IL DISSENSO A SINISTRA ?CONVERGENZE PARALLELE?

3 Novembre 2006 Off Di Life

al polo di centro-destra, pur con tanti (ma proprio tanti) distinguo, che arrivano le Amministrative a scombinare quello che faticosamente  si ? non solo ipotizzato ma persino realizzato e collaudato a livello di elezioni europee, politiche, regionali provinciali.
Per Rifondazione, poi, Partito di cui io faccio parte ,? stato particolarmente doloroso?. si ? giocato un Congresso Nazionale sulla questione e si ? consumata persino una scissione con la fuoriuscita di Ferrando e di un certo numero di compagni che non condividevano l?dea di RC all?interno ?di un governo borghese, degli industriali e dei banchieri?
Senza contare una larga minoranza che continua dall?interno, in maniera critica,  ad interrogarsi su ?quale ? Governo dell?Unione per quale Partito della Rifondazione.
La maggioranza, in cui si rivede l?attuale dirigenza del PRC di Palagiano, ritenne invece che andava esperita la strada della presenza ?organica? nell?Unione indicata da Bertinotti con lo scopo di battere le destre e spostare a Sinistra l?asse della coalizione.
Naturalmente il discorso non valeva solo per il governo centrale ma ancora prima era valso per  le provinciali e per le Regionali che in Puglia videro addirittura  l?elezione del comp. Vendola( un comunista!!) a Presidente.
Alla provincia si accett? che facessero parte del centro-sinistra transfughi della cordata Di Bello e lo stesso Florido (attuale presidente) che non ? un mistero per nessuno, a Taranto? l?aveva sostenuta la Sindaca” la Sindaca, avendo proprie dirette rappresentanze in Consiglio.
A Palagiano, la linea politica sembra essere differente?interlocutori politici privilegiati di RC,  per il prossimo programma amministrativo sembra che siano quei Partiti che a livello Nazionale sono i pi? distanti da noi (RC) e che sposterebbero  volentieri a destra l?asse della coalizione.
Si star? praticando la strategia delle convergenze parallele?
Battuta a parte non si capisce come mai, la correttezza e la coerenza politica, impongono un tavolo di confronto con tutti i Partiti del centro-sinistra (a cominciare dai pi? vicini a noi DS,PDCI  e via, via tutti gli altri fino alla Rosa nel Pugno) e invece questo confronto viene scartato a priori sostituendo addirittura i Partiti con una Associazione( l?ARCA).
E? la confusione totale?i Partiti debbono confrontarsi con le Associazioni, ma con tutte le Associazioni presenti e operanti sul territorio.
Il confronto  deve essere reale e a 360 gradi altrimenti ? un confronto viziato, monco, preconcetto, escludente e non rispecchiante la realt? a cui fa riferimento, poich? proprio le Associazioni innervano il tessuto sociale.
Se poi, altra ipotesi, si escludono volutamente alcuni Partiti e si comincia un documento comune con ? profonda moralizzazione della vita pubblica?, io capisco che si esprime un giudizio politico morale fortemente negativo su quelle forze politiche presenti in amministrazione e dunque chiedo, da cittadino, di conoscere nel dettaglio le circostanze che hanno determinato queste valutazioni.
Insomma chiarezza e coraggio!!

Angela SURICO