Duecento cittadini chiedono una risposta dal Sindaco

Duecento cittadini chiedono una risposta dal Sindaco

4 Giugno 2012 39 Di Life

Grande successo per l`iniziativa popolare che ha coinvolto centinaia Di cittadini nel chiedere che il Sindaco proceda nelle nomine assessorili per autocandidatura.

Un tavolo, un manipolo Di ragazzi convinti e volenterosi, e duecento firme raccolte in una sola giornata, cosa rara da vedere a Palagiano: neppure per le amministrative in cui ognuna delle sedici liste doveva raccogliere minimo duecento sottoscrizioni alla presenza Di un consigliere comunale, Si é visto prendere le firme in pubblica piazza (chissa come mai).
Tantissime le persone che ci hanno ringraziato per aver avuto il coraggio Di proporre questa iniziativa in questo paese da troppi anni schiavo del clientelismo e del personalismo.

La loro forza ci da ancor piu la convinzione Di saltare gli ostacoli dei soliti partitocrati o trombati Di turno che, come cani a cui Si toglie l osso dalla bocca, accusano la nostra iniziativa Di essere “non rappresentativa, popolulistica, inutile, utopistica”; “quella Di un assessore nominato per lista é una regola non scritta, ma anche quelle Si rispettano”.

Peccato che quelle scritte non le rispettano.

E in questo caso l`unica scritta é quella che prevede il potere assoluto ed esclusivo del Sindaco Di scegliere gli assessori. Ora invece scopriamo dall`ammissione scritta pubblicamente su Palagiano.net da un candidato, che addirittura c` era un accordo sottoscritto da tutti i candidati della coalizione Tarasco, secondo cui gli assessori sarebbero stati solo interni, uno per lista e scelti tra i primi dei non eletti a scalare.
Di fronte a questo ricatto, dal nesssun valore giuridico, noi vogliamo invece aiutare il Sindaco ad essere libero e scegliere, chi vorra, ma tra piu quanta gente possibile, e secondo i criteri che lui ritiene.

Per questo  ci dispiace che da piu Di una settimana, mentre noi cresciamo, il Sindaco continua ad ignorarci. persino ieri sera mentre centinaia Di cittadini erano in fila per firmare, il Sindaco era in riunione per trovare la quadra secondo quegli accordi, nel chiuso Di una stanza comunale, quelle solite stanze dei bottoni e della spartizione partitocratica che noi vogliamo aprire alla partecipazione e alla trasparenza. ci aspettavamo invece sarebbe sceso tra noi in quell assemblea pubblica in cui abbiamo dialogato con i cittadini pieni Di interesse e voglia Di spendersi per la collettivita, non la claque con cui Si fingeva Di confrontarsi in campagna elettorale.

Stride a tal proposito anche il silenzio delle sedici liste candidate, come se una proposta politica che viene invece da liberi cittadini, non fosse meritevole Di risposta. O forse proprio per questo?

Tra la altro siamo gli unici da quindici giorni ad averne fatta una.
Noi a questo punto andremo dal Sindaco a consegnargli e firme. I cittadini meritano una risposta.

Annarita Digiorgio