo gi? detto – non riconosce il monopolio statale della violenza, essa e' fuori e contro lo Stato, ma essa e' dentro e con lo Stato per una serie di attivit?, dall'uso del denaro pubblico, per esempio con l'accaparramento degli appalti di opere pubbliche, al controllo delle istituzioni, con il peso rilevante nel procacciamento dei voti e con il condizionamento dei processi decisionali;
[pagebreak]
6) pertanto si pu? parlare di doppia mafia in doppio Stato. La doppiezza dello Stato si concreta nella formale proclamazione del monopolio della violenza contraddetta dall'impunita' di cui i delitti mafiosi hanno goduto per lungo tempo, tanto da configurarsi come licenza di uccidere e costituire una vera e propria forma di legittimazione;

7) la mafia si pu? considerare soggetto politico in duplice senso: essa esercita un potere in proprio, configurabile come signoria su un dato  territorio, con un codice di leggi e un apparato coercitivo per l'applicazione delle sanzioni previste per le trasgressioni, e interagisce con il potere ufficiale secondo le modalit? gi? richiamate;

8) questo quadro sommariamente delineato permette di affermare che nel nostro Paese si e' formato e consolidato nel tempo un blocco dominante al cui interno operava un soggetto criminale e ci? e' tornato utile in tutta la storia dello Stato unitario e particolarmente nella fase della contrapposizione Est-Ovest, durata per mezzo secolo.
Anche in altri Paesi, per esempio gli Stati Uniti e vari Paesi dell'America Latina, i gruppi criminali hanno avuto un ruolo importante nell'economia e nel rapporto con le istituzioni, ma l'Italia pu? considerarsi il Paese occidentale in cui l'interazione crimine-economia-potere ha assunto caratteristiche di vero e proprio modello, per la capillarit? e la persistenza di tali collegamenti, per cui si pu? parlare di una forma Stato profondamente permeata di mafia, fino all'identificazione tra istituzioni e mafia, almeno in alcuni settori;

9) un altro aspetto da mettere in luce e' che la mafia ha goduto e gode di un certo consenso sociale, il che non significa che tutti i siciliani, o quasi, sono mafiosi, complici o sudditi della mafia. Il movimento contadino si batteva contro la mafia; pi? recentemente, la nascita di gruppi, centri, associazioni e le manifestazioni successive ai grandi delitti, da Dalla Chiesa a Falcone e Borsellino, segnano la ripresa, su basi diverse, dell'impegno antimafia. Tale impegno, nel passato e ancora oggi, si e' scontrato e continua a scontrarsi non solo con l'organizzazione criminale mafiosa, ma con tutta la rete di complicit? e di protezione di cui essa gode.